Redazione
Accoltella la moglie per dissidi familiari e si costituisce ai Carabinieri, arrestato
Fasano. Accoltella la moglie per dissidi familiari e si costituisce ai Carabinieri, arrestato. In Fasano, i Carabinieri della locale Compagnia-Sezione Operativa, unitamente ai colleghi della Stazione, hanno proceduto all’arresto di un 65enne del luogo, per tentato omicidio e rapina. In particolare, al culmine di una lite scaturita per dissidi tra il medesimo e la propria consorte convivente, avvenuta nella casa coniugale, l’uomo ha accoltellato ripetutamente la moglie, sottraendole il proprio telefonino cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi.
Successivamente al grave delitto, l’uomo si è presentato presso il Comando dei Carabinieri. La vittima è stata soccorsa dal personale del 118 allertato dai militari ed è stata trasportata, in codice rosso, ma non in pericolo di vita, per le numerose lesioni patite, dapprima presso l’ospedale di Brindisi e successivamente trasferita al reparto di chirurgia toracica dell’ospedale di Lecce. Il coltello è stato sequestrato e l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
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Approvata la variante al Piano Triennale dei lavori pubblici
Il Consiglio Comunale di venerdì 23 aprile, oltre a chiarire in maniera definitiva la possibilità di nuovi insediamenti commerciali nella Zona PIP di Francavilla Fontana, ha affrontato il tema delle opere pubbliche, approvando una variante del piano triennale 2020/22.
“Con questo provvedimento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo tracciato il percorso da seguire per la realizzazione di nuovi progetti che riguardano la salvaguardia e la valorizzazione di beni storici, di aree verdi e il recupero di due plessi scolastici.”
La variante non prevede alcun passo indietro rispetto a quanto programmato, ma aggiunge nuove progettualità, alcune realizzabili grazie ai bandi nazionali, regionali ed europei, e altre eseguibili in tempi brevi.
Si comincerà con il progetto “A cielo aperto”, secondo classificato nella consultazione online dello scorso novembre del Bilancio Partecipato. Per quest’opera, frutto del lavoro dell’Associazione Generazione 72021 e del Circolo Arci Le Radici e le ali, sono subito disponibili circa 38 mila euro. È previsto il recupero del parco “Forleo Braida” che si trasformerà in uno spazio aperto di comunità dotato di connettività, di un’area gioco per i bambini e di un dog park.
“Prende forma il progetto che si è aggiudicato il secondo posto nella consultazione del bilancio partecipato – prosegue il Sindaco – si tratta di un’opera scelta direttamente dalla cittadinanza e che darà nuova vita ad un’area verde attualmente sottoutilizzata.”
L’altra opera che sarà realizzata in tempi brevi riguarda il consolidamento strutturale dell’ex Laboratorio Urbano, attualmente sede della Croce Rossa, per cui è stato ottenuto un finanziamento statale di circa 55 mila euro.
“L’ex Laboratorio Urbano è stato rigenerato dall’Amministrazione Comunale con l’affidamento dell’immobile alla Croce Rossa Italiana – prosegue il Sindaco – grazie al lavoro dei volontari questo luogo è diventato un punto di riferimento per gli aiuti alle persone in difficoltà durante la pandemia. Con questi lavori di consolidamento strutturale renderemo fruibile l’intera struttura.”
La variante introduce nuovi progetti da candidare a finanziamento. Si tratta del recupero della ex Biblioteca Comunale in piazza Dante, per cui si stima un investimento di un milione di euro, la demolizione e ricostruzione dell’ex scuola dell’Infanzia “Collodi” di via Zullino e dell’ex scuola dell’Infanzia di via Bilotta, spesa prevista 6 milioni di euro, e il consolidamento strutturale della Scuola di via Settembrini. Sarà inoltre candidato a finanziamento il progetto per il recupero della ex Piazza Coperta dove è prevista una spesa di 4 milioni di euro.
“Il nostro primo obiettivo è il recupero di beni pubblici in stato di abbandono – conclude il Sindaco – parteciperemo ai bandi e, come già avvenuto per i numerosi cantieri in fase di apertura, contiamo di riuscire ad intercettare dei finanziamenti che ci consentiranno di intervenire con ancora più forza sulle questioni aperte presenti in Città.”
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Mesagne. Detengono in casa marijuana e cocaina, arrestato il marito, denunciata la moglie
Mesagne. Detengono in casa marijuana e cocaina, arrestato il marito, denunciata la moglie. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato un 31enne di Latiano e denunciato in stato di libertà la moglie 29enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nella cassetta porta avvolgibile del bagno:
‒ 14 bustine di plastica a chiusura ermetica, contenenti ognuna 5,4 grammi di marijuana, per totali 64 grammi;
‒ 6 cipollette di nylon elettrosaldate con nastro isolante di colore verde contenenti ognuna circa 0,6 grammi di cocaina, per totali 3,4 grammi;
‒ una bustina di plastica contenente 91,5 grammi di marijuana;
‒ centinaia di bustine di plastica con chiusura ermetica per il confezionamento;
‒ un bilancino di precisione intriso di marijuana;
‒ un nastro isolante di colore verde e identico a quello utilizzato per il confezionamento delle cipollette di cocaina,
il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.
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La Prefettura di Brindisi ha invitato il Comune di Mesagne a controllare la situazione epidemiologica da Covid-19
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Il gas di TAP resterà fermo a Brindisi almeno fino al 2028
Il gas di TAP resterà fermo a Brindisi almeno fino al 2028 perché non è stato ancora costruito il gasdotto che collega la Rete Snam da Brindisi a Massafra, per poi essere trasportato in Europa .
Le bugie di Tap e Snam vengono rivelate dagli stessi dirigenti delle 2 società durante i lavori della Commissione Europea sull’Energia per le pressanti domande formulate dalla nostra e dalle altre associazioni presenti alla riunione della Commissione Europea..
Il Movimento No Tap /Snam di Brindisi ha partecipato ai lavori della Commissione Europea perché ammessa alla stessa in qualità di portatori di interessi,così come prevedono i democratici regolamenti europei che permettono a movimenti ed associazioni di portare il loro contributo alle discussioni su questioni di interesse generale.
Sono state proprio le domande insistenti della nostra e delle altre associazioni, presenti alla Commissione, a far finalmente ammettere la notizia clamorosa a Lavinia Tanase di TAP e confermare da Marco Gazzola di SNAM durante l’audizione in Commissione Europea del DG ENER Gas Group il 23 aprile 2021.
Manca clamorosamente il gasdotto che collega la centrale Snam di Matagiola –Brindisi a Massafra per una lunghezza di 90 chilometri che sarà realizzato ,secondo i programmi presentati, solo entro il 2028.
Il nuovo collegamento permetterà solo a quel punto di poter trasportare il gas a Minerbio-Bologna e da lì poi in tutta Europa.
Il Meeting è stato organizzato dalla Commissione Europea per presentare i progetti di gasdotti di interesse comune della 5. PCI List, ai portatori di interesse, che presentano le loro osservazioni ai nuovi progetti. Tale lista, dopo la consultazione pubblica che scade l’1 maggio, sarà valutata dalla Commissione e poi sottoposta al voto del Parlamento Europeo per il finanziamento da parte della Banca degli Investimenti Europea, BEI, e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo BERS.
Erano presenti: i Commissari Europei per l’Energia, le società proponenti (tra cui SNAM, TAP, Edison, Desfa, Socar, Fluxys, Enagas, BP…), gli enti regolatori nazionali (per l’Italia ARERA), i Governi Nazionali (per l’Italia Andrea D’Elia del MITE) e le associazioni di cittadini, tra cui No Hub del Gas, il Movimento No TAP/SNAM di Brindisi per la Campagna “Fuori dal Fossile”, la redazione di emergenzaclimatica.it, e varie ONG europee come Gastivists, Food and Water Action Europe e CEE Bankwatch Network.
Tutti gli interventi sono stati registrati, e molte le risposte anche scritte,e tutto è agli atti della Commissione.
Tra i progetti italiani proposti nella 5. PCI list per il finanziamento europeo ci sono: il raddoppio della capacità di TAP e della interconnessione TAP/SNAM Melendugno – Brindisi da 10 a 20 miliardi di mc/anno.: proponenti TAP e SNAM; il nuovo gasdotto Matagiola – Massafra, priorità SNAM, 90 km per connettere Matagiola (Brindisi) alla Rete Adriatica SNAM a Massafra. Prevista per il 2028. Il completamento della Rete Adriatica SNAM: le tratte Foligno – Sulmona e Sulmona – Sestino e il PRT di Sulmona. Serve a portare il gas di TAP e di Poseidon fino a Minerbio (Bologna) e poi in Europa. E infine il nuovo megagasdotto Poseidon: la parte cipriota, greca e italiana del Gasdotto Eastmed – Poseidon con approdo a Otranto e con gas proveniente da Israele, Egitto e Gaza. Portata: 20 milardi di mc/anno.
E mentre la Ministra per l’Energia dell’Austria, Leonore Gewessler, dichiara la contrarietà dell’Austria a qualsiasi progetto fossile che arriva o passa dall’Austria, il nostro Ministero della Transizione Ecologica, insieme ad Arera, approva tutti i progetti gas, eccetto per il progetto del gasdotto Ungheria Slovenia Italia, perché ritenuto inutile portare in Italia il gas liquido rigassificato.
La nostra domanda come Movimento No TAP/SNAM di Brindisi, aderenti alla campagna Fuori dal Fossile, è stata: “TAP ha consegnato solo 1 miliardo di mc da gennaio, gas che è rimasto a Brindisi perchè manca la interconnessione con Massafra e la Rete Adriatica, che sarà pronta solo nel 2028. Perchè volete addirittura raddoppiare la portata?”. La risposta di Lavinia Tanase (rappresentante TAP): “Il gas per ora arriva a Brindisi. TAP ha già la capacità di portata, poi dipende dal distributore italiano (ndr: SNAM). il gas di TAP serve come fonte di energia essenziale per la transizione e sostituisce il carbone per ridurre le emissioni”.
E abbiamo insistito: “Ma se il gas di TAP si fermerà a Brindisi fino al 2028, come rifornirete l’Europa?”. Risponde Marco Gazzola (rappresentante SNAM): “Abbiamo una capacità di 44 miliardi di mc annui sulla nostra rete e potremo soddisfare tutte le esigenze di trasporto”. Dal 2028, aggiungiamo noi.
E ancora chiediamo:” Non c’è nessuna VIA ancora per il gasdotto Matagiola – Massafra. E saranno estirpati 12000 ulivi. Fino al 2028, dove andrà tutto il gas di TAP senza l’interconnessione Matagiola – Massafra?”. Risponde Marco Gazzola (SNAM): “Tutte le norme ambientali sono sempre state rispettate, incluso le aree protette e tutto è stato ripristinato, anzi, migliorato, come fatto con gli ulivi nell’interconnessione TAP. La nostra rete attuale supporta 44 miliardi di mc di portata.”
Federica di emergenzaclimatica.it, think tank registrato nel Transparency Register della Commissione e studentessa del Liceo Ferdinando di Mesagne, chiede: “Volete finanziare 4 gasdotti a Brindisi per approviggionare le nuove centrali a turbogas e dite di voler ridurre le emissioni di gas serra?”. La risposta di Marco Gazzola (SNAM): “Il gas di TAP serve per decarbonizzare. Infatti servirà anche a diminuire le emissioni di CO2, permettendo la conversione a gas della centrale a carbone di Cerano.”
E sempre come Movimento No TAP/SNAM di Brindisi chiediamo: “TAP/SNAM è un unico gasdotto, diviso in 8 tronconi nella PCI list e ciò contrasta con la Decisione UE sulla valutazione degli effetti cumulativi dell’opera, considerando anche la Direttiva Seveso sui rischi di incidente rilevante.”. Infatti, Brindisi, oltre ai 4 nuovi megagasdotti in arrivo o partenza, ha altri 11 impianti a rischio di incidente rilevante, come il petrolchimico ENI, Cerano, la Centrale A2A, la centrale EniPower... Risponde sempre Marco Gazzola (SNAM): “SNAM non vuole eludere le direttive, ma adegua le opere programmate secondo le richieste del mercato energetico e le esigenze aziendali. “.
Da tempo denunciamo i gravi rischi dei nuovi gasdotti e che non vengono considerati gli effetti cumulativi, ne le fughe accidentali di gas e che non si tiene conto del rischio di incidente rilevante nell’area SIN di Brindisi.
E lo diciamo da tempo che il gas di TAP non andrà in Europa, ma si fermerà a Brindisi per alimentare la centrale EniPower e lo consumeremo per gli usi domestici nelle case salentine fino al 2028. Tutta questa megaopera, dannosa, costosa e inutile, solo per far bollire le macchinette di caffè in Salento.
Movimento No TAP/SNAM di Brindisi
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Videomessaggio del sindaco Toni Matarrelli del 26 aprile 2021
Vizzino: nuove misure finanziarie per fronteggiare il Covid
MAURO VIZZINO: NUOVE MISURE STRAORDINARIE PER FRONTEGGIARE LA CRISI PROVOCATA DAL COVID 19.
Presentata la “Via Francigena. Road to Rome 2021”
Al via le domande di accreditamento per gli operatori turistici del territorio per il progetto «Visit vie Francigene» che farà tappa a Fasano il 10 e 11 ottobre.
«Via Francigena. Road to Rome 2021» è il grande evento che l'associazione europea delle vie Francigene (AEVF) organizza in occasione del 20mo anniversario della fondazione: un grande momento di festa, una lunga marcia a staffetta, da percorrere a piedi e in bicicletta, lungo i 3.200 km della Via Francigena.
Fasano sarà protagonista del passaggio dei viandanti provenienti da tutta Europa nel weekend del 10 e dell’11 ottobre, quando i partecipanti, partendo da Monopoli e passando da Savelletri e Torre Canne, arriveranno a Torre Santa Sabina.
Il Comune di Fasano ha confermato la sua disponibilità a supportare l’iniziativa “Via Francigena. Road to Rome 2021” e ad organizzare l’accoglienza dei pellegrini che transiteranno nel nostro territorio nelle giornate del 10 e 11 ottobre. Il progetto è rivolto a tutte le strutture di accoglienza, a quelle ristorative e ai prestatori di servizi che operano lungo la via Francigena, itinerario storico che promuove un patrimonio legato alle identità culturali europee esaltando i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, a partire dallo sviluppo sostenibile dei territori attraverso un approccio culturale, identitario, turistico.
Le strutture ricettive, le attività di somministrazione di alimenti e bevande e di servizi turistici legati al pellegrinaggio, situate nel raggio di 1 km dal percorso a piedi e di 5 km dal percorso in bicicletta, che perseguono l’obiettivo di promuovere l’Itinerario Culturale Europeo della Via Francigena e che rientrano negli standard minimi da garantire ai pellegrini, dettati dal Vademecum e reperibili sul sito www.viefrancigene.org, saranno censiti e inseriti nella pubblicazione delle mappe e del materiale promozionale relativo alle tappe 34, 35 e 36 della “Via Francigena. Road to Rome 2021”, previa manifestazione di interesse da presentare entro il 31 maggio 2021.
È possibile consultare l’avviso pubblico e scaricare il modulo di partecipazione al seguente link del sito istituzionale del Comune di Fasano: undefined
Inoltre, gli operatori turistici che hanno la propria struttura lungo il tracciato, possono accreditarsi visitando il sito undefined e consultando il disciplinare di progetto e compilando la scheda anagrafica per l'iscrizione inviandola a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In alternativa, è possibile chiamare direttamente il numero telefonico +39 055 2340736.
«Il passaggio dei viandanti dal territorio fasanese sarà una grande opportunità per il territorio all’insegna della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, storico, turistico – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Per gli operatori turistici e per tutta Fasano costituirà una ulteriore occasione di esaltazione delle nostre bellezze nell’ottica di quello che è sempre stato l’orizzonte della nostra amministrazione: la promozione di un turismo esperienziale che esalti le peculiarità uniche delle nostre coste e che consenta di vivere appieno del patrimonio naturalistico e architettonico fasanese».
«Cultura, storia, identità, turismo sono le parole chiave di questo cammino che porterà a Fasano viandanti da ogni parte d’Europa – spiega l’assessore al Turismo Cinzia Caroli –. Chiunque potrà sperimentare qui da noi la bellezza anche dell'andare lenti, del camminare, della totale immersione nella natura e nella storia. Pellegrini, ma anche famiglie con bambini potranno godere al massimo delle meraviglie dei nostri luoghi. Ciò, mi piace ricordarlo, va anche nella direzione di destagionalizzare l'offerta turistica, considerando il nostro clima mite. L'idea di pubblicare una manifestazione di interesse rivolta alle strutture ricettive della zona, consentirà inoltre di completare la mappatura dei servizi in un territorio, il nostro, che si connota per l'accoglienza cortese e calorosa nei confronti degli ospiti che scelgono di trascorrere da noi un tempo di qualità!»
La prima tappa è prevista per domenica 10 ottobre: partendo da Monopoli, precisamente dal castello Carlo V, il viandante percorrerà il lungomare Santa Maria e il suo prolungamento, il lungomare San Vito, per circa 7km di costa fino ad arrivare a contrada Egnazia. Proseguendo per altri 2 km, arriverà in centro a Savelletri in via del Porto.
Di qui, dirigendosi verso la tratta Savelletri-Torre Canne, il viandante potrà godere dei più caratteristici scenari del territorio, vaste distese di ulivi secolari, talvolta millenari, con le loro forme straordinarie, frutto del lavoro del tempo e di generazioni di contadini che in questi campi hanno saputo lasciare il segno della loro infaticabile opera.
La seconda tappa è prevista per lunedì 11 ottobre: partendo dal centro di Torre Canne il viandante imboccherà via Eroi del Mare e scenderà verso i lidi della litoranea, attraversandoli per circa 1,5 km e immettendosi successivamente, prima in una stradina che corre parallela alla costa e, dopo 300 metri, rientrerà sulla spiaggia e procederà in quella direzione per i successivi 3 km.
Il percorso, per una lunghezza totale di 25,2 km, porterà direttamente al centro di Torre Santa Sabina, in territorio di Carovigno.
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Mesagne: 80enne trovata morta in casa
La notte scorsa a Mesagne è stato rinvenuto nella sua abitazione il corpo senza vita di un’anziana donna. Il vicino di casa ha sentito urlare richieste di aiuto provenienti dall’appartamento dell’anziana signora, presumibilmente cardiopatica, e ha richiesto l’intervento dei carabinieri per accedere nell’appartamento. Sul posto sono stati fatti giungere i vigili del fuoco di Brindisi che hanno aperto la porta d’ingresso dell’appartamento ritrovando il corpo della nonnina riverso sul pavimento nella camera da letto. I sanitari del 118 presenti sul posto, nonostante i tentativi di rianimazione, hanno constatato il decesso. Le indagini sono affidate ai carabinieri. L’episodio si è verificato intorno alla 1 e 30 di ieri notte quando presso la sala operativa del 112 è giunta una richiesta di intervento da parte del vicino di casa di una signora 80enne avvisato dalla stessa donna di non sentirsi bene.
È stato lanciato l’allarme e in via De Amicis è giunta un’ambulanza del 118 e una gazzella dei carabinieri. I militari hanno più volte bussato all’abitazione della nonnina senza che nessuno aprisse il portone. Perciò hanno pensato al peggio e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Una squadra è partita dal comando provinciale di Brindisi ed è giunta in via De Amicis. I vigili del fuoco hanno forzato l’ingresso e permesso agli operatori del 118 di entrare in casa. Purtroppo hanno ritrovato la nonnina riversa sul pavimento. Hanno cercato, invano, di rianimarla. Al termine delle operazioni hanno dichiarato il decesso della donna. Contestualmente i carabinieri hanno avvisato del fatto i figli della signora che vivono fuori città e appresa la tragica notizia si sono precipitati a Mesagne. La causa del decesso è da attribuirsi, secondo i soccorritori, a un malore che ha colto di notte la nonnina.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 26 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.792 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 477 casi positivi: 100 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 39 nella provincia BAT, 208 in provincia di Foggia, 83 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 37 decessi: 12 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.171.461 test.
175.209 sono i pazienti guariti.
48.728 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 229.658 così suddivisi:
88.696 nella Provincia di Bari;
22.481 nella Provincia di Bat;
17.089 nella Provincia di Brindisi;
41.654 nella Provincia di Foggia;
22.608 nella Provincia di Lecce;
36.025 nella Provincia di Taranto;
745 attribuiti a residenti fuori regione;
360 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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