Il sindaco Matarrelli giustifica l'investimento di 8.540 euro per il sondaggio

Novembre 23, 2023 1018

Dopo un primo momento di silenzio il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha deciso di rispondere alle accuse mosse dal movimento “Libero e progressista” sull’aver commissionato un sondaggio alla società Yoodata di Milano, circa il gradimento della sua amministrazione tra la comunità locale e l’aver pagato per questo servizio ben 8.540 euro. Lo ha fatto con una nota. In molti, per la verità, solo una settimana fa, quando hanno letto il sondaggio del gradimento del 95% della sua attività politica, sono rimasti piacevolmente sorpresi perché hanno pensato a un sondaggio indipendente e non commissionato dal Comune. Nulla da togliere, comunque, alla qualità e professionalità dello stesso sondaggio che ha fatto emergere la conoscenza dei bisogni. Diversi comuni si dotano di studi scientifici per orientare la propria azione in favore dei cittadini. Insomma, un sondaggio serve per capire i bisogni dei cittadini e migliorare i servizi a loro rivolti. Ieri notte il sindaco Matarrelli non solo ha risposto sui social alle accuse del movimento che fa capo all’ex primo cittadino Molfetta, ma ha postato anche il sondaggio in questione.

“Vi mando la sintesi dell’indagine perché possiate farvi un’idea, oltre le cattiverie dei pochissimi soliti noti a cui nessuno tra noi risponderà, come facciamo da sempre”. Inutile dire che la nota di Matarrelli è stata suffragata dai consensi sia di mesagnesi sia di internauti che hanno visto negli ultimi cinque anni il volto di Mesagne completamente cambiato. “Come molti sindaci sono soliti fare in Puglia e nel resto d’Italia, ho ritenuto utile coinvolgere un autorevole istituto scientifico per analizzare lo stato delle cose a Mesagne: per capire dove io e la mia Amministrazione stavamo facendo bene e dove meno bene, in che cosa avevamo soddisfatto i nostri concittadini e per quali aspetti non l’avevamo fatto e così poter correggere il tiro”, ha esordito Matarrelli nel fornire dei chiarimenti sul sondaggio fatto dalla società che fa capo a Sandra Bruno e Giuseppe Dinoi. Il sindaco ha, quindi, proseguito: “Abbiamo commissionato una “indagine di analisi dei bisogni e della soddisfazione dei cittadini a Mesagne” che ha dato risultati che andavano ben oltre le nostre aspettative. E, evidentemente, anche ben oltre quelle dello stesso istituto che ha svolto il sondaggio, il quale ha deciso di divulgarlo, sottolineando in particolare l’aspetto che era apparso numericamente più rilevante e cioè il mio gradimento che nella loro esperienza era il più alto mai rilevato”.

Per Matarrelli “il risultato è semplicemente frutto di un lavoro comune, svolto giorno dopo giorno, passo dopo passo, insieme alla comunità che ho avuto l’onore di guidare. È, dunque, un risultato di tutti i mesagnesi, che evidenzia - questo sì al resto d’Italia - che la nostra città ha fatto enormi passi avanti, ha faticato e ha meritato ogni conquista”. Ma come si sono espressi i mesagnesi? Innanzitutto ben il 99% è soddisfatto della qualità della vita che si vive a Mesagne. Nel grafico dei servizi la raccolta differenziata dei rifiuti e la pulizia delle strade ha avuto un gradimento del 95% mentre fanalino di coda è stata la biblioteca con il 75%, dato comunque abbastanza alto. “L’analisi della soddisfazione per i servizi erogati in città – è scritto nel sondaggio - mostra le quote elevatissime di molto/abbastanza soddisfatti. I servizi più soddisfacenti sono la pulizia delle strade (95%), la raccolta differenziata dei rifiuti (95%), l’illuminazione stradale (94%) e la sicurezza (93%). I parcheggi sono l’area a minore soddisfazione (77%), mentre per la biblioteca si osserva che la quota di più bassa soddisfazione (75%) è principalmente dovuta all’elevata percentuale di quanti non sanno dare un giudizio”.

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