Mesagne. Un laghetto rigenererà il quartiere seta In evidenza
Sono 2 milioni e 700 mila gli euro che il Comune di Mesagne dovrà investire per realizzare le opere di mitigazione del rischio idrogeologico necessarie per mettere a sicuro la città. Si tratta di tre progetti esecutivi da 900 mila euro ciascuno che rigenereranno il rione Seta. Punto di forza sarà un laghetto che sorgerà nell’attuale zona del mercato settimanale, nella parte terminale di via Brodolini, in cui saranno convogliate le acque pluviali che diversamente si riverserebbero, come è accaduto nel recente passato, in città allagandola.
Dunque, continua l’impegno delle amministrazioni comunali che si alternano al governo della città per realizzare le opere di mitigazioni del rischio idrogeologico. Nei giorni scorsi iIl Comune ha ottenuto un finanziamento di 150 mila euro per la redazione del progetto esecutivo di quello che sarà il parco “Capece”, un polmone verde che verrà realizzato in via Brodolini, in un terreno comunale, che servirà sia da contenitore drenante per le acque pluviali che scorreranno dall’attiguo canale sia come parco per i bambini, dove poter fare footing o semplicemente passeggiare con le famiglie. Un’opera ambientale che servirà anche a riqualificare il quartiere.
“Si tratta di un progetto molto importante per la nostra città perché servirà a rigenerare una zona residenziale priva di un polmone verde”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. Nella zona individuata nascerà un laghetto che accoglierà le acque del canale Capece. “Le acque meteoriche, in questo modo, non confluiranno più nella rete pluviale della città bensì andranno a finire in questo suolo drenante”, ha aggiunto l’assessore. Quando il laghetto sarà asciutto nell’area si potranno svolgere diverse attività sociali. “Ancora una volta questa progettualità servirà ad eliminare la concezione delle vecchie condotte di deflusso delle acque meteoriche poiché queste andranno a finire direttamente sul terreno drenante. I progetti – ha concluso D’Ancona – porteranno l’eliminazione dei diversi pozzi assorbenti presenti in città. Si tratta, quindi, di una serie di opere strutturali che dovrebbero eliminare il problema degli allagamenti e mettere in sicurezza i cittadini”.
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