La Uil pensionati invita tutti "Insieme per ripartire”
La Uil pensionati Stu Appia crede alla necessità di essere “Insieme per ripartire”, ma la politica ha preso scelte diverse, invece di essere “insieme per la giustizia” e costruire “Insieme la differenza”.
La nostra speranza è che soprattutto il neo capitalismo non vinca contro la povertà e che i ricchi non diventino sempre più ricchi, ma che vi sia una redistribuzione dei redditi nel lavoro e che vincano i poveri.
Per questo facciamo le nostre battaglie e cerchiamo di offrire il nostro contributo a chi ha bisogno riducendo le disuguaglianze partendo dal nostro Mezzogiorno e costruendo una coesione sociale che non lasci indietro nessuno.
Giorno 16 dicembre la Uil pensionati Stu Appia scende, ancora una volta, in Piazza a manifestare contro la manovra economica del governo in contemporanea di Roma, a Milano, a Palermo e a Cagliari, mentre per noi in Puglia le ragioni dello sciopero saranno illustrate a Bari, capoluogo di regione. La Uil sarà insieme alla Cgil. La Uil pensionati ritiene che la manovra sia insoddisfacente. Per Noi il governo Draghi non ha fatto ciò che avrebbe dovuto e potuto fare. Lo sciopero organizzato per il 16 dicembre è un fatto dovuto più di un atto di coraggio, perché la decisione stata presa dopo una riflessione dopo un lungo periodo. La Uil pensionati Stu Appia non riesce a comprendere come si faccia a non essere scandalizzati dall’aumento delle povertà e delle disuguaglianze presente nel Paese e certificato anche dall’Istat. È uopo ricordare inoltre, facendo le differenze, che il salario generale negli ultimi decenni in Italia è sceso del 2,9 per cento, mentre in Germania la retribuzione è aumentata del 30 per cento. Questo, secondo noi della Stu Appia, è un vissuto di penalizzazione del salario che crea disuguaglianze di reddito e che indebolisce con il sistema contributivo puro che i pensionati hanno subito in questi anni con la legge Fornero. Manca, quindi, una politica per l’eguaglianza. Il Paese non è fatto da persone ricche che si presentano alla prima della Scala di Milano con i loro lussuosi abiti. Vi sono giovani senza lavoro, donne, precari, lavoratori licenziati con un sms o un call su zoom, pensionati che faticano ad arrivare alla fine del mese, 5 milioni di persone a rischio di povertà e che rinunciano alle cure.
Gli ammalati sono costretti a vivere una sanità non soddisfacente e piena d’incertezza nei servizi di qualità e che costringe il cittadino a subire liste d’attesa prolungate e Viaggi della Speranza in altre regioni.
La Uil e insieme alla Cgil ha deciso di fare lo sciopero generale il 16 dicembre prossimo, perché chiede “Risposte” e misure più incisive a favore di chi è rimasto indietro nella crisi pandemica e avrebbe bisogno di “Risposte” migliorative e immediate per potenziare le politiche pubbliche. La Uil pensionati Stu Appia di Brindisi pensa all’assenza di una politica industriale, al welfare da rafforzare e ai pensionati che hanno un reddito basso e che hanno bisogno di curarsi, di comprare farmaci e pagare, purtroppo, medici specialisti cardiologi e geriatri nelle comunità dove la sanità non è di qualità.
Infine per noi della Uil pensionati Stu Appia, restano aperte le rivendicazioni sulla previdenza: dalla separazione della previdenza dall’assistenza, alla pensione di garanzia per i giovani, alle risorse su opzione donna e sull’ape social che sono “a rubinetto”, in altre parole finché non si esauriscono i fondi. Per il sindacato lo sciopero, anche in tempi di pandemia, è un diritto costituzionale, che chiede titolo di tutela.
La nostra richiesta è di avere, facendo riferimento alla Costituzione, un’equità formale e sostanziale nel lavoro. Nel diritto alla Salute e in quello della Sanità vogliamo avere una sanità pubblica nazionale efficiente e di qualità. Il titolo V pone, invece, il divario e le disuguaglianze territoriali non solo fra le regioni, ma anche fra le province e comunità territoriali. La finalità è nel diritto di avere “Risposte” verso chi ha bisogno di aiuto e nel credere alla piattaforma di Cgil, Cisl e Uil, mentre il governo consegna, dall’inizio della pandemia, 170 miliardi alle imprese, per tagliare l’Irpef ce ne sono 7, di cui per una riduzione dei contributi nemmeno strutturali ma un tantum. La Uil pensionati Stu Appia di Brindisi sarà presente allo sciopero sia dell’11 come in quello del 16 dicembre a Bari con tutti i pensionati e le nostre bandiere allo scopo di essere “Insieme per la giustizia” e “Insieme si può fare la differenza”.
Il segretario Tindaro Giunta