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Cis: 14 sindaci si rivoltano contro il ministro Provenzano
Il confronto avuto di recente dai sindaci di Brindisi e Lecce con il
Ministro per il Sud Provenzano e con il Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio Turco non può che essere considerato un incontro
interlocutorio per stabilire se esistono realmente i presupposti per
varare un Contratto Istituzionale di Sviluppo che abbracci le stesse due
province salentine.
Al momento – come è noto – non è possibile andare oltre semplici ipotesi
in riferimento ad una eventuale dotazione finanziaria di tale CIS, in
quanto le somme non sono attualmente disponibili.
E’ giusto, in ogni caso, porre le basi per stabilire come si potrebbero
eventualmente utilizzare le risorse statali, nell’ottica di una crescita
economica ed occupazionale di questo territorio e certamente non per dar
vita ad una distribuzione “a pioggia” di denaro pubblico, senza alcuna
finalizzazione diretta allo sviluppo.
Le scelte, quindi, devono essere ponderate e razionali e non possono non
partire dall’area vasta brindisina e – per quanto di competenza – da
quella leccese.
Per questa ragione, i sindaci firmatari chiedono al Presidente della
Provincia di Brindisi Riccardo Rossi di convocare in tempi brevi un
incontro allargato a tutti i sindaci del territorio in maniera tale da
verificare l’esistenza di progettualità avanzata e di confrontarsi sugli
interventi che – cogliendo in pieno la logica dei CIS – potrebbero
generare crescita economica ed occupazionale.
E’ evidente, infatti, che l’unica “cerniera” possibile tra le due
province è rappresentata dalla capacità di progettare interventi in
grado di determinare oggettive condizioni sinergiche di sviluppo
territoriale.
I Sindaci di: Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Erchie, Fasano,
Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Michele
salentino, San Vito dei Normanni, Torre Santa Susanna, Villa Castelli.