Redazione
PASQUA SOLIDALE CON SOAVEGEL
Ancora una volta l’azienda guidata dalla famiglia Bianco dimostra sostegno e sensibilità verso la comunità locale, una serie di donazioni in occasione della Pasqua.
Soavegel Srl, azienda leader della provincia di Brindisi nel settore dei surgelati, continua a dimostrare la sua vicinanza al territorio locale. L’azienda ha infatti donato circa 1.000 uova di Pasqua a favore dei presidi Ospedalieri della provincia di Brindisi.
Già da giovedì 14 Aprile sono state consegnate le uova a tutti i pazienti in degenza nelle strutture ospedaliere di Brindisi: Ospedale "A. Perrino" di Brindisi, Ospedale "D. Camberlingo" di Francavilla Fontana e Ospedale di Ostuni.
“Attraverso questo piccolo gesto - dichiara Massimo Bianco, Patron di Soavegel - vogliamo regalare un sorriso, facendo giungere in modo ancora più tangibile e diretto la nostra vicinanza e sostegno per i pazienti ricoverati negli ospedali della provincia in questi giorni di Pasqua”.
SETTORE ENERGETICO A BRINDISI, LA UILTEC PLAUDE ALLE INIZIATIVE DEI PARLAMENTARI DEL TERRITORIO
Due recenti ordini del giorno al Decreto Energia accolti dal Governo su proposta di due parlamentari brindisini aprono positivi spiragli per il futuro industriale di Brindisi e del territorio.
Il primo, proposto dal deputato Aresta, coinvolge un aspetto fondamentale per chi fa impresa nel settore energetico in Italia: la garanzia fidejussoria nella concessione di impianti da fonti energetiche rinnovabili (FER). Una questione che ha messo a dura prova l’imprenditoria energetica italiana negli ultimi anni la quale, subendo una normativa fortemente frammentata da regione a regione, ha dovuto affrontare numerosi contenziosi che nei fatti hanno frenato la concretizzazione di investimenti di ammodernamento, anche radicale, degli impianti produttivi verso la Transizione Energetica. Fra gli investimenti vanificati da queste trappole burocratiche anche quelli che interessano direttamente la Centrale Enel di Cerano. Concordiamo con il parlamentare Aresta che sia necessario un quadro normativo rinnovato ed unitario per l’intero Paese al fine di «risolvere ogni contenzioso con intelligenza e velocità senza far venire meno le garanzie di trasparenza e di legalità». Confidiamo che tale proposta sia Legge al più presto.
Il secondo ordine del giorno di assoluto interesse per Brindisi viene dagli onorevoli Battilocchio e d’Attis ed impegna il Governo a riconoscere la speciale peculiarità dell’area produttiva energetica brindisina, assieme a quella di Civitavecchia, offrendo a questi territori «un sostegno concreto ai percorsi di riconversione green e di attrazione di nuovi investimenti compatibili». La sollecitazione dei due parlamentari al Governo è cruciale in quanto ribadisce la strategicità di due aree da decenni caratterizzate dalla produzione di energia essenziale all’approvvigionamento energetico nazionale. Due siti, Brindisi e Civitavecchia, che sembrano destinati ad essere completamente dismessi entro il 2025, quindi a brevissimo, senza nessuna concreta possibilità di rinnovo o conversione. Concordiamo con i due parlamentari che la mancata conversione di questi siti produttivi sarebbe nefasta da molti aspetti: per la produzione di energia nazionale, in una fase storica di forte tensione a causa della guerra in corso e della criticità nell’approvvigionamento energetico nazionale, per la futura mancata competitività ed attrattività dei due territori e soprattutto per la perdita di centinaia di posti di lavoro, molti dei quali maestranza altamente professionalizzate, con una forte ricaduta socio-economica e l’impossibilità di sostentamento per centinaia di famiglie. Questo a Brindisi assume le forme di un epocale dramma sociale se si considera anche l’indotto. Una evenienza che è necessario scongiurare con forza.
La Uiltec di Brindisi conferma la linea che ne ha sempre caratterizzato l’impegno in questi anni ed accoglie con favore le due iniziative parlamentari cosi come ogni altra occasione utile a scongiurare la desertificazione industriale del territorio soprattutto in settori, come quello energetico, dove la città ha dato, può e deve continuare a dare molto al Sistema Paese nel suo percorso di Transizione Energetica. Un cammino che può avere una unica strada: la valorizzazione di quanto esiste con nuovi investimenti green burocraticamente più snelli.
Brindisi, 16 aprile 2022
Il Segretario Generale Uiltec Brindisi
Carlo Perrucci
Taurino (ConfImpreseItalia): "Rossi e Melucci sono fuori dal mondo e negano al territorio occasioni occupazionali concrete"
Colta da malore è salvata dai poliziotti
Nel pomeriggio di ieri, giovedì 14 aprile, nei pressi della sede della Questura di Brindisi, due poliziotti hanno salvato una 19enne di Brindisi colta da un improvviso malore. Ad intervenire, praticandole le prime manovre di soccorso il capo delle Volanti, il Commissario Eugenio Cantanna con l'ausilio dell'Assistente Capo Alessandro Zippo.
Coldiretti: tanti pugliesi in difficoltà economica
Mai così tanti pugliesi in difficoltà a Pasqua con oltre 120mila persone costrette a chiedere aiuto per mangiare per colpa della guerra e dell’aumento dell’inflazione che colpisce i prezzi del carrello della spesa. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, divulgata alla vigilia delle festività pasquali dove cresce il numero dei pugliesi in povertà relativa che non riescono più a garantirsi il cibo quotidiano.
Cresce però anche la solidarietà con la Coldiretti che insieme alle realtà economiche più importanti del Paese ha donato oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, anche attraverso l’iniziativa la spesa sospesa che continua non stop anche domani sabato 16 aprile nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a Lecce, Brindisi e Taranto.
I consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni. Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.
Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate o danneggiate dalle limitazioni rese necessarie in due anni di pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.
La punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova la Puglia è rappresentata dal numero cresciuto esponenzialmente di persone a rischio povertà, con un’incidenza media pari al 30,4%. Tra le categorie più deboli in Puglia si contano oltre 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti e sono a forte rischio di povertà anche educativa e di dispersione scolastica, ma anche gli anziani a basso reddito, con un esercito di nuovi poveri di cui circa 1/3 è rappresentato da uomini e donne con più di 65 anni – aggiunge Coldiretti Puglia - che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento.
La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 4434 i casi positivi in Puglia di cui 441 in provincia di Brindisi
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Dati del giorno: 15 aprile 2022
Dati complessivi
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FASANO – In piazza Mercato Vecchio è in via Forcella i lavori sono già partiti, in piazza Ciaia il rifacimento della facciata prospiciente la torre dell’Orologio inizierà nelle prossime ore, ma intanto il cantiere è stato già attrezzato. Il cuore di Fasano cambia volto con i lavori di riqualificazione che interessano il centro storico e uno dei palazzi simbolo della piazza centrale.
«Sono interventi di portata storica che cambieranno il volto e la fruizione del nucleo antico per i prossimi anni – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. I lavori consentiranno di trasformare il nucleo antico della città e di valorizzarlo. Lo restituiremo alla fruizione di cittadini e turisti, riqualificato nel segno della tradizione. Abbiamo fortemente creduto nella pedonalizzazione e nella rivalutazione del nostro centro storico per restituire il cuore della nostra città a tutti i fasanesi, farne apprezzare ai visitatori la bellezza e migliorare l’attrattività commerciale della zona».
A questo si aggiunge il restauro conservativo della facciata di palazzo dell’Orologio: «Restaureremo uno degli immobili più importanti del nostro centro storico restituendo, in questo modo, un’altra porzione di storia del nostro territorio alla Comunità».
«Far crescere una città fa rima con programmazione e visione - dice l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino -. Affinché un territorio sia sempre vivibile per i cittadini occorre adeguarlo ai tempi moderni rinnovando la tradizione e valorizzandola. Riqualifichiamo per dare nuova vita, per far rinascere l’antico e renderlo più bello, affinché, attorno al nucleo storico, possa fiorire una città sempre più lanciata nel futuro, attrattiva da un punto di vista architettonico ed economico, per cittadini, operatori turistici e visitatori».
I lavori nel centro storico. Piazza Mercato Vecchio e via Fogazzaro diventeranno pedonali, mentre via Forcella continuerà ad essere carrabile, ma sarà interdetto il parcheggio per consentire la creazione di una fascia pedonale che consentirà di passeggiare in sicurezza durante lo shopping.
Contestualmente alla pedonalizzazione di piazza Mercato Vecchio, gli stalli di parcheggio riservati ai residenti saranno ricollocati in corso Perrini, per non creare loro nessun disagio. È un progetto, finanziato per 1,5 milioni di euro, di valorizzazione e vivibilità del nucleo più antico della città, sul percorso avviato già dal 2016 con la pedonalizzazione di via Carlo Alberto, la strada che sale verso piazza Ciaia, accanto alla torre dell’Orologio. Un progetto che si completa con il recupero dell'ala dei Portici delle Teresiane dove, proprio in questi mesi, si sta realizzando la Biblioteca di comunità, grazie ai 2 milioni euro ottenuti dal programma regionale SMARTin Puglia-Community library.
Torre dell’orologio. Palazzo dell’Orologio, in piazza Ciaia, avrà una nuova facciata grazie ai lavori di restauro che interesseranno integralmente la facciata prospicente, ma anche il tetto, il pavimento del portico, la balconata e l’orologio. L’intervento avrà un costo complessivo di 330 mila euro finanziato anche con contributi statali.
Tornano le pulizie di comunità di Torre Guaceto. Nella ricorrenza della Liberazione d'Italia, il 25 aprile, quanti hanno a cuore la riserva potranno festeggiare, liberando le sue spiagge dai rifiuti portati dal mare. Per arrivare all'evento a numero chiuso, occorrerà prenotare il proprio posto.
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CILIEGIE: COLDIRETTI PUGLIA, FARE SQUADRA PER AMMODERNARE SETTORE CON IGP, PSR E PROMOZIONE
A meno di un mese dall’inizio della raccolta dei cosiddetti ‘frutti del paradiso’, con il balzo dei costi di produzione e la grave siccità, serve fare squadra per sostenere e rilanciare le ciliegie di Puglia attraverso il PSR, l’IGP, campagne di promozione, ricerca e innovazione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che chiede all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, la convocazione urgente di un tavolo regionale che, a partire dalla riorganizzazione e dal rafforzamento delle filiera, avvii un piano di rilancio del settore cerasicolo pugliese.
“La presenza di varietà obsolete e scarsa conoscenza e adeguata sperimentazione di varietà innovative, interessanti per i mercati nazionali e d’esteri assieme ad elevati costi colturali, in particolare per la mano d’opera, peraltro di difficile reperimento e una disponibilità irrigua spesso limitata, sono elementi di forte criticità per un settore che in Puglia vale 22 milioni di euro”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia, detiene con le sue quasi 32.000 tonnellate – spiega Coldiretti Puglia - il 35% delle produzioni italiane e il 62% delle superfici investite pari a circa 19.000 ettari di terreno ed un fatturato di circa 22 milioni di euro. La produzione di ciliegie risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione regionale e il 39% del totale nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia – con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale.
“E’ necessario ricostruire una vera e propria filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territoriale della produzione, con la creazione di un Marchio che valorizzi le caratteristiche organolettiche della ciliegia e le capacità di produzione da parte degli operatori del settore, un marchio come la I.G.P. che possa essere riconosciuta dal consumatore, per rendere competitiva una coltura tradizionale e tipica della Puglia”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
La produzione di ciliegie è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre le pezzature - Insiste Coldiretti Puglia - particolarmente consistenti per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore, attività che richiedono un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabili, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine.
La produzione di ciliegie subisce anche gli attacchi di insetti alieni, come la Drosophila Suzukii, il moscerino che attacca prevalentemente dei piccoli frutti specie con buccia sottile come la ciliegia, per cui va sostenuta e finanziata la ricerca con risorse orientate a sostenere metodi di lotta al parassita, come la lotta biologica attraverso l’introduzione in Puglia dell’Imenottero Ganaspis Brasiliensis, che potrebbe contrastare la diffusione della Suzukii nei nostri territori.
Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie – aggiunge Coldiretti Puglia – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno – conclude Coldiretti Puglia - e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento provocato dai radicali liberi.
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Ladri in azione. Una signora di Mesagne ieri a Brindisi, zona Porticciolo, è stata derubata della sua borsa che aveva in macchina. Ha lanciato un appello perché spera di ritrovare almeno i suoi documenti, soprattutto quelli rumeni, che sono molto importanti. Sarebbe auspicabile che chi dovesse trovarli li consegni alle forze dell’ordine.