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Questa mattina mi sono recato a effettuare un sopralluogo in via Etna, accogliendo l’appello lanciato dai residenti che lamentavano l’assenza di asfalto. Dopo aver riscontrato l’effettiva esistenza del problema e aver parlato con alcuni abitanti della strada ho chiesto immediatamente un rapporto sulla situazione ai miei tecnici del Servizio Lavori Pubblici.Dalla relazione è emerso che in effetti, nel 2015, il Comune si era impegnato con una ditta che aveva effettuato in quell’area opere di urbanizzazione ad asfaltare il tratto di strada finale di via Etna. A fronte di ciò la ditta in questione rinunciava a un credito residuo nei confronti del Comune molto superiore a ciò che sarebbe costato sistemare definitivamente la strada, eppure a quattro anni di distanza quei lavori non sono stati effettuati.
Ritengo che il Comune debba mantenere in tempi brevissimi i propri impegni. I miei tecnici hanno stimato che le spese necessarie per la realizzazione del bynder e del tappetino di usura ammontano a euro 20.384,98 a fronte degli 11.936 euro che sarebbero stati spesi nel 2015 se si fosse proceduto rispettando l’accordo.
E’ un sacrificio economico che l’Amministrazione dovrà affrontare immediatamente per mantenere quell’impegno ma soprattutto per rispettare il diritto degli abitanti di via Etna di vivere secondo i canoni minimi della civiltà e del decoro cittadino.