scriveva Alfredo Reichlin ne "Il midollo del leone" , il libro che più di ogni altro ha influenzato la mia formazione politica e mi ha indirizzato verso le letture successive. È così che mi sforzerò di assolvere al compito che l'assemblea provinciale del PD mi ha assegnato. Grazie a chi ha riposto fiducia in me e mi ha convinto che era venuto il momento, per me e per una generazione di giovani dirigenti cresciuta nei circoli, di misurarsi con una responsabilità più grande. Lo faremo con l'ambizione di fare del PD un partito vivo, aperto alla società, plurale. Un luogo di riscatto per i tanti "senza potere" che in questa porzione di Mezzogiorno vogliono costruire il loro futuro, realizzare i loro sogni e non vogliono più che un diritto sia scambiato per un favore. Grazie a quanti, tanti, mi stanno scrivendo in queste ore. Risponderò a tutti, intanto sappiate che il vostro affetto e la vostra stima mi confortano e alleviano qualche preoccupazione che, come è naturale che sia, accompagna sempre un'elezione.