FI- Rossi e l’alternanza tra Dottor Jekyll e Mister Hyde
FI- Rossi e l’alternanza tra Dottor Jekyll e Mister Hyde. Ricorderanno tutti Rossi nella veste di dottor Jekyll, con la maglietta nera “no al carbone” tenere assemblee pubbliche in Piazza della Vittoria con i suoi amici “le Formiche” a trattare temi importanti di sviluppo eco-sostenibile, di sviluppo del porto, del turismo ecc ecc. ; assemblee in cui gridavano “dignità” per una città mortificata da interessi personali dei più, schiacciata dai poteri forti, dimenticata da Emiliano e da un governo regionale a cui Brindisi non stava proprio a cuore. E dallo scranno di oppositore in consiglio comunale, poi, contestare tutti i Sindaci che si susseguivano e si sarebbero susseguiti nel corso degli anni, urlando “allo scandalo” e alla “sciatteria politica”.
Ricorderanno tutti le affermazioni “mai con Emiliano” o “Emiliano è la rovina di Brindisi”.
Poi ad un certo momento si è trasformato ed è diventato Mister Hyde, siglando il patto con il diavolo, ossia il PD, nel frattempo purificato con l’acqua benedetta di Emiliano di tutti i disastri politici precedenti.
Un nuovo progetto che avrebbe portato Brindisi in vetta alle classifiche per sviluppo, turismo, porto, aeroporto, lavoro ai giovani (quelli che giravano con un una valigia in mano dichiarando che la vittoria di Cavalera avrebbe tolto loro il futuro), PUG, ecc ecc..
Una volta eletto però ha cominciato a perdere i primi pezzi. Il suo vicesindaco si dimetteva dopo un paio di mesi dall’insediamento.
Tentando di rimanere in auge, allora è ritornato ad essere mister Hyde, dichiarando a gran voce che Brindisi rientrando nel CIS, avrebbe ricevuto ben 250 milioni di Euro; venendo però smentito dallo stesso Ministro grazie, all’interrogazione del nostro parlamentare D’Attis.
Nel frattanto il progetto di rendere Brindisi città Smart, veniva stroncato sul nascere con la improvvisa dipartita politico-amministrativa del suo Ideatore Covolo.
Ed ancora: ha rotto con il dirigente ai servizi finanziari ed ha perso il suo Assessore al bilancio. Oggi, non riesce ad approvare il bilancio preventivo. Ha invocato l’aiuto di un commissario ad acta, ma Questi lo ha censurato in termini di legalità, coerenza e correttezza contabile.
Peraltro è solo di ieri la notizia della perdita di un altro pezzo, il suo referente del Comitato portuale.
A questo punto, il problema non sono più i pezzi che perde Rossi ma le opportunità che perde la nostra città.
Ci lanciamo nel dare un consiglio a Rossi: dimettiti!Non sappiamo infatti se è ancora in tempo nel cercare dentro di se un briciolo di dignità per dire autonomamente, basta.
BASTA! a questo stillicidio denominato con la ragione sociale “Rossi-Cannalire-Emiliano Società ad irresponsabilità illimitata”.
Coordinamento cittadino FI Brindisi
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