il circolo Brento lascia in polemica Fratelli d'Italia
In data odierna si è riunita in sessione straordinaria l’Assemblea degli iscritti aderenti al CircoloIn data odierna si è riunita in sessione straordinaria l’Assemblea degli iscritti aderenti al Circoloterritoriale “Brento” già di Fratelli d’Italia per valutare se continuare a mantenere rapporti di legamepolitico con il Partito avviati con la richiesta di tesseramento prima ed apertura del Circolo in data11/11/2023 poi.In particolare si denuncia l’assoluta mancanza di collegialità ed assenza dal territorio della rappresentanza politica Provinciale e Cittadina che si riduce, per la prima, a due documenti“autoritari”, primo la chiusura dei Circoli Territoriali, unico luogo ove è possibile fare politica edaggregazione sociale, secondo la “rinomina” a Commissario Cittadino dello stesso soggetto che negliultimi anni ha saputo curare, anche se non troppo bene, i propri interessi, trascurando quelli delPartito; per non parlare poi delle esternazioni sul caso della povera Cecchettin, mai confutate da alcun organo politico di Fratelli d’Italia, che hanno gettato fango su tutti gli iscritti al Partito.
Aproposito della Cecchettin è proprio di oggi il conferimento della laurea postuma alla poveraragazza, rivolgiamo come Circolo ed Associazione la nostra più totale solidarietà alla famiglia.Cosa dire poi della condotta del “gruppo” consiliare che ha causato una crisi di Governo rischiandodi far naufragare anzitempo il Sindaco Marchionna che deve ringraziare il consigliere Quarta Robertoed un membro di opposizione, Teodoro Giannace. Ultima ciliegina in ordine di tempo il comportamento scorretto, anche se bisogna dire sostenuto dalPartito a livello Nazionale, del Coordinatore Provinciale che con largo anticipo sui tempi si èaccaparrato gran parte delle firme degli “iscritti qualificati”, superando verosimilmente il limiteimposto dal regolamento stesso, per scongiurare la partecipazione di probabili e direi “necessarioutsider”. Anche le stesse firme dei sottoscrittori normali sono state raccolte con largo anticipo e, questosicuramente, con sistemi non regolari.Le uniche questioni di rilevanza politica emerse sono la continua e pervicace volontà della Provinciadi mantenere la Città di Brindisi lontana dai posti di “comando” trascurando il fatto che così facendoperde consenso; questo, purtroppo, è favorito dalle divisioni presenti in Città (sempre alimentatedal coordinatore Provinciale) e dalla scarsa preparazione degli elementi di spicco che oramai dadecenni si contendono un “orticello” che via via si fa sempre più piccolo.Il Circolo “Brento”, nato per riportare Brindisi a livelli certamente più consoni al ruolo di Città capoluogo di Provincia, NON CI STA e pertanto a partire da oggi si dissocia con tutti i suoiiscritti da Fratelli d’Italia.
Per Il Comitato del Circolo “Brento”Picardi Giovanni
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