TAVOLO VERDE: CARTELLE PAZZE ARNEO E CRISI IDRICA. INTERVIENE LA DIGOS
Ieri 16 luglio 2024, convocato per le ore 10,00, presso gli uffici della Regione Puglia, si sarebbe dovuto tenere un incontro con l’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Erano stati invitati a partecipare al tavolo tecnico così come organizzato, i rappresentanti del Tavolo Verde di Palagianello, i responsabili regionali di Coldiretti ed altre associazioni di categoria. Anche se non invitati, per far sentire la ns vicinanza al TAVOLO VERDE, visto che ormai insieme portiamo avanti questa battaglia di civiltà e democrazia contro le “Cartelle Pazze”, dei Consorzi di Bonifica, ci siamo permessi di portare con noi uno striscione che abbiamo srotolato e affisso lungo la ringhiera del Lungomare, in maniera civile, pacifica e senza alcuna volontà di voler sollevare quel polverone che nella mattinata poi si è sollevato. Il testo dello striscione che in buona sostanza condensava in 10/15 parole tutta l’illegittimità del pagamento di un un balzello, senza che di contro ci sia un corrispettivo. Né offensivo né provocatorio nei confronti di chicchessia, non l’avessimo mai fatto. L’Assessore irritato dalla presenza dello striscione, cacciava dal Tavolo i rappresentanti del Tavolo Verde, ritenendoli autori dello striscione. I rappresentanti da invitati quindi venivano allontanati a malomodo dall’aula in cui si svolgeva l’incontro appena iniziato. Evidentemente a chi in questo caso ha responsabilità sono sconosciute due cose, una che gli ospiti sono sacri e due non si è proprietari dei Palazzi delle Istituzioni. Non era successo niente che a quel punto giustificasse l’arroganza e la prepotenza di chi credeva di essere il padrone di casa. A noi che nel frattempo ignari di tutto quello che sopra succedeva, aspettavamo giù, siamo stati avvicinati ed invitati da 3 agenti della DIGOS dobbiamo dire in maniera assolutamente cortese e garbata a rimuovere lo striscione, corpo del reato, e successivamente declinare le ns generalità con la richiesta per tutti dei documenti di riconoscimento. Solo per i modi garbati con cui siamo stati trattati la cosa non ci è sembrata come un atto di intimidazione. Male comunque ci siamo rimasti, anche se non demordiamo e promettiamo che aspetteremo, anzi la creeremo noi, la prossima occasione per andare nuovamente a Bari a protestare sotto il Palazzo della Regione, convinti che vigendo nel ns Paese lo stato di diritto, leggi e ragioni sono dalla ns parte, basta che chi di competenza abbia la volontà di riconoscerlo.
Ci dispiace caro Assessore Pentassuglia, ma di fronte a questa vicenda non è la prima volta che da parte Sua le ns lagnanze vengono ignorate, sottovalutate e quasi derise.
Sappi però che non lasceremo che la Sua riconosciuta e comprovata mala gestione dei Consorzi di Bonifica ricada sull’anello piu’ debole delle catena cioè agricoltori e semplici cittadini.
Troppo facile.
Questo è stato.
I SOTTOSCRITTI
Il Presidente Il Presidente Il Presidente Il Presidente
Antonio Chirico Pino Brancasi Pietro Ricci Roberto Aprile
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