Redazione

Ceglie messapica. Droga nel motoape, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 49enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di mirato servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto alla perquisizione personale e veicolare nei pressi dell’abitazione dell’uomo,  dove hanno rinvenuto e posto sotto sequestro:  1,80 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina;  2,10 gr. di sostanza stupefacente del tipo hashish;  1,50 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultato nel motoape di proprietà. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

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San Pancrazio Salentino. Genitore denuncia i fornitori di droga  del figlio disabile,  un arresto e una denuncia. I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino, a conclusione degli accertamenti,  hanno arrestato Carrozzo Antonio, 26enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato in stato di libertà, per concorso nel medesimo reato un 59enne, entrambi del luogo.In particolare, il 26enne, nel corso della nottata,  a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione residenza, è stato trovato in possesso di otto grammi di "cocaina" suddivisi in 24 dosi e relativo materiale per la pesatura e il confezionamento. L’operazione di Polizia trae origine dalla denuncia presentata da un uomo del luogo, nei confronti dei fornitori di droga del figlio disabile, i quali si sono resi responsabili di pregressi e reiterati episodi di cessione di droga nei confronti del giovane. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, INNALZAMENTO TEMPERATURE FINO A 25° IN OTTOBRATA INASPETTATA. L’innalzamento improvviso delle temperature fino a 25 gradi in Puglia con l’arrivo di una inaspettata ottobrata dopo settimane di freddo e maltempo conferma un 2020 che si classifica fino ad ora come il secondo anno più bollente mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di oltre un grado (+1,09 gradi) più elevata della media storica. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del bollettino meteorologico di ARIF, Agenzia delle attività irrigue e forestali regionale, mentre gli invasi sono a secco con una diminuzione di 79 milioni di metri cubi d’acqua rispetto all’anno scorso.

In Puglia si alternano temperature alte e siccità a nubifragi e improvvise grandinate – aggiunge Coldiretti Puglia - con fenomeni estremi da settembre ad oggi come fulmini e scariche elettriche ad Andria e a Mola di Bari, grandinate eccezionali a Martina Franca, Lucera e a Valenzano, un tornado a Morciano di Leuca e nubifragi ad Altamura e a Fasano, secondo le elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD).

“Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”, segnala Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per questo è da rivedere a fondo – afferma Coldiretti Puglia – anche il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi.

Anche la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura vanno profondamente riviste – aggiunge Coldiretti Puglia - perché incidono sulla redditività e sulla liquidità delle imprese agricole, insieme alla corretta programmazione e gestione aziendale. I fenomeni estremi, oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare in solitudine.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 3 miliardi di euro in un decennio in Puglia, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

 

 

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, E' MELEGRANE MANIA; IN PUGLIA IN 5 ANNI PRODUZIONE + 1400%. E’ melegrane mania in Puglia con aumento dei consumi del 35% e il boom della produzione del 1400%, con gli ettari coltivati a melograno passati in 5 anni da 67 a oltre 1000. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base di una elaborazione di dati ISTAT che testimoniano il grande successo della coltivazione delle melegrane, complici studi scientifici, come quello dell’Ecole Politecnico di Losanna,  che attestano le proprietà salutistiche del frutto tipico dell’autunno, un elisir contro l’invecchiamento cellulare, con forti poteri antiossidanti.

“In provincia di Taranto si concentra il 40% della produzione italiana di melegrane, con il succo del frutto che si rivela uno dei migliori ausili contro influenza e raffreddore, perché possiede il 40% del nostro bisogno giornaliero di vitamina C. Il frutto del melograno può essere impiegato non solo in campo alimentare ma anche in quello farmaceutico”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Le sue virtù più importanti, infatti, sono generate dalla presenza di sostanze ad alta attività antitumorale come l’acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanze con proprietà antiossidanti – aggiunge Coldiretti Puglia - che nel loro insieme collaborano in modo attivo nella cura di vari tumori.

“L’agropirateria è purtroppo in linea con l’evoluzione dell’imprenditoria agricola locale, anzi precorre i tempi. L’aumento della domanda di melegrane – lancia l’allarme il presidente Muraglia – alimenta le importazioni di prodotto oltre che dai paesi produttori dell’Europa del Sud, Spagna, Israele e Marocco, anche da Cile e Sudafrica, come al solito spacciati per ‘made in Puglia’. Oltre al prodotto fresco, sono i semi lavoratori ad essere importati perché destinati all’industria di trasformazione e alla cosmesi”.

Oggi i paesi del bacino del Mediterraneo in cui la coltivazione è più diffusa, e si ha maggiore disponibilità di melegrane da commercializzare allo stato fresco, sono Israele e Spagna, ma altri Paesi – ad esempio l’Iran – possono diventare, in futuro, temibili concorrenti.

Sono proprio le melegrane importate dalla Turchia – denuncia Coldiretti Puglia – al quarto posto dei cibi più contaminati da pesticidi irregolari e le melegrane importate da Israele sono al 9° posto dei cibi che inquinano maggioramene l’ambiente, dato che per raggiungere le tavole dei consumatori pugliesi percorrono 2.250 km, bruciando 1,3 chili di petrolio e liberando 4,05 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto.

Sono due le varietà che si stanno diffondendo più velocemente in Puglia, Akko e Wonderful, la prima più precoce – spiega Coldiretti Puglia - dato che la campagna comincia nella prima decade di settembre con una produttività che varia dalle 25 alle 30 tonnellate per ettaro, per la seconda, invece, la campagna prende l’avvio nella seconda metà d’ottobre e la produttività varia dalle 35 alle 45 tonnellate per ettaro. Tra l’altro le melagrane sono richieste anche dalla grande distribuzione organizzata – conclude Coldiretti Puglia - che ha visto crescere vertiginosamente l’attenzione dei consumatori che ne apprezzano i molteplici usi e sono interessati a conoscerne gli utilizzi e le caratteristiche nutritive.

 

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La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” informa gli iscritti pensionati che è possibile presentare per i Buoni servizio Anziani e Disabili – Quinta Annualità.

Con A.D. n. 801 del 20/10/2020 è stata disposta la riattivazione della procedura per la presentazione delle domande di ammissione per la quinta annualità operativa dei “Buoni Servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità”, (Avviso Pubblico n. 1/2017), precedentemente sospesa con nota n. 4115 del 30/09/2020.
Sarà possibile presentare le domande, dalle ore 12:00 del 22 ottobre, fino alle ore 12:00 del 24 novembre 2020. Il prerequisito richiesto per presentare la domanda sull’apposita piattaforma in modalità on-line: undefinedundefined

è di essere in possesso del nuovo codice Famiglia con credenziali SPID di livello 2.

Per presentare la domanda  la Uil pensionati raccomanda di allegare i seguenti documenti necessari:
1) il Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI) in corso di validità nel caso di accesso a prestazioni socio-sanitarie ex artt. 60, 60 ter, 88 (del Regolamento Regionale n. 4/2007);
2) la Scheda di Valutazione Sociale in corso di validità nel caso di accesso a prestazioni socio-assistenziali ex artt. 68, 87, 105, 106 (del Regolamento Regionale n. 4/2007);
3) un Isee Ordinario del nucleo familiare in corso di validità non superiore a € 40.000,00;
4) per i disabili adulti e gli anziani non-autosufficienti, è inoltre necessario presentare un Isee Ristretto in corso di validità non superiore a € 10.000,00 (per le persone adulte con disabilità) e non superiore a € 20.000,00 (per gli anziani over65 non-autosufficienti).

Con il Buono Servizio a quali tipologie di servizio presenti sul catalogo è possibile richiedere accesso?

STRUTTURE A CICLO DIURNO
-Centro diurno socio-educativo e riabilitativo per persone con disabilità (art. 60)
-Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale a persone affette da demenza (art. 60ter)
-Centro diurno per persone anziane (art. 68)
-Centro sociale polivalente per persone con disabilità (art. 105)
-Centro sociale polivalente per persone anziane (art. 106)

SERVIZI DOMICILIARI
-Servizio di Assistenza Domiciliare sociale (SAD – art. 87)
-Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI – art. 88) – per la sola componente sociale del 1° e 2° livello.

Il Buono servizio Copre una percentuale della retta di frequenza da un minimo del 20%, sino ad un massimo del 100% in base al valore ISEE di riferimento (del singolo o della famiglia), al netto di una franchigia per l’accesso a servizi a ciclo diurno a carico dei nuclei familiari pari a 50 euro mensili. Il buono servizio richiesto, darà diritto ad una copertura della frequenza sino ad un massimo di 12 mensilità, dal 1° ottobre 2020, sino al 30 settembre 2021.
Copre una percentuale della retta di frequenza da un minimo del 20%, sino ad un massimo del 100% in base al valore ISEE di riferimento (del singolo o della famiglia), al netto di una franchigia per l’accesso a servizi a ciclo diurno a carico dei nuclei familiari pari a 50 euro mensili. Il buono servizio richiesto, darà diritto ad una copertura della frequenza sino ad un massimo di 12 mensilità, dal 1° ottobre 2020, sino al 30 settembre 2021.

Per ulteriori informazioni:

rivolgersi alle nostre strutture Uil,
utilizzare la funzione “Richiedi Info” presente sulla piattaforma dedicata:

http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/CATALOGO

oppure scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il recapito telefonico 080/5403282.

La procedura di accreditamento del nucleo familiare è operativa al seguente percorso:

https://spid-discovery.rupar.puglia.it/discovery/WAYF?entityID=SERVICE_PROVIDER_REGIONE_PUGLIA

Il segretario

Tindaro Giunta

 

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Dalle ore 5, in Fasano (BR), Militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Fasano, coadiuvati dai Carabinieri  del nucleo cinofili di Modugno (BA) e dello Squadrone eliportato cacciatori “Puglia”, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 9 persone (3 carcere, 2 domiciliari e 4 obblighi di dimora), tutte del luogo, italiane e censite in banca dati, ritenute responsabili dei reati di estorsione aggravata, incendio, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e furto aggravato di autovetture.

Sono stati documentati numerosi episodi incendiari avvenuti nel territorio del Comune di Fasano negli anni 2019 e 2020 e in particolare quelli che hanno colpito, in diverse occasioni, il bar – pub “Ciporti”.

 

 

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Sono 300 le piante di carrubo donate al Comune di Mesagne dai rappresentanti del sindacato Cisl – Taranto e Brindisi per celebrare le nascite nel 2019. Al momento della consegna erano presenti il sindaco della città, Toni Matarrelli; il segretario generale Cisl-Puglia, Antonio Castellucci; l’assessore comunale all’Ecologia e Ambiente, Maria Teresa Saracino e la responsabile del servizio, Francesca Andriola; il componente della segreteria territoriale Cisl, Antonio Baldassarre.

"Ispirati ed orientati dalle esortazioni di Papa Francesco contenute nell’enciclica “Laudato sì”, avevamo promesso al sindaco questo dono, in occasione di un nostro consiglio generale territoriale Taranto - Brindisi tenutosi in questa bellissima città – ha spiegato Castellucci – e queste piante vogliono essere un segno di speranza e di cambiamento possibile, un contributo che si incastona a pieno titolo nella nostra vertenzialità più generale mirata ad uno sviluppo sostenibile e integrale, a beneficio delle generazioni presenti e di quelle future”. La piantumazione, come concordato, sarà effettuata in Contrada Calderoni.

 “Un simbolo semplice e gradito – ha concluso il primo cittadino durante l’iniziativa di consegna – per omaggiare le 64 bambine e i 77 bambini registrati a Mesagne lo scorso anno”.
matarrelli de guido consegna piante ott20

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L’intervento in aula del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano fa finalmente chiarezza sul futuro del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Brindisi e Lecce.

E’ ormai certo che non ci sono più risorse derivanti dalla programmazione 2014/2020 del Fondo di Sviluppo e Coesione ma, al contempo, ci sono tutti i presupposti per candidare il nostro Contratto per la programmazione 2021/2027 dello stesso Fondo.

Sarà necessario, però, tenere in debita considerazione le ulteriori indicazioni fornite dal Ministro e che riguardano la necessità di evitare che si presenti un semplice elenco di progetti non finalizzati ad una crescita economica ed occupazionale del territorio e che si programmi un pieno coinvolgimento di un’area vasta.

Proprio per questo, superando ogni inutile forma di dualismo e logiche di campanile, occorre insediare in tempi brevi un tavolo di lavoro in cui sindaci, parlamentari e consiglieri regionali, esponenti del mondo produttivo e del lavoro lavorino per dar vita ad una richiesta articolata di intervento dello Stato che sia in grado di generare sviluppo, utilizzando al meglio le potenzialità del nostro territorio.

Mauro Vizzino – consigliere regionale 

 

 

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CIS BRINDISI/LECCE- ARESTA : “TOTALE SODDISFAZIONE PER RISPOSTA MINISTRO PROVENZANO”. “Esprimo totale soddisfazione per il contenuto della risposta data quest’oggi in aula a Montecitorio dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano,  al question time proposto dal collega Mauro D’Attis, che ringrazio per la sua iniziativa, riguardante lo stato del Contratto Istituzionale di sviluppo di Lecce e Brindisi. La risposta è così chiara da porre fine alle polemiche pretestuose scatenate contro l’incontro da me promosso con il Sottosegretario Mauro Turco insieme alle istituzioni e associazioni produttive locali tenutosi venerdì scorso al Palazzo della Città di Mesagne.” È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal deputato Giovanni Luca Aresta del M5S. 

“Non solo non c’è stata alcuna sgrammaticatura istituzionale nella nostra iniziativa – prosegue Aresta – ma proprio questa iniziativa ha avuto il merito di sollevare la questione che rischiava di finire in un binario morto o nel dimenticatoio.  Sono significative e importanti le parole del Ministro, quando afferma che i CIS devono coinvolgere non una singola città ma una area vasta e devono servire allo sviluppo dell’intero territorio. Esattamente le cose che abbiamo sostenuto quando abbiamo parlato della necessità di un percorso includente in grado di coinvolgere tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici di Brindisi città e della sua provincia.”

“Mi auguro – conclude Aresta- che adesso si ponga fine ad anacronistiche guerre di campanile e si cominci a lavorare collegialmente per l’interesse di tutta la nostra comunità. Non si tratta di disfare il percorso fino ad oggi fatto, ma semmai  di implementarlo con progetti che rispondano maggiormente ai requisiti necessari previsti per accedere ai fondi dei Contratti Istituzionali di Sviluppo.”

 

 

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  • Plasma iperimmune, nuova donazione al Centro trasfusionale del Perrino. Sono riprese stamani al Perrino di Brindisi le donazioni di plasma iperimmune: per la seconda volta il direttore del reparto di Chirurgia generale, Giuseppe Manca, è stato sottoposto a plasmaferesi. “Il mio plasma – dice Manca – è ancora ricco di anticorpi neutralizzanti. Sono contento di poter aiutare chi sta lottando contro questa malattia”. “Tutte le sacche che erano state finora raccolte – spiega Antonella Miccoli, responsabile vicario del Centro trasfusionale - sono state utilizzate per trattare pazienti del Perrino o di altri ospedali pugliesi. Prosegue lo screening sulle persone che sono guarite dal Covid: dopo aver acquisito i dati dei potenziali donatori procediamo con gli esami ematochimici e inviamo le provette all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Foggia che esamina il titolo degli anticorpi neutralizzanti anti-Sars-CoV-2. Domani è già in programma una nuova donazione di plasma”.

 

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