così come previsto, una crisi economica senza precedenti che nella nostra regione colpisce più di tutti un settore trainante come quello delle attività collegate al turismo. Il Governo nazionale, così come la Regione Puglia, stanno già attuando misure a sostegno delle imprese. Da noi, in particolare, la Regione ha già bloccato per sei mesi le rate di pagamento dei programmi di finanziamento Nidi, Tecnonidi e Microprestito. Previsti anche interventi nell’ambito della misura “Pia”. Nel frattempo, Protezione civile e autorità sanitarie sono impegnate a contenere gli effetti del virus, introducendo norme comportamentali che si traducono nella chiusura delle scuole e di qualsiasi altro luogo di incontro e nel rispetto di molte regole. Potrà sembrare una nota stonata, ma è necessario guardare anche al futuro, a ciò che – ce lo auguriamo – saremo chiamati ad affrontare magari solo tra un mese. Ci riferiamo alla necessità di rimettere in cammino il nostro paese. Per il turismo, ad esempio, la Puglia potrebbe tentare di compensare il minore afflusso di stranieri con la maggiore presenza di turisti italiani provenienti da altre regioni. Non è solo una speranza, ma un dato di fatto! Occorre, però, che tutto funzioni alla perfezione. Il riferimento è al periodo (purtroppo potrebbe non essere breve) di chiusura delle scuole che non potrà tramutarsi in alcun modo in un blocco dell’attività didattica. In queste ore riscontriamo già tanti esempi positivi (attraverso l’utilizzo della tecnologia, che consente la didattica a distanza), ma è opportuno che ciascuna scuola si organizzi in tal senso per svolgere le lezioni anche facendo rimanere gli studenti a casa, in maniera tale da non rendere necessaria una misura (la chiusura posticipata alla fine di giugno dell’anno scolastico) che infliggerebbe un ulteriore duro colpo all’intero comparto, posticipando i tempi della ripresa. Un motivo in più per seguire con estrema attenzione gli sviluppi della situazione, continuando ad impegnarci per superare questo momento così difficile.