ENI-VERSALIS, LA UILTEC CHIEDE PROGRAMMI E TEMPISTICHE CERTE TRA FERMATA DEGLI IMPIANTI E INVESTIMENTI

Gennaio 19, 2025 84

Lo scorso giovedì 16 gennaio si è tenuto un incontro RSU con la Direzione Aziendale di Eni-Versalis durante il quale l’Azienda ha ufficializzato la notizia che da tempo circolava fra i corridoi del nostro Stabilimento: l’inizio delle attività di fermata definitiva e della messa in sicurezza dell’impianto P30 Butadiene dal 23 gennaio ad esclusione del Compressore K7001 che fornisce Fuel Gas alla centrale Enipower.

Al di là della fermata del P30, da tempo in regime di produzione ridotta, non sfugge a nessuno che questa decisione abbia avviato concretamente il processo di trasformazione previsto nel Piano Industriale presentato dall’Eni-Versalis lo scorso 24 ottobre. L’Azienda ha fornito rassicurazioni in merito al personale dell’impianto Butadiene il quale sarà coinvolto per alcuni mesi nelle attività di fermata, bonifica e successivo presidio dell’impianto senza prevedere modifiche all’attuale Organizzazione del Lavoro ne prevedendo ricorso ad Ammortizzatori Sociali. Nonostante le rassicurazioni la nostra attenzione rimane alta. Non possiamo, quindi, che manifestare le nostre preoccupazioni e perplessità riguardo ad un futuro che oggi appare ancora troppo incerto.

Le informazioni relative al nuovo investimento Gigafactory sono purtroppo ancora superficiali e non aggiungono nulla nel merito. Inoltre non si hanno più notizie dell'impianto di Riciclo Meccanico della plastica inizialmente illustrato sulle slide di presentazione del Piano Industriale e sul quale si immaginavano sviluppi concreti e immediati considerando agli asset già presenti sull'impianto PE1/2 Polietilene. 

Pur condividendo come gli investimenti presentati, per un valore di 700 milioni di euro, abbiano una valenza strategica nel contesto nazionale - ed in particolare nel brindisino - fin dall’inizio come Uiltec abbiamo ritenuto che tali investimenti e progetti dovessero avere una programmazione ed una tempistica capace di permettere la continuità di lavoro fra gli impianti di produzione attuali e la realizzazione di quelli futuri. 

Per queste ragioni chiederemo formalmente all’Azienda di proseguire gli approfondimenti circa il Cronoprogramma degli investimenti e la garanzia degli aspetti occupazionali. Lo stesso impegno chiederemo al Governo Nazionale nel prossimo incontro del Tavolo Ministeriale che auspichiamo venga convocato al più presto.

Considerata la complessità della vicenda e della attuale fase di crisi della Chimica di Base la Uiltec ritiene fondamentale mantenere la vertenza Eni-Versalis sui Tavoli Nazionali al fine di ottenere le garanzie necessarie a scongiurare una potenziale deindustrializzazione che avrebbe ricadute pesanti per il nostro territorio.

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