Pd: "Su Eni Versalis atteggiamento inaccettabile di Marchionna"
“Su Eni Versalis atteggiamento inaccettabile di Marchionna. Abbandona lavoratori per opportunismo politico”
Il Partito Democratico di Brindisi esprime pieno sostegno al percorso per chiedere la modifica del Protocollo d’Intesa promosso dalla Regione Puglia, dalla CGIL e dalla FAILM, che rappresenta un atto di responsabilità verso il territorio, l’industria chimica di base e, soprattutto, verso i lavoratori dell’indotto, oggi completamente esposti alle incertezze di un accordo che non tutela i loro diritti e il loro futuro.
Riteniamo invece inaccettabile l’atteggiamento del sindaco Pino Marchionna, troppo accondiscendente verso le logiche del Governo e degli interessi di ENI Versalis e delle aziende favorite dal quadro nazionale. Un atteggiamento che non tiene conto delle esigenze reali di Brindisi e che sacrifica sull’altare dell’opportunismo politico e di logiche di palazzo il lavoro e la dignità di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie.
Il Sindaco, disertando il tavolo regionale e rifiutando di sottoscrivere un documento serio e articolato che propone modifiche fondamentali al Protocollo del 10 marzo, ha scelto di schierarsi dalla parte sbagliata, rifuggendo la logica di sistema, abbandonando lavoratori e imprese locali a un destino incerto. A lui chiediamo di mettersi una mano sulla coscienza e di agire finalmente nell’interesse del nostro territorio, abbandonando logiche di mera sponda politica al Governo.
Approviamo pienamente quindi le ragioni condivise nella riunione del 17 marzo, fortemente voluta dal presidente Michele Emiliano, alla presenza degli assessori regionali Serena Triggiani, Alessandro Delli Noci e Sebastiano Leo, del presidente della task force Leo Caroli, del presidente della Provincia Toni Matarrelli, delle sigle sindacali e datoriali, tra cui CGIL, Cobas, CNA, FAILM, Confapi e Confindustria Brindisi, nella quale sono state responsabilmente evidenziate le gravi criticità di un protocollo, quello firmato al MIMIT da ENI Versalis, che penalizza Brindisi e i suoi lavoratori.
È stato giustamente evidenziato come l’accordo non sia vincolante per i lavoratori dell’indotto. Inoltre, mancano dati certi sulle aziende coinvolte e sul numero dei lavoratori interessati e si lascia il nostro territorio privo di tutele concrete. Chiediamo con forza che ENI Versalis si impegni per la tutela economica e occupazionale dell’indotto, nonché per l’istituzione di un tavolo di monitoraggio con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali locali.
In merito al cracking è necessario mantenere l’impianto operativo e prevedere investimenti seri e sostenibili a sostegno della chimica di base, come previsto dal “libro verde” europeo sulle politiche industriali. Solo così si può garantire una reale continuità occupazionale e lo sviluppo di un settore strategico per la città e per il Paese.
Il documento approvato il 17 marzo grazie alla Regione Puglia va nella direzione giusta: rafforzare la competitività del polo chimico di Brindisi e tutelare il tessuto imprenditoriale locale. Esso propone misure concrete come la previsione di penalizzazioni a carico di ENI in caso di mancato rispetto degli impegni assunti e la creazione di un distretto produttivo per l’industria delle energie rinnovabili e delle batterie, asset fondamentali per la transizione industriale del nostro territorio.
Il Partito Democratico di Brindisi ribadisce il proprio sostegno a tutte queste proposte e si impegna a vigilare affinché gli interessi di Brindisi non siano sacrificati per ragioni di equilibrio politico, di mire personalistiche o per scelte unilaterali del Governo.
È in gioco il destino di centinaia di famiglie e la tenuta economica di un territorio già fortemente provato da anni di crisi industriali. La transizione energetica e industriale non può essere fatta sulla pelle dei lavoratori. Motivo per il quale il PD di Brindisi, per il tramite del gruppo consiliare, aveva chiesto un consiglio monotematico sul tema e in cui era pronto anche a dare copertura politica al Sindaco che invece ha scelto di sostenere interessi di parte, politici o aziendali che siano, anziché quelli dei lavoratori dell’indotto ENI Versalis.
Siamo pronti a sostenere, in ogni sede, una battaglia per la difesa del lavoro, per un futuro produttivo e sostenibile per Brindisi e per l’intero Mezzogiorno.
Partito Democratico Città di Brindisi
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