Mesagne e la deriva delle politiche minorili

Gino Stasi Novembre 27, 2022 668

Gli innumerevoli fatti di cronaca (nera) ci fanno ritornare sulla situazione del parco urbano.  Ribadiamo ancora una volta che per porre rimedio a questi continui episodi che si ripetono con cadenza quasi giornaliera, bisogna migliorare l’attrattiva, rendendo più fruibile la vita di tutti al parco, vera oasi di verde, di svago, di pace, di tranquillità, della nostra cittadina. L’obbiettivo è quello di riempire lo spazio di contenuti, di idee, perché solo così sarebbe più frequentato da giovani e adulti, che sarebbero dei  veri e propri presidi e dei guardiani contro atti di vandalismo, ma ciò non basta; a ciò bisogna aggiungere una continua vigilanza delle forze dell’ordine (in borghese), migliorare e potenziare sia  la videosorveglianza che l’impianto di illuminazione  (con luce solare senza gravare sui conti pubblici) per rendere più visibili i punti oscuri del parco, ma oltre alla repressione bisogna mettere in atto un'altra componente importante, la prevenzione.

A Mesagne come in Italia, ci sono molti giovani che non studiano né lavorano, ci siamo mai chiesti cosa fanno e come impegnarli? In anni andati la nostra splendida cittadina offriva molte opportunità, oltre ai servizi socio – educativi per l’infanzia, c’erano per esempio i servizi per l’adolescenza  tra cui “Informagiovani “, “L’Allegra compagnia“ che facevano da frangiflutti. Notiamo, che campeggia in bella vista, da molti anni una scritta in via Galvani  “Centro polivalente per minori”, già sede della “ ludoteca “ c’è però  la sola insegna, ma di quando sarà attivato non se ne parla, eppure ci sono tanti delegati, collaboratori del Sindaco, possibile che nessuno si sia accorto di queste discrasie?

Il Consorzio BR4 si nota che si rende protagonista di iniziative contro la violenza alle donne, ma di minori (l’altro giorno è stata la giornata dell’infanzia, ma nessuno si è sentito in dovere di organizzare qualcosa né di parlarne, neanche la stampa, per fortuna non tutta) e adolescenti, c’è un silenzio assordante. La prevenzione è molto importante, perché togliere i vandali dal parco, non risolve i problemi, andranno in altri spazi (il questore che nega la frequentazione al parco, non risolve il problema,è un provvedimento palliativo); infatti in villa comunale come al parco si assiste agli stessi episodi, con fuochi pirotecnici, che sarebbe ora di vietare, atti di bullismo e via dicendo.

Le persone che fanno notare questi problemi non cercano visibilità, ma il loro obiettivo è quello di aiutare gli amministratori nel segnalare e risolvere i problemi, rendendo i luoghi belli della nostra cittadina  più accoglienti ed attraenti e  stanno tentando, pur tra tante difficoltà, di costituire un comitato proprio per essere da stimolo e di aiuto  a chi di dovere, comitati che dovrebbero essere presenti in ogni quartiere della nostra splendida cittadina, vera forza della democrazia che dovrebbe partire dal basso e che l’amministrazione comunale dovrebbe aiutare a formarsi.

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