Mesagne. Dal "De Lellis" le ambulanze escono senza medico
Mesagne. Dal "De Lellis" le ambulanze escono senza medico. Carenza di medici presso il Punto di primo intervento territoriale e postazione del 118 di Mesagne, dove nel pomeriggio di mercoledì non c’era nessun medico in servizio. Le ambulanze sono uscite senza medico a bordo. Eppure è scientificamente dimostrato che la presenza del medico sulle ambulanze favorisce le chance di sopravvivenza dei feriti gravi. La speranza è che in questi casi non accadano situazioni di particolare gravità. La presenza dei medici presso gli ambulatori del Ppit decongestiona, di fatto, i codici bianchi che, altrimenti, si riverserebbero sull’ospedale “Perrino” di Brindisi intasandolo. Una situazione che va ripetendosi in maniera altalenante già da diverso tempo. A questo bisogna aggiungere la richiesta di medici di essere spostati dal 118 in altri servizi dell’Asl Br1 come, ad esempio, il servizio di guardia medica. Una situazione di chiara precarietà locale che ha fatto muovere, realmente o solo a parole giusto per dare una risposta, il mondo politico locale che ha chiesto chiarimenti in Regione sulla situazione del Ppit e 118 di Mesagne.
Solo alcuni giorni fa si è svolto in Regione un tavolo tecnico cui erano presenti le maggiori organizzazioni sindacali e l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese. Tra le varie ipotesi di intervento che la Regione sta valutando c’è il richiamo in servizio di medici andati in pensione e che appartengono alle branche emergenziali. «Puntiamo ad incentivare la collaborazione dei medici di specialità equipollente nei pronto soccorso aumentando la quota retributiva. Inoltre – ha dichiarato l’assessore Palese – appena verrà pubblicato il decreto legge 73 approvato in senato, partiremo con gli avvisi pubblici per l’assunzione a tempo determinato dei medici in pensione. Crediamo e auspichiamo nella comprensione e nell’aiuto dei colleghi a riposo, come già avvenuto in pieno stato pandemico, per dare respiro ai medici dei reparti d’urgenza».
Ma c’è un’altra novità per i medici “furbetti”, situazione già verificatasi a Mesagne, che hanno chiesto la “traslazione” ad altro servizio. La Regione Puglia, infatti, sta valutando di riconsiderare il dispositivo regionale 66 del 2018 che prevede l’allocazione di sedi di guardia medica nelle adiacenze dei Pronto soccorso, a supporto dell’attività della rete ospedaliera. E nel nosocomio mesagnese la sede della guardia medica è nello stesso stabile. Ragion per cui i medici di base che svolgono il servizio di guardia medica, se opportunamente convenzionati con l’ordine dei medici, potrebbero intervenire professionalmente, secondo la Regione, nei due servizi emergenziali territoriali. Facile a dirsi difficile a realizzarsi poiché se i medici sono fuori per servizio domiciliare del malato non possono intervenire sulle postazioni territoriali. E viceversa.
Mesagne. Dal "De Lellis" le ambulanze escono senza medico.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- Un sorriso in Pediatria, evento con Accademia delle Corna e clown del Carnevale di Putignano
- Mesagne. Ancora botte da orbi tra giovani
- “MAGNIFICA PRESENZA” AL VERDI: LA POESIA DI ÖZPETEK SI FA TEATRO
- REAL ACERRANA 1926 - BRINDISI FC: ONLINE I BIGLIETTI PER I TIFOSI OSPITI
- Riapertura Palazzetto dello Sport Mesagne, sabato 18 gennaio – invito Il Sindaco