Una audizione urgente stata inoltrata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, ai presidenti della Prima e della Terza Commissione, sul tema del disavanzo di 450 milioni di euro per l’anno 2022 concernente la spesa sanitaria della Regione Puglia. “Nei giorni scorsi – spiega Picaro – la Giunta regionale, con delibera avente ad oggetto “Analisi e valutazione della spesa sanitaria – Programma operativo – Misure urgenti di riqualificazione e razionalizzazione della spesa”, ha preso atto di quella che è una cifra mostruosa e ha approvato il programma operativo di riorganizzazione, di riqualificazione e di potenziamento del Servizio Sanitario Regionale. A fronte di un disavanzo così oneroso per i cittadini pugliesi, laconicamente si è inteso motivare lo stesso con la circostanza che, testualmente “nel corso del 2022 si è registrato un significativo e imprevedibile incremento dei costi dei servizi energetici e delle materie prime connessi alle conseguenze dirette e indirette sia della pandemia Covid-19, sia del conflitto ancora oggi attivo tra Russia e Ucraina, nonché in ragione del mutato scenario economico internazionale”. Ed ancora – prosegue Picaro - più scarno è il prospetto che elenca le principali componenti per tipologia dei maggiori costi, peraltro riferite ai soli fattori esogeni. Ne consegue come, rispetto a qualsiasi intervento individuato nell’ambito della deliberazione della Giunta regionale oggetto di discussione, per uscire dal piano di rientro è dirimente, ma al tempo stesso prioritario procedere con una ricognizione del debito sanitario registrato rispetto all’esercizio 2022, nonché di conoscere analiticamente e dettagliatamente le risorse umane e finanziarie che saranno impiegate per il contenimento della spesa sanitaria e la qualificazione gestionale e organizzativa. Motivo per cui – conclude Picaro – ho chiesto di audire il presidente Emiliano, gli assessori Palese e Piemontese e i dirigenti di area. La sanità pugliese versa in condizioni critiche, per usare il gergo medico. Le inefficienze e gli sprechi rappresentano una sequela pressoché quotidiana per noi pugliesi. Necessario, a questo punto, capire se il governo Emiliano è capace di affrontare i problemi senza sottrarre ai cittadini la possibilità di curarsi nel modo migliore possibile, oppure se saremo costretti a prendere atto, purtroppo definitivamente, della totale incapacità di gestire una sanità pugliese al collasso e fortemente danneggiata da una gestione fallimentare del centrosinistra al governo della Puglia negli ultimi 18 anni”.
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