Redazione
Buona notizia per chi ancora non ha avuto la possibilità di iscriversi alla scuola superiore, in questo periodo di Covid.
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Covid a Mesagne. Aumentano i casi positivi: ad oggi 67
Oggi a Mesagne si registrano 7 nuovi contagi e si contano 5 guariti. Sono 67 le persone attualmente positive, mentre sono tre i ricoverati di cui uno in condizioni critiche. Siccome la situazione pugliese non è migliorata a sufficienza, la nostra regione é stata nuovamente inserita nella fascia arancione.
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Gli Europarlamentari pugliesi hanno accolto l’appello di Coldiretti Puglia, sostenendo in maniera bipartisan a Bruxelles la richiesta di deroga della Regione Puglia per non perdere le risorse ancora inutilizzate del PSR Puglia 2014 -2020, una perdita di competitività per le imprese agricole pugliesi che va scongiurata, soprattutto in un momento di crisi causata dalla pandemia da Covid 19. E’ quanto emerso nel corso dell’Incontro organizzato da Coldiretti Puglia, a cui hanno partecipato il Direttore dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, gli europarlamentari pugliesi Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo Conservatori e Riformisti Europei, Paolo de Castro, Coordinatore Comagri e del Gruppo dei Socialisti e Democratici Europei, Mario Furore e Chiara Gemma, eurodeputati del Movimento 5 Stelle, Andrea Caroppo, eurodeputato di Sud in Testa, Stefano Leporati dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale e Paolo Di Stefano di Coldiretti Bruxelles.
“La Puglia è l’unica Regione d’Italia a non aver speso tutte le risorse del PSR a disposizione entro il 31 dicembre 2020. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento inaccettabile, considerato lo scenario di crisi aggravato dall’emergenza Covid, un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse ad investire e a lavorare in agricoltura”, ha affermato il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Il 4 gennaio scorso Coldiretti Puglia ha invitato con una lettera tutti gli europarlamentari pugliesi, sollecitando un pressing sulla commissione europea a sostegno della richiesta di deroga bis della Regione Puglia al principio del disimpegno automatico delle risorse del PSR Puglia. Ad oggi risultano erogati solo 67milioni di euro rispetto al complessivo di 1,6 miliardi di euro, con la burocrazia e gli errori di programmazione – aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno rubato tempo e risorse al lavoro e agli investimenti delle aziende agricole e ha impedito con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso dell’80% dei giovani nell’attività di impresa.
I deputati pugliesi al Parlamento Europeo Fitto e De Castro in una lettera congiunta a Bruxelles hanno segnalato che, a causa di vari procedimenti giudiziari e problematiche amministrative anche dovute alla pandemia in corso, il 31 dicembre 2020 è scaduto il termine di spesa previsto per i fondi destinati allo sviluppo rurale, annualità 2017, pari a oltre 200 milioni di sola quota FEASR, che l'Amministrazione regionale della Puglia non ha impegnato o erogato nei tempi previsti, nel rispetto della regola dell’N+3. Anche l’eurodeputato Furore ha scritto alla Commissione Europea, ricordando che nel 2019 la deroga al disimpegno verso la Puglia, a causa del significativo contenzioso in tribunale amministrativo che aveva spinto l'Amministrazione regionale pugliese ad un approccio prudente che, però, ha avuto inevitabili ripercussioni sull'avanzamento della spesa nell'ultimo anno.
La Regione Puglia invierà alla Commissione europea un Piano d’azione per indicare gli obiettivi bimestrali – spiega Coldiretti Puglia - che consentiranno di valutare l'andamento della spesa, al fine di ottenere la deroga prevista in caso di provvedimento giudiziario o di ricorso amministrativo avente effetto sospensivo.
“Anche questa volta, come sempre, offriremo il massimo della collaborazione per individuare le soluzioni più appropriate – ha precisato il direttore regionale, Pietro Piccioni - per uscire da una situazione preoccupante, ma che speriamo sia ancora recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”.
E’ necessaria e improcrastinabile una strategia chiara per uscire dal pantano dei ricorsi e risolvere le criticità di attuazione – insiste Coldiretti Puglia – anche in vista della futura programmazione dei fondi strutturali e della nuova PAC che veda al centro delle politiche di sviluppo rurale i giovani, la sostenibilità e politiche territoriali diversificate.
“Occorre salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui, con l’emergenza Covid -19, il cibo ha dimostrato tutta la sua strategicità – ha incalzato Stefano Leporati dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale - un obiettivo che può essere raggiunto solo garantendo un budget adeguato a sostegno degli agricoltori per cui serve una Pac forte, semplice ed efficace e con risorse adeguate per garantire la competitività delle imprese e consentire di svolgere un ruolo essenziale nel presidio territoriale, nel contrasto alla crisi climatica e contro il dissesto idrogeologico.
Nell’ambito del dibattito in corso a Bruxelles sulla riforma della PAC e sulle strategie legate al Green Deal, “è imprescindibile rimettere al centro il Trattato e gli obiettivi della PAC che, prima di tutto, deve essere salvaguardata – ha precisato Paolo Di Stefano di Coldiretti Bruxelles - come una politica economica, preservandola da tentativi di inserire obiettivi ulteriori rispetto a quelli già ambiziosi stabiliti nelle proposte in discussione ma contenuti nelle Strategie Farm to Fork e Biodiversità. Ma se la sfida a Bruxelles deve essere sicuramente quella della sostenibilità della produzione, l’Italia deve mettere al centro anche quella della qualità e distintività del cibo che produciamo, con obiettivi precisi di trasparenza e tracciabilità”.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 29 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.775 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.069 casi positivi: 344 in provincia di Bari, 92 in provincia di Brindisi, 111 nella provincia BAT, 244 in provincia di Foggia, 166 in provincia di Lecce, 111 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 24 decessi: 8 in provincia di Bari, 6 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.294.800 test.
65.539 sono i pazienti guariti.
52.278 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 120.967, così suddivisi:
46.070 nella Provincia di Bari;
13.486 nella Provincia di Bat;
8.734 nella Provincia di Brindisi;
25.596 nella Provincia di Foggia;
10.153 nella Provincia di Lecce;
16.237 nella Provincia di Taranto;
582 attribuiti a residenti fuori regione;
109 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Tenta di gettarsi dal ponte. Salvato dai carabinieri
Brindisi. Tenta di buttarsi giù dal ponte, salvato dal pronto intervento dei Carabinieri. Poco fa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi unitamente a quelli delle API (Aliquota di Primo Intervento) sono intervenuti in Brindisi su segnalazione di un uomo che voleva lanciarsi dal ponte della Provinciale che dà sulla SS 7. L'uomo, che aveva già scavalcato il parapetto, è stato tratto in salvo da entrambi gli equipaggi che sono riusciti prima a distrarlo e poi ad afferrarlo di sorpresa prima che si gettasse.
Mesagne. Non ottempera alle prescrizioni e va in carcere
Mesagne. Viola le prescrizioni, va in carcere.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di RAHO Mattia Antonio, 26enne del luogo. Il provvedimento scaturisce dalle segnalazioni dei militari operanti in ordine alle inottemperanze alle prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, poiché, autorizzato solo a recarsi presso il Tribunale, ha fatto soste non consentite presso l’abitazione di soggetti pregiudicati. A conclusione formalità di rito, il giovane è stato tradotto presso il carcere di Brindisi.
Covid a Mesagne. Oggi sono 65 i positivi
Oggi a Mesagne si registrano 9 nuovi contagi e si contano 4 guariti. Sono 65 le persone attualmente positive, mentre sono tre i ricoverati di cui uno in condizioni critiche. In Puglia la situazione non è migliorata a sufficienza quindi rischia di restare tra le quatto regioni che saranno in zona arancione almeno per un’altra settimana.