E’ di oggi la nota con la quale egli annuncia di aver ricevuto da un cittadino la circolare n. 3 del Ministero dell’economia e delle finanze del 22 novembre 2019, recante indicazioni sulla possibilità di restituire ai contribuenti la quota variabile, erroneamente calcolata, delle pertinenze delle abitazioni relative alla TARI. Nella stessa nota il Sindaco annuncia l’intenzione di chiedere un ulteriore parere alla Corte dei Conti, per poi, in caso di parere favorevole, procedere al rimborso dei cittadini che ne hanno diritto.
Verrebbe da chiedersi se si tratta dello stesso Sindaco che, con atteggiamento irridente, ha dato dell’incompetente alla candidata Sindaco del PD Rosanna Saracino, la quale, in occasione della discussione sul bilancio di previsione – quando cioè la circolare di che trattasi esisteva già - si era permessa di criticare la rimozione di questo problema dall’agenda dell’amministrazione comunale.
Verrebbe altresì da chiedersi se si tratta dello stesso Sindaco che, rivolgendosi al suo predecessore, ha chiesto gratitudine vita natural durante per avergli impedito di procedere al rimborso della TARI come da delibera di Giunta n° 128/2018, risparmiandogli così di dover rispondere per danno erariale.
Così come appare quanto meno singolare che l’unico soggetto perennemente coinvolto nelle compagini di governo della città – eccezion fatta per la breve parentesi Incalza nel biennio 2007/2009 – dichiari di dover riparare alle scelte sbagliate operate da chi lo ha preceduto.
E’ legittimo cambiare idea, farlo su segnalazione di un cittadino e per risolvere un problema della collettività è persino onorevole. Ma occorre dirlo chiaramente se fino a pochi giorni fa si è detto alla città che l’Amministrazione non avrebbe fatto nulla in attesa di circolari del Ministero, che c’erano già e di cui il Sindaco ignorava l’esistenza. Occorrerebbe anche scusarsi se sullo stesso tema si sono pubblicamente irrisi quegli avversari politici che chiedevano un maggiore impegno dell’Amministrazione comunale in favore dei cittadini che hanno ingiustamente pagato più di quanto avrebbero dovuto.
Se si invoca la collaborazione dell’opposizione – la quale se segnala problemi, muove critiche lo fa esclusivamente nell’interesse della città - ogni tanto bisogna avere l’umiltà di ascoltarla, deponendo l’arroganza e gli insulti gratuiti.
Gruppo consiliare del Partito Democratico.