Sovraindebitamento: politica assente su un tema cruciale

Febbraio 03, 2025 141

Venerdì 31 gennaio, nella città di Mesagne, si è tenuto un importante incontro sul tema del sovraindebitamento, promosso da Presidium Debitores, un Organismo di Composizione della Crisi che opera su tutto il territorio nazionale. L'evento ha visto la partecipazione di avvocati, commercialisti e rappresentanti istituzionali, tra cui l'Assessore del Comune di Mesagne, Anna Maria Scalera, che ha portato i saluti dell'amministrazione locale. Tuttavia, ciò che ha destato stupore e amarezza è stata la totale assenza dei rappresentanti politici a livello cittadino, provinciale e regionale. L'argomento trattato era di estrema rilevanza: il sovraindebitamento, un fenomeno che colpisce circa sei milioni di italiani, tra cittadini e piccoli imprenditori, e che si lega strettamente ai problemi dell'usura e dei crediti deteriorati. Si tratta di una piaga sociale che ha spinto molte persone a compiere gesti estremi, con migliaia di suicidi registrati dal 2008 ad oggi. Il delegato regionale per la Puglia del Popolo delle Partite Iva, Angelo Gabriele Pignatelli, ha lanciato un appello accorato alle istituzioni e alla politica affinché prendano finalmente coscienza della gravità del problema.

Egli denuncia l'uso improprio e retorico della parola "legalità" da parte di chi ha il potere di intervenire ma si dimostra indifferente di fronte alle difficoltà reali dei cittadini. Le normative vigenti, in particolare la Legge 3/2012, necessitano di urgenti miglioramenti per diventare strumenti realmente efficaci nella lotta al sovraindebitamento. Allo stesso modo, la Legge 108/96 sull'usura richiede una riforma significativa: i fondi destinati al contrasto dell'usura sono ritenuti insufficienti e le regole di spesa imposte sono persino più rigide di quelle bancarie. Inoltre, si auspica l'approvazione del DDL 788 sui crediti deteriorati, volto a facilitare il ritorno in bonis di chi è caduto in difficoltà finanziarie. Nonostante la drammaticità del tema, l'assenza di attenzione mediatica e politica sottolinea un problema ancora più grave: la mancanza di consapevolezza e volontà nel fronteggiare la crisi del sovraindebitamento. Il rischio è che, senza un'azione concreta e tempestiva, migliaia di famiglie e imprese continuino a sprofondare in una spirale di difficoltà economiche senza via d'uscita. L'auspicio è che questo grido d'allarme non resti inascoltato e che le istituzioni inizino finalmente a trattare il sovraindebitamento come un'emergenza sociale da affrontare con determinazione e sensibilità.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci