è evidente che l’emergenza determinata dall’epidemia di coronavirus richiede un protagonismo diretto da parte di tutti i Sindaci della provincia di Brindisi. Pur tenendo nella dovuta considerazione l’appello del Prefetto a non assumere iniziative isolate, è necessario non delegare tutto alle strutture sanitarie che risultano già particolarmente intasate, a tal punto da non rispondere concretamente ai bisogni della popolazione. Proprio i Sindaci, pertanto, possono assumere autonomamente delle decisioni che andrebbero incontro all’esigenza di contenere gli effetti del contagio. In riferimento allo smart working, ad esempio, non basta semplicemente autorizzare chi ne fa richiesta. Occorre incentivare il suo utilizzo, varando appositi regolamenti. E’ ciò che sta già accadendo a Mesagne ed è quello che auspico avvenga ovunque, nel più breve tempo possibile. Ed i Comuni possono risultare d’aiuto all’Asl anche per verificare che scuole frequentano i bambini immunodepressi e quali precauzioni introdurre. Una iniziativa che andrà estesa anche ai lavoratori per mettere al riparo chi non è nelle condizioni fisiche tali da potersi difendere dagli effetti del virus.
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