Cobas: fiori in mare il 28 marzo per i 26 anni Kater I Rades
Il Sindacato Cobas organizza il 28 Marzo 2023 alle ore 16,30 un sit in sul Lungomare Regina Margherita,all’altezza della Capitaneria di Porto, con lancio di fiori in mare nel ventiseiesimo anniversario dell’affondamento della nave Albanese Kater I Rades; vogliamo ricordare tutte le vittime in mare nel tentativo di avere un futuro migliore scappando da guerre , cambiamenti climatici, luoghi depredati di tutte le loro risorse ,dittature ed altri tanti motivi ancora.
Ascolteremo nel corso del pomeriggio gli interventi di persona od in videoconferenza di :
-Krenar Xhavara,naufrago della Kater I Rades che perse in quell’affondamento la moglie ed una figlia di 6 mesi.
-Erminia Rizzi, operatrice dell’Asgi(associazione studi giuridici sull’immigrazione) in partenza per i campi profughi in Libano
-Stefano Mancuso, volontario a Crotone e protagonista delle azioni a favore delle famiglie coinvolte nell’affondamento del barcone a Cutro.
-Dario Belluccio ,avvocato impegnato in cause a sostegno di naufraghi e famiglie , esperto di diritto internazionale.
L’iniziativa di Martedì 28 Marzo ha lo scopo di affermare con forza che bisogna fermare le cause che provocano le fughe dai luoghi d’origine , solo così si fermerebbero gli effetti con le migliaia di morti in mare .
Siamo stanchi di sentire che il problema è quello di fermare le partenze.
Si discute nuovamente di un blocco navale militare nel Mediterraneo ,addirittura con il sostegno della Nato ,che avrà il solo effetto di aumentare i morti come già accaduto in passato con la nave Albanese e di altri episodi ancora.
Si chiede contemporaneamente di far arrivare in Italia legalmente fratelli immigrati e sorelle immigrate per le situazioni di deficit occupazionale su alcuni territori ,sperando che mentre lottano contro lo sfruttamento padronale/mafioso e per normali condizioni contrattuali non vengano uccisi ai picchetti sindacali.
Basta con l’ipocrisia di chi afferma di avere le mani pulite ed invece esporta la democrazia partecipando a folli imprese chiamate “guerre umanitarie”; l’Italia è in prima fila nel partecipare direttamente alle “guerre umanitarie” con commessi viaggiatori al seguito a vendere armi e comprare in cambio gas .
Come ha detto Papa Francesco non c’è bisogno che scoppi la terza guerra mondiale; questa c’è già con tante guerre sparse per il mondo alimentate dai soliti noti.
Addirittura oggi si paventano scenari internazionali guidati dagli USA ;questi mollerebbero piano piano la guerra in Ucraina, lasciando il cerino acceso agli europei , per spostarsi sul terreno indoasiatico ed affrontare la Cina con la scusa Taiwan .
Saremo ancora insieme sul lungomare di Brindisi per ricordare il dramma dei morti in mare che per noi ha il significato di lottare per un mondo migliore ,contro chi lo sta distruggendo giorno per giorno .
Per il Cobas Roberto Aprile
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