sede della residenza municipale di Mesagne, è uscita una fumata bianca sul rimpasto di giunta. Il sindaco Molfetta, dopo aver incontrato i rappresentanti delle liste civiche che fanno parte della coalizione, ha dato vita a un rimpasto di governo la cui ufficializzazione avverrà nella prossima settimana. Probabilmente tra martedì e mercoledì. Non è stato un "parto" semplice poiché il sindaco era piuttosto restio a mettere mano alla ricomposizione di giunta. Avrebbe preferito terminare il mandato con la stessa squadra. Ma le pressioni che sono giunte dai partiti di maggioranza hanno avuto la meglio. Purtroppo non è stato facile far quadrare il cerchio e mantenere inalterati gli equilibri politici. Tuttavia, ciò che i gruppi hanno ripetuto all'unisono al sindaco è stato di terminare gli ultimi due anni di legislatura con una giunta politica e, soprattutto, operativa su tutti i settori cruciali della pubblica amministrazione. Così, salvo ripensamenti dell'ultima ora la nuova giunta dovrebbe essere composta dal consigliere comunale Roberto D'Ancona, cui andrebbero le deleghe ai Lavori pubblici e al centro storico; dal consigliere comunale Omar Ture, con delega all'Urbanistica, all'Ecologia e all'Ambiente; da Maria Teresa Saracino, con delega alle Politiche sociali; da Anna Maria Scalera, con delega alle Attività produttive, polizia municipale e turismo. Marco Calò sarebbe l'unico assessore della vecchia giunta che è stato scelto anche per la nuova. E se la nomina ad assessore di Roberto D'Ancona e Omar Ture, oltre che di Maria Teresa Saracino, non sono una sorpresa quello che ha spiazzato i bookmaker è stata la scelta di Anna Maria Scalera, rampante ragazza, con un'esperienza politica da far invidia a molti. Una vita divisa tra L'ex Partito comunista e il Partito democratico che ha lasciato polemicamente alcuni anni fa per dedicarsi alla famiglia, è sposata con un bimbo, e al basket, il suo terzo amore, naturalmente dopo la famiglia e la politica. La composizione della nuova giunta avrà anche un'influenza sull'assetto del nuovo Consiglio comunale. Infatti, nelle assise restano vacanti i due posti di D'Ancona e Ture. A succedergli saranno Elvira Zurlo e Maurizio Piro, direttore artistico della città di Mesagne. Quest'ultimo, per la verità, poiché impegnato in Regione declinerà l'invito a favore di Gianfrancesco Castrignanò, già assessore alla Cultura della giunta Scoditti, secondo dei non eletti. Così facendo il cerchio si chiude e la nuova giunta Molfetta, secondo le aspettative della città, dovrebbe imprimere un pressing determinante per giungere a fine legislatura con buona parte del programma elettorale già svolto. Almeno questo è nelle intenzioni.
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