Redazione

San Donaci. Esercente non rispetta le procedure di sicurezza relative al rischio di contagio da covid-19, denunciato. I Carabinieri della Stazione di San Donaci, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato de Lavoro di Brindisi, a conclusione di un servizio di controllo delle attività produttive e commerciali, hanno denunciato un 46enne titolare di un’attività commerciale del luogo, perché non ha valutato le procedure di sicurezza relative al rischio di contagio da Covid-19. Nella medesima circostanza, all’esercente è stata contestata anche la violazione amministrativa per non aver adottato le procedure attuative, previste dal protocollo condiviso, per il contrasto del virus.

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Mesagne. Deve espiare 4 anni e 8 mesi di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio e detenzione illegale di armi, arrestato. In Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi - Ufficio Esecuzione Penale, nei confronti di PETARRA Bruno, 40enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio e detenzione illegale di armi, commessi in Mesagne il 2 luglio 2019. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

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Mesagne, Anzio, Nembro. Si erano organizzati al fine di truffare ignari acquirenti di costose autovetture di grossa cilindrata che pagavano senza mai riceverle in consegna, arrestati i tre presunti responsabili e denunciati altri quattro. Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Mesagne, coadiuvati dai colleghi delle Compagnie di Bergamo e Anzio, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti del 32enne FACECCHIA Cosimo, del 37enne CLETI Antonio e del 39enne CARRIERO Ivan, tutti di origine mesagnese e residenti rispettivamente ad Anzio (RM), Nembro (BG) e Mesagne, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa nella compravendita di autovetture, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita. Nell’ambito della medesima indagine, sono stati denunciati in stato di libertà per favoreggiamento personale una 57enne bergamasca, una 41enne  e un  60enne mesagnesi, nonché un  51enne latianese.

CLETI Antonio classe 1984FACECCHIA Cosimo classe 1989CARRIERO Ivan classe 1982In particolare, dall'attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Mesagne, è emerso che tramite la società di FACECCHIA Cosimo, venivano pubblicati su internet (facebook, autoscout.itsubito.it) annunci fittizi di vendita di auto di grossa cilindrata e alto valore economico, che in realtà erano state noleggiate per l’occasione. Una volta ottenuto l'interesse del promissario acquirente, CLETI Antonio e CARRIERO Ivan, concordavano un appuntamento per far visionare e provare l’autovettura in questione. Il promissario acquirente, dopo aver esaminato l’auto, versava l'importo pattuito sul conto corrente del FACECCHIA, il quale girava la somma su un altro conto corrente intestato ai soggetti deferiti in stato di libertà, incassando, successivamente, da questi, il denaro contante riciclato. I presunti truffatori provvedevano, quindi, a rimuovere l’annuncio fittizio senza consegnare l’auto al promissario acquirente che veniva, invece, restituita alla società di noleggio. Le indagini hanno consentito di scoprire complessivamente cinque truffe consumate e sono ancora in corso approfonditi accertamenti patrimoniali nei confronti degli indagati. Gli arrestati, concluse formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

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Le nuove misure anti-Covid19 varate dal governo che collocano la Puglia in zona rossa, hanno portato gli atenei Pugliesi a svolgere le cerimonie di laurea online. I laureandi della sessione di marzo 2021 non potranno, infatti, discutere il loro lavoro di tesi nella maniera classica, ovvero difronte alla platea di professori, amici e parenti pronti a condividere in festa la fine di un percorso. Così, sono azzerate le emozioni e le gioie. Oggi il laureando è seduto davanti a un freddo schermo di computer per discutere la tesi con il docente. Nulla di più. Nessuna festa, nessun abbraccio. Nessun sparo di mortaretti degli amici all'uscita dall'aula. Oggi, c’è stata la sessione di laurea presso UniSalento.

Diversi gli studenti e le studentesse che si sono laureati. Tra questi anche Antonella. Così, per rendere questo giorno più gioioso volevamo fare gli auguri alla dottoressa Antonella Perrone che ha conseguito oggi il titolo Magistrale in “Progettazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali”, con una tesi di laurea sulla violenza domestica con un focus particolare proprio sulla violenza domestica durante il periodo di restrizioni dovuto alla pandemia da Covid19. Il lavoro di ricerca della tesi realizzato in collaborazione con il relatore, il professor Spedicato Luigi, dal titolo: “La Bella e la Bestia: dalla violenza domestica al Lavoro Sociale all’epoca della Digitalizzazione” nasce dal voler approfondire come la violenza contro le donne sia ancora un fenomeno drammaticamente molto diffuso e caratterizzato da traiettorie molteplici nell’ambito di contesti familiari e sociali eterogenei tra loro.

Ad Antonella e alle sue colleghe e colleghi gli auguri dalla nostra redazione per un futuro professionale raggiante.

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COLDIRETTI PUGLIA, UE SALVA TURISMO IN PUGLIA DA CRACK DI OLTRE 3,5 MLD; PIANO DI RILANCIO PER AGRITURISMI CON NUOVO BANDO MISURA 21. Annunciato un tavolo tecnico per avviare politiche sinergiche tra agricoltura e turismo.

Il digital green pass vaccinale pei i cittadini europei potrebbe salvare il turismo straniero in Puglia che ha già subito un buco di 3,5 miliardi nelle spese dei viaggiatori dall’estero che sono crollate del 63% nel 2020 rispetto all’anno precedente toccando il minimo da almeno venti anni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, in occasione dell’incontro con gli Assessori regionali al Turismo Massimo Bray e all’Agricoltura Donato Pentassuglia, richiesto da Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, per individuare percorsi comuni e adottare strategie condivise per rilanciare il settore agrituristico in Puglia.

“Un nuovo bando sulla Misura 21 per recuperare gli agriturismi rimasti esclusi dal primo, annunciato dall’Assessore Pentassuglia che ringraziamo, certamente è una boccata d’ossigeno, con la necessaria stretta sui pagamenti del primo bando fermi al 23%. E’ stata condivisa anche la necessità di semplificare le procedure burocratiche che rendono spesso impraticabili percorsi di sostegno e investimento per rafforzare la tenuta delle strutture agrituristiche che hanno subito pesanti perdite di fatturato a causa dell’emergenza pandemica”, ha spiegato il presidente di Terranostra Puglia, Filippo De Miccolis Angelini.

Il Covid ha inferto un colpo durissimo per gli agriturismi con la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità nei mesi di lockdown e con le nuove restrizioni – aggiunge Coldiretti Puglia - si profila uno scenario a tinte fosche anche per Pasqua e per la stagione estiva targate 2021.

“Va data centralità al ruolo dell’agriturismo nelle politiche del turismo in Puglia, con una adeguata promozione e lo stanziamento di finanziamenti regionali mirati ad un segmento che ha registrato negli ultimi anni una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento del numero degli agriturismi, sempre più distintivi e specializzati. Abbiamo convenuto con gli assessori Pentassuglia e Bray sulla necessaria formazione degli operatori agrituristici, oggi limitata ad iniziative personali autofinanziate o finanziata esclusivamente con le risorse risibili del PSR Puglia”, ha aggiunto il presidente De Miccolis.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali  che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.

Il certificato in formato digitale o cartaceo sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, consentirà dunque – sottolinea la Coldiretti regionale - ai cittadini europei di tornare a viaggiare quest'estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi. Essendo una proposta di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato – precisa la Coldiretti - secondo la normale procedura di co-decisione, presumibilmente accelerata per consentirne l’entrata in vigore in tempi rapidi.

“L’agriturismo, nonostante i suoi numeri dimostrino il contrario, viene considerato un turismo di serie B, mentre è evidente la centralità dell’identità agricola e del patrimonio rurale del nostro territorio e del paesaggio – insiste il presidente De Miccolis - nella comunicazione istituzionale e di marketing turistico. Ma gli oneri di cura del territorio e del paesaggio rimangono in capo agli operatori agrituristici che sono troppo spesso abbandonati ad affrontare da soli sfide enormi come Xylella, siccità, cambiamenti climatici e da ultimo anche il Covid”.

“L'agriturismo e lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole devono rientrare nelle strategie regionali, ivi incluse – insiste il presidente De Miccolis - quelle a sostegno del settore turistico per emergenza Covid. Gli indennizzi per calo di fatturato sono solo un placebo, cosi come non mancano difficoltà per accedere al credito. Gli ammortizzatori sociali sono ormai insufficienti per entità e tempistica a dare respiro alle tante famiglie che hanno vissuto mesi di inoccupazione. In compenso sono aumentati burocrazia ed adempimenti, tanto che alcuni operatori del settore, presi dallo sconforto e dalla paura di sanzioni, stanno valutando se valga la pena riaprire, eventualità che avrebbe effetti disastrosi sull’occupazione”, conclude il presidente De Miccolis.

Serve una svolta – continua la Coldiretti Puglia - per salvare il turismo estivo dopo che oltre sette viaggiatori stranieri su dieci (70%) hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia nel 2020 bloccati alle frontiere dall’emergenza Covid. E il lockdown di Pasqua – conclude Coldiretti Puglia- ha praticamente azzerato anche quello nazionale con un italiano su tre (32%) che ha dovuto cambiare i programmi di viaggio per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante le feste di Pasqua e Pasquetta.

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Oggi, 19 marzo, si celebra la festa di Giuseppe, patrono degli artigiani e la festa del papà.

L’artigianato si sta evolvendo e insieme ai mestieri tradizionali si sviluppano quelli più tecnologici e digitalizzati, per essere al passo con la modernità. Ma i valori restano quelli di sempre. Fatica, sacrificio, creatività, manualità, passione, attaccamento al lavoro, onorabilità.

Nella società dell’innovazione digitale, della robotica, del web marketing, dei social network, del linguaggio sintetico degli sms, le radici profonde e sane del mondo artigiano – che pure di questa società è entrato a far parte a pieno titolo innovandosi – rappresentano ancora una identità sociale, culturale e territoriale.

Nell’era dell’automazione e delle botteghe digitali, la festa di San Giuseppe ci invita a riflettere sull’importanza del valore della manualità, sulle antiche e sapienti tecniche di lavorazione artigianali e sulla dignità del lavoro dell’uomo.

L’artigianato, la piccola impresa, la trasmissione del mestiere, sono un ponte tra generazioni solido e fondativo del nostro Paese. Per questo come Confartigianato poniamo al centro di ogni nostra proposta il “valore artigiano”, quell’insieme di valori storici, tutt’oggi attuali, ai quali ci ispiriamo, volendo rappresentare gli interessi generali del ceto medio produttivo e di intere comunità e società locali nel difficile percorso per affrontare in modo solidale le sfide della modernità.

Fabbri, panificatori, falegnami, sarti, parrucchieri, estetiste, fotografi, muratori, pasticceri, orafi, restauratori, marmisti, vetrai, cartapestai, ceramisti, maestri d’ascia, un innumerevole elenco di mestieri che si rischia di perdere se non fosse per quei pochi e coraggiosi titolari d’impresa, molte volte anche piccoli datori di lavoro, che resistono nel mantenere le botteghe aperte e che credono, come tutti noi che lavoriamo in Confartigianato, che è necessario valorizzare le produzioni di eccellenza, sia sul mercato interno che su quello internazionale contribuendo a rafforzare il valore del marchio “Eccellenza artigiana – Made in Italy”, tutelare i requisiti di professionalità e di origine delle produzioni dell’artigianato artistico e tradizionale, anche nei confronti di eventuali tentativi di imitazione, far emergere e rivalutare quelle attività artigianali che, pur presentando rilevanti elementi di pregio, risultano confinate in nicchie di mercato marginali  a causa di una insufficiente visibilità esterna, salvaguardare quei mestieri artigianali a rischio di estinzione che, perpetrando nel tempo le antiche tecniche di lavorazione, costituiscono una preziosa testimonianza storica e culturale, da tramandare a future generazioni, incoraggiare una formazione professionale specifica che possa agevolare il ricambio generazionale.

Non diciamo cose nuove, vorremmo solo attuare quello che la nostra Regione ha scritto nel suo Regolamento Regionale di attuazione della Legge Regionale 5 agosto 2013 n. 24 “Norme per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell’artigianato pugliese”, troppo poco si è fatto sinora, ora l’impegno è di tutti, riteniamo che per primi dovranno muoversi gli assessori comunali alle attività produttive, per questo proporremo ai 20 Sindaci della nostra Provincia, nel corso del 2021, una serie di iniziative ed eventi che possano tutelare e valorizzare l’artigianato locale, rilanciando questo settore, ne siamo sicuri, decolleranno anche turismo, agricoltura ed i mestieri collegati al mare.

A contribuire a far rimanere aperte le imprese dei nostri artigiani dovremmo essere anche noi con l’acquisto di prodotti locali. 

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Riparte oggi alla 15.00 la campagna vaccinale secondo il piano predisposto a livello regionale. Ieri l’Aifa, l’agenzia italiana per il farmaco, ha dato nuovamente il via libera ad Astrazeneca dopo il parere favorevole dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali.

Medici e scienziati hanno accertato, infatti, che non ci sono correlazioni fra il vaccino e i decessi registrati nelle ultime settimane. Una buona notizia che consentirà quindi di proseguire i totale sicurezza le vaccinazioni. Nelle prossime settimane toccherà alle persone con età inferiore a 80 anni. S

econdo il piano stabilito dalla Regione Puglia, a partire dal 29 marzo, sarà possibile effettuare le prenotazioni e secondo gruppi anagrafici distinti.

Il primo gruppo è quello di soggetti dai 79 a 70 anni: - i nati nel 1942 e nel 1943 potranno effettuare la prenotazione a partire dal 29 marzo; - i nati nel 1944-1945 partire dal 31 marzo; - i nati nel 1946-1947 dal 1° aprile; - i nati nel 1948-1949 dal 6 aprile; - i nati nel 1950-1951 dall’8 aprile. Da metà aprile toccherà alle persone dai 69 ai 60 anni: - dal 12 aprile potranno prenotarsi i nati nel 1952-1953; - dal 14 aprile i nati nel 1954-1955; - dal 16 aprile i nati nel 1956-1957; - dal 19 aprile i nati nel 1958-1959; - dal 21 aprile i nati nel 1960-1961.

Le Asl devono assicurare dal 12 aprile la somministrazione ai soggetti da 79 a 70 anni (nati dal 1942 al 1951). A distanza di 15 giorni dall’avvio dei gruppi anagrafici precedenti si dovrà avviare la somministrazione al gruppo che include i soggetti dai 69 ai 60 anni (dal 1952 al 1961). La prenotazione può essere effettuata direttamente dall’assistito (o da terzi dallo stesso delegati) tramite sistema Cup, senza prescrizione del medico, presentando la tessera sanitaria, attraverso le seguenti modalità: - sportelli Cup nelle strutture sanitarie; - farmacie durante l’intero orario di apertura; - numero verde 800 888388 (attivo solo da rete fissa) dal lunedì al venerdì orario 8.00-20.00, sabato e domenica 14.00-20.00; numero fisso 080 9181603 (attivo da rete fissa e da cellulare) dal lunedì al venerdì orario 8.00-20.00, sabato e domenica 14.00-20.00; - portale Puglia Salute dal menù "Servizi online".

È tassativamente vietato telefonare prima del giorno prefissato per evitare che il sovraccarico di chiamate possa mandare in tilt le linee telefoniche. Tutte le richieste di prenotazione che non rispetteranno la tempistica assegnata, non saranno prese in considerazione. «Il calendario vaccinale prosegue secondo il piano predisposto a livello regionale – dice il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria – che vi invito a consultare sul nostro sito e sul sito della Regione Puglia. Troverete tutte le informazioni utili e i numeri di telefono da contattare. Vi esorto ad effettuare le prenotazioni seguendo le indicazioni. È importante vaccinarsi il più possibile, rispettando tempi e modalità previste, in modo tale da aiutare gli organi competenti a portare avanti il piano vaccinale senza problemi. Solo così potremo raggiungere il prima possibile la tanto auspicata immunità di popolazione e garantire la protezione dal Covid ai nostri cari e a ciascuno di noi».

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Il Fondo Innovazione Sociale del Consiglio dei Ministri sostiene il Comune di Brindisi in un grande progetto di riqualificazione urbana per contrastare la dispersione scolastica.

 “Brindisi Città Commovente” è il progetto del Comune di Brindisi finanziato dal Fondo Innovazione Sociale. In collaborazione con FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli ONLUS e Nesta Italia, nell’arco di tre anni il Comune si occuperà di recuperare edifici dismessi della città e trasformarli in luoghi di apprendimento con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica.

“Brindisi Città Commovente” intende costruire una vera e propria comunità educante, ossia una rete di soggetti - dei settori pubblico e privato -  che si occuperà di educazione formale ed informale; capace di cooperare per migliorare l’educazione dei più piccoli ed il benessere delle loro famiglie.

Conclusa la prima fase del progetto

Lo staff di progetto ha raccolto dati, mappato la compagine sociale e culturale della città e dei quartieri, costruendo reti di operatori attivi nel settore, analizzando l’incidenza economica sulla città causata dall’abbandono e dalla disoccupazione.

I dati emersi porranno le basi delle attività che verranno sviluppate nelle fasi successive del progetto e saranno condivisi con le cittadine e i cittadini di Brindisi attraverso i canali ufficiali della città e il sito di Palazzo Guerrieri a questo link: undefined

I prossimi passi

Terminata la fase di ricerca, le attività di progettazione si focalizzeranno sul quartiere Perrino, dove sarà sperimentato un ecosistema educante che coinvolgerà le istituzioni, gli spazi pubblici e le organizzazioni del terzo settore che lavorano già su quest’area di città (Fase 2).

Successivamente, l’azione della comunità educante costruita per il Quartiere Perrino sarà allargata a tutta la città. Strumenti, processi, soluzioni e benefici saranno replicati seguendo una logica generativa e inclusiva verso tutti i cittadini e gli operatori del settore sociale ed educativo (fase 3).

 Fondo Innovazione Sociale

Programma sperimentale disciplinato dal DPCM 21 dicembre 2018, per la promozione di modelli innovativi che mirano alla soddisfazione di bisogni sociali emergenti, con il coinvolgimento di attori e finanziamenti anche del settore privato, secondo lo schema della finanza di impatto.

La sperimentazione si articola in un Programma triennale che, nell’ambito delle risorse stanziate dal Fondo, finanzia progetti di innovazione sociale di amministrazioni locali (comuni capoluogo e città metropolitane) nei settori dell’inclusione sociale, dell’animazione culturale e della lotta alla dispersione scolastica .

I partner di progetto

Comune di Brindisi

Il Comune di Brindisi, Settore Programmazione Economica e Sviluppo, è capofila del progetto ‘Brindisi Città Commovente’; con D.G.C. n. 161 del 30.04.2019 ha manifestato la volontà di candidare il progetto sperimentale per l’innovazione sociale all’Avviso Pubblico (D.P.C.M. 21 -2018) emanato dal Dipartimento per la Funzione Pubblica.

Con ‘Brindisi città commovente’ intende affrontare e approfondire il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico; definire una strategia di attivazione cittadina basata sull’educazione attiva, diffusa e permanente contro la dispersione e l’abbandono scolastico; promuovere la rigenerazione di spazi pubblici per la creazione di nuovi luoghi sociali, educativi, culturali e produttivi.

FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli ONLUS

Dal 2013 FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus ha ridisegnato ruolo e funzioni dell’Istituto Montecalvario (ex convento abbandonato di circa 10.000 mq) per migliorare lo sviluppo dei Quartiere Spagnoli, area urbana fragile e di disagio nel centro di Napoli.

FOQUS è un “edificio-mondo”, una comunità educante, economica, produttiva, creativa, di cura e formazione della persona. 17 diverse realtà tra imprese pubbliche e private, for profit e no profit coinvolte in un progetto sociale comune: un nido (il primo nei Quartieri Spagnoli); una scuola dell’infanzia; una scuola primaria di primo grado ed una sperimentale di secondo grado; un centro di abilitazione per persone con disabilità cognitive; una sede dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; testate e agenzie giornalistiche e fotogiornalistiche; un incubatore di imprese sociali, un centro di formazione; una scuola di danza e teatro; organizzazioni che condividono spazi e animano i Quartieri Spagnoli.

 

Nesta Italia

Nesta vanta un’esperienza ventennale nell’ambito dell’innovazione sociale. Fondata nel 1998 nel Regno Unito, lavora a livello globale come think-tank e do-thank collaborando con oltre 30 governi, organizzazioni internazionali, fondazioni come la Rockefeller e Kauffman Foundation e aziende quali per esempio Google e Pearson.

Fondazione Innovazione Sociale per l’Italia - Nesta Italia nasce nel 2017 a Torino per promuovere, sperimentare e sviluppare nuove idee per affrontare le sfide più pressanti della società. Promuove innovazione nell’istruzione, sostiene le sfide della salute e dell’invecchiamento della popolazione, ricerca soluzioni efficaci per la società plurale, sostiene l’arte e il patrimonio culturale, applicando a tutti questi settori metodi originali e consolidati.

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: nella giornata di oggi a Mesagne si contano 10 nuovi casi e 5 guariti. 

 Sono 61 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale.

Giovedì 18 marzo è entrato ufficialmente in funzione il centro vaccinale di Francavilla Fontana.

La sede, che ospiterà da qui ai prossimi mesi l’utenza secondo il piano stilato dalla Regione Puglia, si trova nella palestra del plesso De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo.

“Il 18 marzo è una data molto significativa nella battaglia contro il Covid-19 – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – solo un anno fa assistevamo attoniti alle immagini dei convogli militari che trasportavano le salme dei morti a causa di questa terribile malattia. Oggi, appena 12 mesi dopo, da questa palestra cominciamo ad intravedere la luce grazie alla scienza, alla tenacia del personale sanitario e alla dedizione di tanti volontari delle associazioni cittadine che non hanno mai fatto mancare il proprio contributo.”

Nell’ampia palestra del plesso De Amicis sono stati posizionati 6 punti di somministrazione che consentiranno di vaccinare, secondo le stime fornite dal Direttore del SISP dott. Stefano Termite, tra le 350 e le 400 persone al giorno.

“Da oggi Francavilla Fontana ha il suo centro vaccinale – prosegue il Sindaco – non si tratta di una conquista perché non c’è mai stato il rischio di non avere un polo per le vaccinazioni nella nostra Città. Ora bisogna procedere speditamente e vaccinare il maggior numero di persone possibile. Ringrazio il Direttore Generale della ASL dott. Giuseppe Pasqualone ed il direttore del SISP dott. Termite per essere intervenuti quest’oggi a verificare il gran lavoro portato avanti in questi giorni dall'Ufficio Tecnico Comunale e dal personale della ASL di Brindisi. Ringrazio, inoltre, la dirigente del Terzo Istituto Comprensivo prof.ssa D’Amelia per il supporto fornito e per aver messo a disposizione della collettività la palestra della sua scuola.”

In questa fase si eseguiranno le vaccinazioni dell’utenza over 80.

I residenti nel Comune di Francavilla Fontana che sono stati assegnati ad altre sedi vaccinali saranno progressivamente ricontattati telefonicamente dal personale della ASL di Brindisi per la riassegnazione nel proprio Comune.

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