contro il Consorzio di Bonifico dell’Arneo. Promotore dell’iniziativa è il consigliere del gruppo misto, Carmine Dimastrodonato, che ha realizzato un reportage fotografico delle condizioni in cui versano i canali presenti nell’agro di Mesagne di cui l’Arneo ha chiesto i soldi per la pulizia e la sistemazione idraulica. Nei prossimi giorni un cartellone fotografico sarà, da lui, affisso in Comune mentre è pronto per essere distribuito in città un fac simile di domanda da inviare al Consorzio di bonifica per chiedere l’annullamento della cartella. Infine, c’è chi, come il consigliere comunale Emilio Guarini, che è pronto a far giungere nella sede della regione Puglia, migliaia di avvisi di richiesta di annullamento della tassa. Così, dopo la tassazione della Tari divampa a Mesagne la querelle sulla tassazione dell’Arneo che i cittadini hanno bollato come “illegale”, poiché fondata su opere pubbliche non realizzate. Il consigliere Dimastrodonato, nel frattempo, sta incalzando il sindaco Molfetta affinché si faccia promotore di pubbliche iniziative contro il Consorzio. “Molti cittadini sono convinti – ha spiegato Dimastrodonato - che si tratta di una richiesta di pagamento non giustificata da efficaci servizi erogati alla comunità, tant’è che bisognerebbe verificare l’utilità dei consorzi e le ipotetiche funzioni, delle cui reali attività non si hanno contezze. Ecco perché chiediamo la sospensione delle notifiche delle cartelle e dei relativi pagamenti”. Nei giorni scorsi l’Arneo ha confermato la legittimità della tassazione suffragata anche dal parere positivo del presidente della giunta regionale, Michele Emiliano. “L’Arneo ha fatto sapere di non poter dare risposte ai singoli e che non ravvisa valide ragioni per dare luogo all’annullamento o alla revisione degli avvisi di pagamento contestati. Insomma ha voluto dire pagate e state zitti”, ha detto Dimastrodonato. Secondo il consigliere comunale è tempo che l’argomento sia discusso nelle sedi istituzionali locali per decidere le strategie politiche e amministrative da adottare. “Dal canto mio continuerò, come ho fatto fin ora, a supportare senza alcuna spesa, tutti coloro che chiederanno il mio aiuto per richiedere l’annullamento del tributo. A questo proposito esporrò nella casa comunale, oltre ad un cartellone fotografico, anche un fac simile della richiesta che abbiamo adottato per richiedere l’annullamento”. E se le istituzioni non si muoveranno Dimastrodonato sta pensando a una mobilitazione popolare. “Se a breve non ci saranno risvolti siamo pronti a organizzare una manifestazione pubblica rivolta a tutti i contribuenti, a tutti quelli che operano nel settore, a tutte le Amministrazioni comunali facenti parte dello stesso Consorzio e a tutti i politici di qualsiasi natura e grado che possano dare una mano alla soluzione del problema”.
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