La Uil Pensionai e il diritto alla salute

Tindaro Giunta, Uil pensionati Aprile 29, 2021 620

La Stu Appia considera il diritto alla Salute, la vera e la sola priorità per la vita di ognuno di noi. Per il sindacato della Uil pensionati la salute dell’anziano e il suo invecchiamento in buona salute è un valore che chiede tutela e qualità dell’assistenza nell’affrontare la sfida contro la pandemia.

Tutti gli anziani hanno bisogno del vaccino e di essere vaccinati, se è possibile a domicilio in casa propria.

Il vaccino serve per essere tutelati e non rischiare di morire se si ammala di Covid-19.

La Stu Appia Br sa, purtroppo, che scarseggiano nel nostro territorio pugliese i vaccini anti-covid e che molti hub sono rimasti chiusi.

Le persone fragili e gli anziani hanno bisogno di assistenza superando gli egoismi e gli individualismi creando differenze tra le diverse regioni e, purtroppo, anche province territoriali. Solo con la solidarietà condivisa tra tutti, è possibile avviare e costruire un mondo più giusto e affrontare la sfida anti-covid.

In questo si chiede la compartecipazione dei cittadini. I sindaci e i medici sono in prima linea. Il cittadino non può essere indifferente e, a volte, incivile non accettando le regole anti-covid imposte dalle istituzioni. Occorre accogliere il loro appello. Il cittadino, forse ancora incurante, non si prende cura del rischio pauroso che rischia e del contagio che provoca verso chi si ammala di Covid. A Mesagne solo il 23 aprile la popolazione ha subito 53 contagi; è un numero pauroso.    

La Stu Appia BR sa che i vaccini sono uno strumento essenziale nell’affrontare la sfida contro la pandemia.  Nel 2020 i decessi sono stati 49 mila in più rispetto alla media degli stessi mesi nei cinque anni precedenti. Il 60% è attribuito al Covid-19 (29.210), il 10% a polmoniti e il 30% ad altre cause. Sul totale dei decessi per Covid-19 circa l’85% riguarda individui di oltre 70 anni. L’incremento dei morti rileva (+256%) per le persone anziane sopra gli 80 anni, (+155%) nelle strutture residenziali o socio-assistenziali, (+46 %) negli istituiti di cura, (+27%)) nelle abitazioni.

Da lunedì 26 aprile 2021 la Puglia è tornata in una zona più prudente e è introdotto un cambiamento rispetto al passato. La precedenza è all’attività e all’apertura guardando al futuro con più ottimismo e fiducia. La richiesta è che tutti gli anziani hanno bisogno di vaccinarsi, di assistenza e di lavorare come di mettere al primo posto la ragione, che è fondata sulla crescita della consapevolezza, della prudenza, della fiducia verso la speranza che ha bisogno dei vaccini anti-covid che permetteranno a tutti noi cittadini di uscire da questa maledetta pandemia.

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