Redazione

Nella provincia di Brindisi è stata disposta dalla ASL la riduzione dei posti letto nei reparti chirurgici di senologia con conseguente riduzione dei volumi chirurgici e la chiusura di alcuni centri per la diagnosi e lo screening senologico.
Una strategia, che evidentemente vuole far fronte alla emergenza sanitaria in questo periodo ritornata a ‘bussare’ alle porte del Servizio Sanitario Regionale, ma che rischia però di creare un disastro senza precedenti nei prossimi mesi.
Un’inversione di marcia inaccettabile causata da un governo regionale ‘semplicistico’ che non riuscendo a contenere l’emergenza sanitaria, sta di fatto creando un’emergenza dentro l’altra.
Le conseguenze a fine pandemia, soprattutto per molte donne che già devono convivere con ansie e paure, saranno devastanti. Le mancate diagnosi, l’interruzione di programmi di screening, la riduzione delle attività diagnostiche ,specialistiche e chirurgiche, provocheranno probabilmente una inversione di tendenza annullando gran parte del progresso scientifico che in questi ultimi anni aveva ridato speranza a molte donne.
Inoltre, l’arresto di queste attività e lo svilimento di anni e anni di comunicazione sull’importanza della prevenzione, provocherà anche una crescita della mobilità passiva, per cui la Regione Puglia è da qualche anno portabandiera tra i bollini neri.
Una mancata diagnosi oggi, può essere una malattia domani. E di malattie, oltre a quella legata al Coronavirus, ce ne sono purtroppo molte altre.
Chi pagherà per questo disastro? Per adesso pagheranno le Donne, le Mamme, le Mogli e le Figlie, che si vedono negare il diritto alla prevenzione e alla cura di uno dei tumori a maggiore incidenza nel nostro Paese.
Livia Antonucci
Coordinatrice cittadina FI Brindisi

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: tra ieri e oggi a Mesagne si contano 7 nuovi casi e 11 guariti.

 
Sono 79 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale.

La gestione della campagna vaccinale in Puglia passa alla protezione civile: Lerario al posto di Lopalco. 
In Puglia bisogna riorganizzare la gestione dei vaccini e, secondo l'Agenzia Dire, la giunta regionale ha affidato al capo della Protezione civile regionale l'organizzazione del piano di vaccinazioni. "Siamo passati da una campagna vaccinale con disponibilità limitata di dosi a una con target crescenti. È stata chiesta la collaborazione della Protezione civile che da sempre si occupa di grandi eventi ed è esperta di logistica. Tutto qui“, ha spiegato Mario Lerario, responsabile Protezione civile Regione Puglia. Restano a Lopalco gli aspetti scientifici e sanitari della pandemia. 

Prendiamo atto della decisione del Tar di respingere il nostro ricorso. Con soli due voti di scarto avevamo l'obbligo morale di Prendiamo atto della decisione del Tar di respingere il nostro ricorso. Con soli due voti di scarto avevamo l'obbligo morale di verificare il tutto. Non viene meno il valore politico di aver potuto vedere dallo sfoglio delle schede di Latiano che al di là dei tecnicismi la maggior parte dei latianesi sia pur divisa nettamente, aveva votato in maggioranza per noi. Ringrazio ancora tutti i cittadini che ci sono vicini. 
 
 
Claudio Ruggiero

Asl Brindisi, proseguono le vaccinazioni a domicilio affidate ai medici di famiglia. Domenica 18 aprile proseguiranno, nella Asl di Brindisi, le vaccinazioni a domicilio dei pazienti non deambulanti affidate ai medici di medicina generale. Le vaccinazioni domiciliari dei medici di famiglia sono già state avviate nelle scorse settimane con 4.630 dosi somministrate. 

Lo comunica il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone: i medici di medicina generale  spiega  si occupano della vaccinazione a domicilio dei pazienti non deambulanti ed estremamente vulnerabili, come riportato nella circolare del Ministero della Salute. Le vaccinazioni dei medici di famiglia, compatibilmente con la disponibilità delle dosi, continueranno anche negli studi e nei punti vaccinali, secondo il piano strategico regionale. 
I medici di medicina generale, in queste ore, stanno completando le liste dei pazienti estremamente vulnerabili, deambulanti e non, per poter concludere la campagna vaccinale, come da accordi con la Direzione strategica della Asl. I medici di famiglia, inoltre, hanno optato tra la vaccinazione nel proprio studio, nel rispetto delle regole di sicurezza richieste dall'emergenza Covid, e la vaccinazione nei centri territoriali o negli hub allestiti sul territorio. I medici di famiglia stanno compilando elenchi anche di caregiver e conviventi dei pazienti estremamente vulnerabili. Il Dipartimento di prevenzione della Asl prenderà in carico i soggetti identificati e programmerà la loro vaccinazione nei centri presenti sul territorio. Non tutte le persone con elevata fragilità vengono vaccinate dai medici di medicina generale: alcune sono segnalate dai centri specialistici di cura.  
Le categorie sono dettagliate sul sito della Regione Puglia. 

“Bisogna fare un plauso agli sforzi nella modernizzazione della macchina organizzativa della Guardia di Finanza, capace di rendere più efficace l’opera di contrasto alla criminalità economica e finanziaria e per svolgere gli altri fondamentali compiti assegnati a tutela della sicurezza della nostra comunità. Di questo e di altro ho potuto accertami questa mattina durante la mia visita al Comando Generale dove ho avuto un proficuo e cordiale incontro con il Capo di Stato Maggiore, Generale di Corpo di Armata, Umberto Sirico”. Lo dichiara in una nota Giovanni Luca Aresta, deputato del MoVimento 5 Stelle e capogruppo in commissione Difesa.

“L’incontro - prosegue - è stata l’occasione per conoscere meglio le principali funzioni assolte dalla Guardia di Finanza, nei diversi comparti della propria missione istituzionale ed in particolare affrontare gli aspetti connessi all’ordinamento militare di questo Corpo di polizia.”

“Ho ribadito inoltre il mio apprezzamento per il lavoro svolto ogni giorno dai quasi 64mila militari della Guardia di Finanza, anche in concorso con attività oggi essenziali legate al mantenimento dell’ordine pubblico e del rispetto delle disposizioni a contrasto della pandemia da Covid-19 su tutti i territori”, conclude il deputato.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

La ripresa del dialogo tra Versalis (la principale azienda che opera all’interno del Petrolchimico di Brindisi) e il Comune di Brindisi non può che essere salutata come un evento positivo per il territorio.
 
L’incontro avvenuto tra i rappresentanti dell’azienda ed il sindaco Riccardo Rossi, infatti, aggiunge importanti elementi di chiarezza su ciò che accadrà nel Petrolchimico nelle prossime settimane e sulle effettive finalità delle posizioni assunte dal Comune di Brindisi.
 
Il confronto, peraltro, ha già prodotto i primi risultati, visto che le parti torneranno a discutere sulla realizzazione di una rete di monitoraggio per offrire maggiori garanzie dal punto di vista ambientale.
 
Allo stesso tempo, Versalis ha avuto l’opportunità di illustrare le attività che stanno per essere avviate e che prevedono una fermata generale per consentire la realizzazione della manutenzione programmata, di quella poliennale e della nuova torcia a terra, con un investimento complessivo che supera i cento milioni di euro.
 
Si tratta di una importante boccata di ossigeno per l’economia brindisina, visto che è previsto il pieno coinvolgimento delle imprese e della manodopera locale.
 
Quanto accaduto, pertanto, rappresenta la migliore conferma che le contrapposizioni servono solo ad alimentare sterili polemiche, mentre il dialogo favorisce nuovi investimenti ed un simultaneo miglioramento della compatibilità ambientale degli impianti.
 
 
Franco Gentile – Presidente CNA della provincia di Brindisi

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

Oltre 28 milioni di bottiglie che corrispondono a più di 21 milioni di litri per un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro.

Sono questi i numeri 2020 di una delle denominazioni più importanti d’Italia: il Primitivo di Manduria dop. Un aumento di circa il 26% rispetto al 2019.

In particolare, il Doc rappresenta il 91.6% dell’intero imbottigliato, il Riserva doc il 7.9% ed il dolce naturale Docg lo 0.5%.  

Il 70% della produzione è destinata all’estero.

“Questa crescita – afferma Mauro di Maggio, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – è la dimostrazione che le nostre cantine puntano sulla nostra doc e che la passione dei consumatori non accenna a diminuire. La nostra area vitivinicola sta cambiando pelle più rapidamente di altri grazie ad un’economia che sta crescendo e in grado di fare ulteriori salti di qualità. A questi dati, che non ci sorprendono, si deve poi aggiungere il ricambio generazionale. Ci sono molti giovani che si stanno affacciando in questo settore con la voglia di continuare il lavoro dei vecchi viticoltori e con competenze elevate e grande passione. Il lavoro in campagna si sta trasformando; le nostre aziende, piccole e grandi, operano in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione e vendita aziendale del vino fino all’enoturismo.

Il 35% delle nostre cantine ha attirato le energie della nuova generazione, giovani appassionati di vino che hanno una preparazione cosmopolita”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 15 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.362 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.867 casi positivi: 681 in provincia di Bari, 97 in provincia di Brindisi, 113 nella provincia BAT, 391 in provincia di Foggia, 172 in provincia di Lecce, 397 in provincia di Taranto, 6 casi di residenti fuori regione, 10 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 39 decessi: 19 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.047.926  test.

158.805 sono i pazienti guariti.

51.726 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 215.891 così suddivisi:

83.824 nella Provincia di Bari;

21.023 nella Provincia di Bat;

15.823 nella Provincia di Brindisi;

39.402 nella Provincia di Foggia;

20.961 nella Provincia di Lecce;

33.802 nella Provincia di Taranto;

726 attribuiti a residenti fuori regione;

330 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

COVID: COLDIRETTI PUGLIA, VOLANO PREZZI VERDURE DAL CAMPO ALLA TAVOLA FINO AL 500%. Chiusura bar, mercati e ristoranti ha ridotto concorrenza con funzione calmieratrice dei prezzi

Volano i prezzi al consumo per la verdura e le primizie di stagione come fave fresche e piselli, ma anche carciofi, finocchi, cicorie e zucchine con una forbice dei prezzi dal campo alla tavola che registra percentuali a due zeri fino al 500%. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sulla base dei prezzi riconosciuti in campagna agli agricoltori, a cui corrispondono prezzi stellari sui banchi della vendita al dettaglio.

“Mentre l’inflazione a marzo segna in generale un aumento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati del +1% su base tendenziale, si registrano forbici dei prezzi molto larghe dal campo alla tavola con remunerazioni basse riconosciute agli agricoltori tensioni sui prezzi dei beni alimentari con punte più elevate per i prodotti freschi. A pesare è il persistere della chiusura di ristoranti, bar, agriturismi che moltiplicando gli sbocchi di mercato e ampliando la concorrenza svolge una funzione calmieratrice sui prezzi”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Ai pochi centesimi riconosciuti agli agricoltori la forbice si allarga a dismisura al consumo – denuncia Coldiretti Puglia - come per esempio per i piselli che da 1,50 euro al chilo nei campi il prezzo schizza a 4,00  euro al dettaglio con una forbice che segna il +167%, le cicorie che da 0,30 euro pagati agli agricoltori vengono vendute a 1,70 euro al chilo con +467%, i carciofi con prezzi al dettaglio del + 350% rispetto ai campi, i finocchi che da 0,30 euro in campagna sono venduti al consumo a 1,50 euro al chilo con una forbice del 400%, fino a zucchine e fave fresche che subiscono un ricarico del 150%. Il balzo dei prezzi di verdura e frutta è anche un effetto del clima pazzo, con gelo, grandine e bufere di vento che si sono alternati alla siccità con pesanti effetti sulle coltivazioni in sofferenza.

Con l’emergenza Coronavirus i consumatori – sottolinea la Coldiretti regionale - vanno a caccia di vitamine per aiutare a rafforzare il sistema immunitario contro il virus, Una crescita trainata dalla voglia di avere in casa una riserva naturale di vitamine consigliata anche dall’ISS che sul sito, nei consigli sull’alimentazione durante l’emergenza COVID-19, invita proprio ad “aumentare la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta” con “più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata”.

A pesare sui prezzi sono anche le chiusure della ristorazione che privano di un importante mercato di sbocco produzioni deperibili. Di fronte ad una emergenza senza precedenti serve responsabilità con un “patto etico di filiera” – conclude la Coldiretti – per garantire una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli e privilegiare nella distribuzione il Made in Italy a tutela dell’economia, dell’occupazione e del territorio come sostenuto dalla campagna Coldiretti #mangiaitaliano.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci