Sport e periferie, Aresta (M5s): bando del governo per sostenere il rilancio delle attività

Luglio 14, 2020 1021

aresta giovanni luca camera deputatiLa risposta alla crisi economica che ha coinvolto l’Italia tutta, passa anche dal sostegno e dal rilancio del mondo dello sport. A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 molte discipline sportive hanno dovuto sospendere le attività, riprendendole – e solo alcune-  successivamente, non senza difficoltà. 

 Il Governo, attraverso l’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio, ha predisposto importanti contributi a fondo perduto in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, con una particolare attenzione per quelle ubicate nelle periferie.” È quanto afferma il parlamentare del M5S Giovanni Luca Aresta.

“Per la selezione di interventi da finanziare – prosegue Aresta – nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2020 è stato finalmente pubblicato un bando al quale possono partecipare le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni e i seguenti soggetti non aventi fini di lucro: federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti.”

“Il bando – precisa il deputato del M5S – mette a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo pari ad € 140.000.000,00 di cui € 100.000.000,00 a valere sulle risorse disponibili per l’anno 2020 sul capitolo “Fondo sport e periferie” del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed € 40.000.000,00 a valere sulle risorse provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (programmazione FSC 2014-2020).” 

Il bando – scaricabile su http://www.sport.governo.it/media/2197/bando-sport-e-periferie-2020-def-signed.pdf - punta a finanziare:

a) la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane. 

b) diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;

c) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

“Tra i criteri a base della selezione – afferma Aresta – mi sembra di grande rilievo sia l’indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento sia l’indice di sostenibilità ambientale, intesa quale capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/materiali ecocompatibili.”

“Bisogna avere una particolare attenzione alle fragilità sociali che la pandemia da Covid-19 ha esasperato” conclude Aresta, auspicando “che molti enti locali del nostro territorio partecipino al bando con progetti che valorizzino il recupero e la riqualificazione degli impianti sportivi, in modo da garantire l’accesso allo sport per tutti e tutte.”