Con il Pnrr sarà bonificata la discarica di Autigno

Novembre 30, 2021 843
«E’ stato firmato il decreto che autorizza la bonifica a Brindisi dell’ impianto di discarica ad Autigno. E’ uno dei sei progetti della regione Puglia che sarà finanziato dal Pnrr». A comunicarlo è l’ On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle), a margine dell’atto con cui il Ministero della Transizione Ecologica ha stanziato 500 milioni di euro per le bonifiche dei siti orfani.​ E tra questi c’è l’area di 240mila metri quadri nel territorio di Brindisi. Le altre cinque aree sono: “Ex Opificio L.a.o. srl nel comune di Troia (Fg), “Ex Opificio Zincherie Adriatiche” a Diso (Le), “Ex Inceneritore Rsu/Saspi a Lecce, “Discarica Colacicco” due lotti a Santeramo in Colle (Ba). «Un risultato raggiunto grazie al prezioso lavoro della sottosegretaria alla Transizione Ecologica Ilaria Fontana (Movimento 5 Stelle) che ha seguito con attenzione l'iter del decreto e l'assegnazione di questi fondi per i diversi territori, portando a compimento una azione iniziata dal ministro Sergio Costa con il suo decreto del 29 dicembre del 2020 che aveva stanziato i primi 106 milioni di euro. Ora il Ministero della Transizione Ecologica stanzierà altri 500 milioni di euro del Pnrr,​ per un finanziamento totale di 606 milioni di euro per la bonifica di questo tipo di luoghi inquinati. Si tratta di risorse fondamentali -prosegue l’on. Valentina Palmisano -per il recupero di aree dismesse e che da tempo attendevano interventi di recupero». A metà novembre le regioni, tra cui la Puglia​ hanno comunicato l'elenco dei propri “siti orfani” al Ministero per la Transizione Ecologica. Si tratta di sei siti pugliesi per complessivi​ 991mila metri quadrati di superficie​ da bonificare.​ Per sanificare questi luoghi verranno assegnati una parte dei 606 milioni di euro destinati a questo tipo d’intervento. «Attraverso queste misure si implementano processi che puntano alla tutela ambientale, uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche -conclude l’on. Valentina Palmisano- permettono di immaginare un futuro diverso per aree in passato utilizzate per attività illecite, e che ora possono guardare ad una ritrovata sostenibilità ambientale».