Redazione
Per tracciare il virus COVID-19, e bloccarne la diffusione, ci vuole uno sforzo comune e congiunto
Per tracciare il virus COVID-19, e bloccarne la diffusione, ci vuole uno sforzo comune e congiunto. Visto “il preoccupante picco di contagi che si è registrato negli ultimi giorni, con la presenza di diversi focolai ed i molteplici casi di positività accertati nelle scuole, in alcune realtà produttive e in vari ambiti familiari”, due Sindaci del nostro territorio - quello di Mesagne e quello di Erchie – hanno emanato specifiche Ordinanze con le seguenti MISURE:
- sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le Scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, comprese le scuole paritarie;
- sospensione delle attività dei servizi educativi di gestione pubblica (Asilo Nido comunale) e privata presenti sul territorio;
- chiusura temporanea degli impianti sportivi, campetti di quartiere, aree gioco e aree attrezzate all’interno di parchi, giardini e piazze comunali;
- chiusura dei distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande, dalle ore 18:00 alle 05:00;
- chiusura di tutti i mercati presenti sul territorio comunale, ad esclusione di chi vende i soli generi alimentari;
- divieto di stazionamento delle persone dalle ore 05.00 alle ore 22.00 nelle aree pubbliche.
Nelle stesse Ordinanze si avanzano con forza le seguenti RACCOMANDAZIONI, rivolte a varie categorie di cittadini:
- Titolari/conduttori di punti vendita di generi alimentari e di altri prodotti non alimentari mediante distributori automatici, ubicati sul territorio comunale: procedere più volte al giorno alla sanificazione con prodotti a base di alcol e cloro, delle postazioni e delle apparecchiature in ogni loro componente ed il rispetto puntuale del divieto di assembramento nei pressi delle proprie attività ed il contingentamento degli accessi;
- Direzioni degli istituti bancari, finanziari, sedi postali e esercizi commerciali, ubicati sul territorio comunale, che hanno in uso dispositivi POS e postazioni bancomat: procedere più volte al giorno alla sanificazione con prodotti a base di alcol e cloro, dei dispositivi e delle postazioni bancomat in ogni loro componente;
- Cittadinanza tutta, recarsi presso gli uffici pubblici e privati solo nei casi strettamente necessari;
- Associazioni che svolgono attività sportiva agonistica ed ai gestori di attività produttive consentite dai DPCM osservare
rigorosamente i protocolli di sicurezza anti-Covid.
I Sindaci hanno potuto prendere tali provvedimenti in base al T. U. sull’ordinamento degli Enti Locali, il D.lgs 267/00, che “impongono” all’Autorità municipale un ruolo particolare quando ci sono emergenze sanitarie locali. Oltre alle Ordinanze, riteniamo che i nostri Sindaci possano adottare altri fondamentali provvedimenti per favorire urgentemente il tracciamento dell’epidemia che sta andando fuori controllo. Ma come fare ad individuare i contagiati se non chiamando a collaborare le Associazioni del territorio, i Laboratori privati e la stessa ASL Brindisi?
Così i Comuni risponderebbero non solo a leggi ordinarie, ma anche alla nostra stessa Costituzione che all’art. 32 dice…..:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività”. In più, la riforma sanitaria 833/78 riconosce ciò come un diritto universale e, a soddisfare questo diritto, devono concorrere sia la sanita pubblica che quella privata convenzionata o meno. Infatti, la nostra Costituzione (Art. 41) stabilisce che:
“L’iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. Di fatto, a nostro avviso, i Sindaci hanno tutta l’autorità per svolgere un ruolo di promozione, di coordinamento e di persuasione che può essere decisivo nel tutelare la salute delle loro comunità.
L’emergenza Covid-19 si traduce in fatti: aumenta il numero dei casi contagiati e il numero dei decessi rimane alto. Peraltro, i casi di contagio individuati in queste due città sono soltanto la punta dell'iceberg del carico virale che circola. Con il passaggio della Puglia dalla fase “rossa” (comunque poco rispettata) alla fase arancione o gialla (interpretate dai più come “liberi tutti”) si rischia un ulteriore aumento di contagi. Questi Comuni non sono delle eccezioni, per cui è necessario stanare gli asintomatici ed avviare quanto prima possibile il metodo del “testing & tracing”. Cioè, bisogna sottoporre a tampone due volte alla settimana tutti i lavoratori delle molteplici attività (commercio, uffici, luoghi di incontro, scuole, etc.) che restano aperte al pubblico, indipendentemente dalla colorazione regionale. Rimanendo passivi piuttosto che pro-attivi, si finisce per inseguire il virus senza riuscire a stanarlo nei portatori asintomatici. È lì che si annida e da lì riparte come un fuoco vivo che cova sotto la cenere ad ogni passaggio da zona a zona e da fase a fase. Emblematico, ed amaramente chiaro, è stato il caso invero preoccupante della regione Sardegna dove l’attuale Zona Rossa è il frutto della “illusione bianca” precedente.
Ma come eseguire il metodo del “testing & tracing” a tappeto per chi è coinvolto nelle attività suddette? Quanti fra cittadini e aziende possono sostenere il costo del Tampone che è fra 20 a 30 € per il TEST RAPIDO e da 60 a 80€ per il MOLECOLARE?
In vari paesi (ad esempio, Germania, Ungheria, Regno Unito, Francia, etc.) si può fare questo esame a COSTO ZERO, con un “costo politico” o con un rimborso statale. Se tale decisione è ritenuta saggia dai nostri vicini europei, occorre che lo facciano le nostre Istituzioni, il Sistema Sanitario in primis, direttamente o con le strutture convenzionate. La Salute è un bene comune che richiede iniziative coraggiose e concrete. Per questo l’attività di tracciamento deve essere fortemente sollecitata dagli stessi Cittadini, singolarmente e con le Associazioni del Terzo Settore. E di certo non esiste una sola misura da intraprendere:
A_ Ci tocca convivere con un simile pericolo e - così come ci difendiamo dall’influenza e da altre malattie (400.000 casi di infezioni NON-COVID registrate ogni anno) - bisogna vaccinarsi quanto prima per mitigare, attenuare e contenere i problemi;
B_ Al contempo, sapendo di poter contare sul senso di responsabilità e sulla mobilitazione del mondo del Volontariato, Comuni e ASL possono avviare programmi mirati a tracciare l’epidemia ed invitare i Cittadini a fare il tampone;
C_ Fare appello a tutti - Laboratori, Medici di famiglia e ASL - ad assumersi le responsabilità di rilevanza sociale per poter tracciare e bloccare l’epidemia che in alcune città si diffonde ulteriormente, accentuando le caratteristiche di pandemia.
D_ Così come chiaramente suggerito dai dati scientifici, vari Progetti Comunali di Testing & Tracing porterebbero risultati concreti, evitando tardivi pentimenti. Ciò richiede che il Tampone sia gratuito o almeno al solo prezzo di costo per i Cittadini!
Il Consiglio Direttivo del COMEPER (Comitato Mesagne Per la Ricerca) - Organizzazione di Volontariato
Maria Luisa SARDELLI Addolorata MARSEGLIA Divya Pragma MULLA |
Giancarlo COLELLI Giancarlos STELLINI Antonio TAMBURRANO |
Cristina BAGLIVO Guido MEMO, Vice Presidente Alessandro DISTANTE, Presidente |
Dal Monastero del Terzo Millennio |
Mesagne, 27 Aprile 2021 |
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Covid a Mesagne. Oggi sono complessivamente 207 i casi positivi
Domani arrivano le dosi di vaccino per tutti
DOMANI IN ARRIVO 152MILA DOSI PFIZER: PRIORITà AI FRAGILI
COMPLETATA PRIMA DOSE A TUTTI I PAZIENTI IN TERAPIA DELLA RETE ONCOLOGICA PUGLIESE
La Puglia oggi è terza regione in Italia per capacità vaccinale, con 1.188.971 dosi somministrate su 1.271.185 dosi consegnate, pari al 93,5% (dato aggiornato alle ore 17).
Il piano vaccinale sta procedendo in linea con i target stabiliti dal Commissario straordinario per l’emergenza.
In attesa dell’arrivo della nuove dosi si è deciso di dare priorità a pazienti fragili e alle seconde dosi per gli over 80.
In arrivo domani 152.100 dosi di Pfizer che verranno distribuite tra centri vaccinali, centri specialistici di cura e medici di medicina generale per accelerare la vaccinazione dei fragili, disponendo di quantitativi più abbondanti del vaccino più adatto a loro.
Il coordinatore della Rete oncologica pugliese Gianmarco Surico comunica che è stata completata la somministrazione della prima dose di vaccino a tutti i pazienti della Rete in terapia o che l’abbiano interrotta nei ultimi sei mesi. Sono altresì iniziate le secondi dosi e sono state avviate le vaccinazioni anche ai pazienti in follow up che si rivolgono ai centri oncologici.
Anche gli hub e i centri vaccinali proseguono con la somministrazione delle seconde dosi agli over 80 e con gli appuntamenti programmati per fasce di età. Il dettaglio delle vaccinazioni per fasce di età è specificato di seguito, Asl per Asl.
Report positivi e tamponi in provincia di Brindisi
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 25 aprile.
Snam smentisce le affermazioni del Movimento No TAP
Snam smentisce le affermazioni del Movimento No TAP/Snam di Brindisi secondo le quali il gas importato attraverso TAP potrebbe essere utilizzato esclusivamente sul territorio brindisino per mancanza di un collegamento infrastrutturale.
Come chiarito in occasione dell’incontro organizzato dalla Commissione europea sui PCI (Projects of Common Interest), cui il movimento fa riferimento, l’attuale rete di Snam è già in grado di garantire una piena interconnessione con TAP e l’accesso del gas nel sistema italiano, incluso il suo trasporto verso il nord Italia. TAP è infatti collegato dallo scorso novembre alla rete nazionale tramite il metanodotto Melendugno-Brindisi e da Brindisi la rete prosegue per Massafra e risale quindi la Penisola. Finora i volumi di gas transitati attraverso TAP hanno superato il miliardo di metri cubi, con punte giornaliere superiori ai 20 milioni di metri cubi.
Il progetto Matagiola-Massafra, sul quale non è ancora stata assunta una decisione finale di investimento, rappresenterebbe un potenziamento infrastrutturale finalizzato a rispondere a eventuali richieste di incremento di capacità.,
Media Relations Snam
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In corso l’istallazione a Brindisi di tre eco isole amovibili
In corso l’istallazione a Brindisi di tre eco isole amovibili. Sono in fase d’istallazione tre eco isole ecologiche amovibili, delle otto totali previste, a nord in corrispondenza di contrada Giancola, in corrispondenza dello svincolo per San Vito Scalo ed a sud sulla litoranea verso Cerano.
Inizialmente si è scelto di ubicarle in corrispondenza di quelli che oggi sono i punti abituali di abbandono, individuati su tutto il territorio del comune di Brindisi, per poi essere dislocate in modo più uniforme e razionale per garantire una completa copertura del territorio.
“L’impegno dell’amministrazione - spiega l’assessore all’Igiene pubblica Massimo Vitali - per agevolare la raccolta differenziata e tenere pulita la città prosegue con la massima attenzione. Questo ulteriore strumento è importante e sarà implementato in futuro. L’obiettivo deve essere però condiviso dai cittadini ai quali chiedo la massima collaborazione”.
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Covid - 19. Oggi 1056 casi positivi in Puglia, 145 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 27 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 14.623 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.056 casi positivi: 194 in provincia di Bari, 145 in provincia di Brindisi, 145 nella provincia BAT, 171 in provincia di Foggia, 167 in provincia di Lecce, 232 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 36 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 17 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.186.084 test.
176.295 sono i pazienti guariti.
48.661 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 230.714 così suddivisi:
88.890 nella Provincia di Bari;
22.626 nella Provincia di Bat;
17.234 nella Provincia di Brindisi;
41.825 nella Provincia di Foggia;
22.775 nella Provincia di Lecce;
36.257 nella Provincia di Taranto;
748 attribuiti a residenti fuori regione;
359 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Sottoscrizione in Prefettura del protocollo ABI
Rafforzare il rapporto di collaborazione tra Prefettura, Forze di Polizia e istituti bancari per implementare la sicurezza in banca con la prevenzione dei reati in danno degli istituti di credito e la maggior tutela della clientela e gli operatori bancari: questi i principali obiettivi che si pone il Protocollo di intesa per la prevenzione della criminalità in banca, sottoscritto stamane dal Prefetto Bellantoni e dal rappresentante dell'Associazione Bancaria Italiana, Dott. Marco Iaconis alla presenza dei Vertici delle Forze dell’Ordine.
L'intesa, di durata biennale, recepisce l'accordo quadro nazionale inserendosi nell'ambito delle azioni intraprese dalla Prefettura di Brindisi con l'Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.) per elevare i margini di sicurezza nelle banche del territorio. In particolare si inquadra nel contesto degli interventi volti a promuovere fattive sinergie collaborative tra operatori economici ed Istituzioni pubbliche, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza partecipata e di rendere più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto alla criminalità messa quotidianamente in campo dalle Forze di Polizia. Nell'accordo in parola, accanto alle misure relative all'adeguamento ed al rafforzamento dei dispositivi di difesa passiva a tutela delle filiali e rivolta alle attività di formazione per tutelare l'incolumità del personale dipendente degli istituti di credito, si prevede anche l'attivazione di misure di contrasto agli attacchi multivettoriali realizzati con le tecniche del cyber physical security ed introduce una serie di iniziative volte ad implementare la sicurezza degli utenti e prevenire gli atti vandalici e le truffe specie ai danni della popolazione di età avanzata.
Il Prefetto ha sottolineato che il lavoro di prevenzione e di sensibilizzazione, avviato da anni dal Ministero dell'Interno con la collaborazione dell'A.B.I., ha registrato ottimi risultati, evidenziando che i positivi risultati raggiunti negli anni sono stati possibili grazie alle iniziative di raccordo svolte in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e ai dispositivi di controllo messi in atto dalle Forze dell’Ordine.
Il Prefetto ha concluso facendo presente che un argine ai rischi di infiltrazione della criminalità nell'economia legale è rappresentata anche dal continuo scambio informativo tra il mondo del credito e quello delle Forze di Polizia, apprezzando l'intensa e preziosa collaborazione con l'A.B.I. nell'attuale fase di ripresa dell'economia, anche per intercettare subito eventuali segnali di pericolo.
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XYLELLA. COLDIRETTI PUGLIA, RIMBORSI AGLI AGRICOLTORI
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, RIMBORSI AGLI AGRICOLTORI PER SOSTENERE LOTTA AL VETTORE; PRESSING SU ENTI PUBBLICI E HOBBISTI. Nella lotta all’insetto vettore la ‘sputacchina’ per arrestare l’avanzata della Xylella fastidiosa è indispensabile, per scongiurare il fallimento della misura, prevedere il rimborso dei costi da sostenere per le pratiche di prevenzione fitosanitaria obbligatorie, prima che partano le multe comminate dai Carabinieri Forestali. E’ quanto ha chiesto Coldiretti Puglia all’Assessorato regionale all’Agricoltura, sottolineando che tra gli indennizzi previsti dal Piano anti Xylella, sono indicati i “costi derivanti dall’attuazione delle misure di controllo ed eradicazione”, per cui è fondamentale indennizzare anche le pratiche di prevenzione fitosanitarie nelle aree delimitate dove si applicano le misure di eradicazione e, nell’ambito dell’area delimitata “Salento”, nella zona cuscinetto e nella zona contenimento.
“Agli agricoltori viene imposto un obbligo che è a tutti gli effetti un servizio pubblico di tutela e protezione del resto del territorio italiano ed europeo da un pericolosissimo agente da quarantena. Così come gli enti pubblici beneficiano di finanziamenti per l’attività obbligatoria, anche e soprattutto gli imprenditori agricoli hanno bisogno di rimborsi per sostenere le pratiche di prevenzione fitosanitaria”, dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La Puglia è la prima regione produttiva italiana e soprattutto gli oliveti specializzati della così detta Conca barese e, ancor di più, del nord barese rappresentano oltre il 50% di olio extravergine italiano, i 10 chilometri di linea di intervento, 5 per la zona cuscinetto e 5 per l’area del contenimento, rappresentano uno sbarramento di salvaguardia non solo per l’olivicoltura regionale, ma per tutta l’olivicoltura italiana ed europea.
Attivato un pressing su tutte le amministrazioni comunali a cui Coldiretti Puglia sta inviando pec di sollecitazione, perché l’operazione di contrasto alla sputacchina che ogni gestore di area agricola e a verde è obbligato ad eseguire, non ha alcun ruolo diretto per la singola azienda, ma è un’azione a vantaggio di tutta la collettività, regionale, nazionale ed europea.
“E’ un impegno morale che tutta la Puglia deve assumedrsi per bloccare l’infezione che rischia di azzerare la presenza dell’Olea europea in Italia e, con essa, non solo di un comparto produttivo – insiste il presidente Muraglia - ma di un elemento insostituibile del paesaggio rurale italiano, con un forte impatto sociale, che non può essere messo a carico, di impegno e di costi, dei soli agricoltori”.
Le pratiche fitosanitarie obbligatorie – incalza Coldiretti Puglia - devono essere eseguite da tutti i proprietari/conduttori di terreni agricoli e dai proprietari/gestori (privati o pubblici, compresi i comuni) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali.
Considerata la presenza nel territorio regionale di piccoli proprietari – aggiunge Coldiretti Puglia - che svolgono l’attività agricola in forma occasionale, non organizzata, i cosiddetti hobbisti, è opportuno e doveroso verificare e razionalizzare le procedure e le modalità di attuazione di tali interventi anche con l’ausilio di produttori agricoli professionali, che possano svolgere tale servizio per terzi.
“Serve l’impegno di tutti gli enti pubblici e degli hobbisti che hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”, conclude Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Infatti, l'affidamento dei lavori agli imprenditori agricoli e dei servizi – spiega Coldiretti Puglia - costituisce senz'altro un vantaggio per il Comune, considerando sia la possibilità di affidamenti diretti per superare i tempi lunghi e incerti degli appalti; sia la maggiore flessibilità nell'espletamento dei servizi; sia la cura con cui gli stessi imprenditori agricoli assolverebbero i compiti se rivolti alle frazioni dagli stessi abitate; sia - infine - l'esperienza e la conoscenza dei luoghi e delle caratteristiche dell’ ambiente che sarebbe di ausilio agli hobbisti.
Anche la stessa ARIF, per l’esecuzione coatta delle lavorazioni non fatte dai soggetti interessati nell’ambito del controllo e dell’eradicazione della Xylella fastidiosa – conclude Coldiretti Puglia - potrebbe con apposite convenzioni, incaricare le imprese agricole professionali in grado di eseguire le operazioni necessarie.
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