Dopo aver, tra le tante cose, fatto presente alcuni passaggi vergognosi compiuti dalla precedente amministrazione comunale nei confronti dell’adozione del PEBA più volte sollecitata da ItaliAbile, al punto di presentare un esposto alla Procura del Tribunale di Brindisi sulla questione delle barriere architettoniche, nonché ad alcune iniziative prese all’insaputa di un nostro associato, al quale è stato tolto ancora a settembre 2018 il trasporto pubblico per un tragitto di qualche Km da casa alla cooperativa dove lavora e viceversa oppure una sostanziale modifica allo scivolo che consenta sempre al ns. socio di entrare e uscire dalla propria abitazione, mettendo a rischio la stessa incolumità fisica o ai tagli considerevoli operato sulle prestazioni di assistenza domiciliare a famiglie con persone disabili molto gravi, a conclusione dei lavori è stata lasciata la parola ai candidati sindaci presenti, ai quali è stato chiesto di firmare un documento in cui si impegnavano ad eliminare le barriere architettoniche durante il loro mandato.
Tutti i candidati sindaci presenti, Rosanna Saracino, Toni Matarrelli e Antonio Calabrese, assente ingiustificato Carmine Dimastrodonato, hanno riconosciuto il PEBA come strumento giuridico che sta alla base di ogni altro strumento urbanistico per indirizzare e accompagnare una comunità verso l’inclusione sociale. Mesagne dovrebbe essere orgogliosa di questo percorso perché sarebbe una delle pochissime realtà della Puglia ad affrontare e risolvere tematiche sociali di questa portata."