Redazione

La giornata di oggi chiude momentaneamente - fino al prossimo 31 dicembre – la vertenza degli oltre settanta lavoratori SIR, per mesi a rischio licenziamento in quanto considerati non più utili ai (fermi) processi produttivi della Centrale Enel di Cerano. Questa mattina nella sede dell’ARPAL di Brindisi si sono vissuti i passaggi formali per mettere in sicurezza i lavoratori per i prossimi mesi: congiuntamente al Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi (SEPAC) sono stati revocati i licenziamenti ed attivati i necessari Ammortizzatori Sociali. In cinquanta torneranno a lavorare mentre ventitré lavoratori godranno di Cassa Integrazione Straordinaria.

Un risultato momentaneo ma molto importante, frutto delle lotte e della determinazione dei lavoratori che la UILTRASPORTI ha accompagnato con ogni strumento a propria disposizione. L’impegno encomiabile del Prefetto e del Questore di Brindisi e la disponibilità del presidente del Comitato SEPAC hanno contribuito in modo determinante a risolvere in favore dei lavoratori. Assieme a loro diverse donne e uomini, dietro le quinte, hanno lavorato per disinnescare una pericolosa bomba sociale. A tutti grazie.

La nostra Categoria, coinvolta in prima linea in questa vicenda, ha scelto i toni bassi. I nostri interventi pubblici sono stati pochi e stringati per scelta: abbiamo preferito il silenzio mediatico e la vicinanza vera, continuata ed umana al dramma che stavano attraversando decine di famiglie brindisine minacciate dallo spettro di non aver più per sostenersi.

Durante i giorni di presidio abbiamo vissuto con i lavoratori letteralmente giorno e notte condividendo tutto: dal semplice caffè alle preoccupazioni e paure per il futuro incerto ed i problemi familiari di ognuno di loro che la mancanza di lavoro rendeva drammatici. Una esperienza che ci ha arricchiti profondamente sul piano umano e ci ha ricordato che la chiusura della Centrale di Cerano, cosi come di ogni altro stabilimento, non è mai solo una questione di numeri e di burocrazie ma di volti, persone, famiglie di questa terra di Brindisi. Persone per le quali non solo il Sindacato ma ogni brindisino ha il dovere, quasi l’obbligo morale, di attivarsi per quanto propria responsabilità. I comunicati stampa per garantirsi la presenza mediatica ad effetto devono passare in secondo piano rispetto al dolore di tante famiglie ed alla lotta sociale per garantire loro un futuro quanto meno dignitoso.

Ci ha positivamente colpito la solidarietà dimostrata ai lavoratori coinvolti nella vicenda da tutti i colleghi che operano in altre e diverse Aziende nell'indotto di Cerano. Una adesione alla causa non scontata considerando il disimpegno, quasi imbarazzante, che i rappresentanti dei cittadini, le Istituzioni Locali e nazionali, hanno riservato a questa vertenza.

Il risultato raggiunto non ferma il nostro impegno: occorre accelerare e vederci chiaro sul futuro produttivo di Cerano e sul destino dei suoi lavoratori, in modo particolare di quelli dell’indotto. Il tempo delle attese è finito da tempo. Enel non può più continuare a nascondere le proprie intenzioni presentando progetti fumosi, senza numeri ne date: deve condividere al più presto la sua vera visione dell’area produttiva brindisina ed intervenire con altrettanta celerità con progetti eseguibili da subito. Il decommissioning da solo non basta e non può bastare a Brindisi ed ai suoi lavoratori.

Segretario Territoriale UIL TRASPORTI Brindisi

Mario Greco

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Quarto giorno di ritiro del Brindisi FC a San Giovanni in Fiore. La sessione mattutina è stata dedicata al lavoro di forza, allo sviluppo della tecnica di velocità, accelerazione e cambi di direzione, infine ad esercitazioni tecnico-tattiche. Nel pomeriggio, la squadra ha ripreso le attività con un ulteriore focus tecnico-tattico ed eseguito possessi palla a tema che hanno permesso ai tecnici di introdurre nuovi schemi e idee di gioco. La sessione è culminata con una partita a campo ridotto con applicazione delle tecniche esaminate in un contesto più dinamico.

«Stiamo lavorando tanto e bene - ha detto l’allenatore in seconda, Gaetano Ungaro - rispettando con precisione la tabella di marcia e le specifiche dell’attività. Ma al di là degli aspetti tecnici, abbiamo trovato un gruppo di ragazzi straordinari, dal punto di vista personale e della propensione al lavoro e al sacrificio. È il viatico migliore per cominciare una stagione in salita, vista anche la qualità del girone, ma occorre concentrarsi su se stessi, continuare a lavorare e non smettere mai di crederci. Sono in un team di grande esperienza, è come se ci conoscessimo da sempre, questo mi permette di lavorare con serenità e tanta motivazione; poi Brindisi è una piazza sfidante perché ci sono storia, tradizione e un pubblico che per passione non è secondo a nessuno. Ci divertiremo e lo faremo fino all’ultimo tutti insieme».

 

BRINDISI FC: TERZO GIORNO DI OPEN DAY AL “FANUZZI”

Terzo giorno di open day allo stadio “Franco Fanuzzi” di Brindisi, il laboratorio che porterà alla formazione del settore giovanile, nella sua complessa articolazione. Un successo di partecipazione che si ritrova anche nelle prove di oggi, riservate agli under 14 (nati nel 2011) e agli under 11 e 10 (nati nel 2014-2015). Banco di prova una partita sul manto del “Fanuzzi” con 30 ragazzi under 14 e 40 tra under 11 e under 10. Il programma degli open day procede infatti verso fasce di età a mano a mano più giovani fino a concludersi venerdì prossimo con i pulcini e i primi calci.

«Stiamo procedendo con il programma - ha detto il responsabile del settore giovanile, Claudio Zullino - ed è un grande sforzo perché i partecipanti sono tanti e non è semplice fare valutazioni, specie per i più piccoli. Chiaramente ogni fascia è osservata con un metro differente. Ma l’entusiasmo di questi ragazzi ripaga del lavoro, siamo nel pieno di un’onda di energia che è contagiosa. Quello dei più piccoli è il calcio senza schemi, il calcio vero, del puro divertimento. Siamo contenti anche perché possiamo contribuire alla ricostruzione di un settore completo in ogni rango, un segnale chiaro che la società vuole dare assumendo le categorie giovanili non un dovere ma l’asse centrale del progetto».

 

SIMONE PALMISANO È UN NUOVO PORTIERE DEL BRINDISI FC

Forze nuove tra i pali per il Brindisi FC. Si tratta di Simone Palmisano, classe 2006, nato a Martina Franca. Cresciuto nella scuola calcio Esperia di Monopoli, nel 2022 si trasferisce a Bari dove disputa la sua prima stagione in biancorosso nell’under 17 di Luigi De Simone, quindi l’anno successivo difende i pali della formazione Primavera agli ordini di mister Federico Giampaolo. Il Brindisi FC dà il benvenuto al nuovo giovane portiere biancazzurro.  

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Domani, 8 agosto, ricorre la 23ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, rendendo così indelebile, nella memoria, la commemorazione dei 136 italiani che persero la vita a Marcinelle, così come di tutti gli italiani emigrati vittime di incidenti sul lavoro.

L'8 agosto 1956 uno scoppio nella miniera di carbone del Bois du Cazier a Marcinelle, sobborgo operaio di Charleroi in Belgio, procurò la morte a 262 minatori, 136 dei quali provenienti dalle nostre regioni, in gran parte da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.

Quel terribile evento costrinse l'Italia a prendere coscienza delle penose condizioni nelle quali versavano i nostri connazionali, costretti a lavorare, lontani dai propri affetti, tra mille rischi ed innumerevoli disagi, nelle viscere della terra.

«Il ricordo di quella tragedia del lavoro – dice il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -, ci fa inevitabilmente pensare a quando i migranti eravamo noi. Lavoratori che ogni giorno rischiavano la vita per cercare il sostentamento e il futuro che in Italia mancava. Il mondo del lavoro ancora oggi vive tragedie che devono impegnare le istituzioni al rispetto delle vite attraverso l’adozione di ogni misura di formazione e prevenzione dagli incidenti. Anche questa è legalità, anche questo significa contribuire alla formazione di una società più equa e solidale».

La commemorazione dei nostri connazionali caduti sul lavoro ripropone la centralità del lavoro quale motore insostituibile della vita di ogni singolo individuo: la nostra Costituzione, sin dal primo articolo, fa del lavoro un principio cardine del nostro sistema sociale e fondamento stesso della Repubblica.

Si chiude positivamente la vertenza collettiva SIR spa, azienda che si occupa di servizi industriali e ambientali e che fa parte dell’indotto di Enel a Brindisi. Si darà a 50 lavoratori la possibilità di completare la commessa e ad altri 23 di usufruire della cassa integrazione straordinaria sino a fine anno.

In mattinata, presso la sede della Regione Puglia a Brindisi, si è tenuto l’incontro convocato congiuntamente da ARPAL Puglia e Comitato SEPAC (Sistema economico produttivo e delle aree di crisi) della Regione Puglia. Alla riunione di oggi hanno partecipato ARPAL Puglia, SEPAC, Confindustria Brindisi, rappresentanti aziendali di SIR e sindacati.

Si è trattato dell’ultimo passaggio, dopo una lunga serie di tavoli tecnici, che si sono tenuti presso le sedi ARPAL di Brindisi e Bari, del SEPAC a Bari, di Confindustria a Brindisi e, in ultimo,  dopo la convocazione delle parti in Prefettura, alla presenza del prefetto e del questore di Brindisi.

L’incontro è stato presieduto da Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l'impiego degli Ambiti di Lecce-Brindisi-Taranto e da Teodoro Passante, responsabile Unico P.O. Elevata Qualificazione Ambito Territoriale di Brindisi.

ARPAL Puglia si impegnerà, come sempre, a monitorare l’evoluzione della questione, favorendo il rispetto e la tutela dei lavoratori coinvolti nella vertenza, così come da suoi fini istituzionali. Il tavolo rimarca il ruolo fondamentale dell’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro all’interno delle dinamiche legate alle vertenze collettive e all’importanza del confronto con gli attori coinvolti.

Come evidenziato dal verbale di fine lavori, inoltre, la Regione Puglia, per il tramite del Comitato Monitoraggio SEPAC, si impegna ad attivare specifici percorsi di politiche attive del lavoro in favore dei lavoratori in trattamento di integrazione salariale, percorsi finalizzati alla loro riqualificazione e formazione professionale in vista della ricollocazione.
I dettagli di questi percorsi saranno illustrati in sede ministeriale, in occasione della sottoscrizione dell’accordo ex art. 44 del D.L. n.109/2018.

Le Parti hanno convenuto di incontrarsi nel mese di ottobre 2024 per l’esame congiunto della situazione aziendale e per la verifica circa la sussistenza della possibilità di ulteriori strumenti di sostegno al reddito e/o ricollocazione per l’anno 2025.

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La comunità di San Michele Salentino si prepara a vivere la Festa Patronale. Domenica 11 e lunedì 12 agosto, sono in programma tanti eventi all'insegna della fede e della tradizione per onorare il Santo Patrono, San Michele Arcangelo.
Sabato 10 agosto, l’Amministrazione comunale ha voluto inserire un’anteprima della Festa Patronale con un momento di confronto sul progetto “La fuga dei cervelli” curato in collaborazione con l’associazione MediterrAnime e lo spettacolo del Ciccio Riccio Summer Tour 2024. Alle ore 18.30, nell’aula consiliare della Biblioteca, verrà presentato il libro “Essere Puglia. Storie e imprese di chi ha deciso di tornare” di Nico Catalano con un confronto alla presenza dell’autore. Alle ore 20.00, nella Parrocchia San Michele Arcangelo l’Ensemble vocale “Canticum Novum” presenta “Caeleste Carmen”, concerto per coro, voci bianche, soli, organo e strumenti. Alle ore 21.00 in piazza Marconi il Party Dance anni 90 di Ciccio Riccio.
Per la prima volta quest’anno, le festività civili sono state organizzate dall’associazione culturale MeditterAnime, presieduta da Rocco Monaco, mentre le iniziative religiose sono curate dalla Parrocchia, guidata dall’Arciprete-Parroco don Tony Falcone.
“La nostra festa patronale è un’occasione per ritrovarci come comunità – dichiara il sindaco Giovanni Allegrini -. Insieme vivremo momenti legati alla devozione e alla tradizione che ci ha sempre contraddistinto. San Michele Salentino è un paese unito e fatto da concittadini laboriosi legati ai momenti comunitari e di festa. Collaboriamo, come ogni anno, alla buona riuscita della festa partecipando e gustando tutti i momenti comunitari”.
“L’organizzazione della Festa Patronale è questione complicata ma entusiasmante – dice il presidente di MediterrAnime, Rocco Monaco -. I sammichelani sono molto legati a questi momenti e non fanno mai mancare il loro sostegno. Grazie a tutti quelli che spontaneamente hanno condiviso con noi questo progetto che potrà crescere nei prossimi anni diventando sempre più attrattivo”.
Le luci delle luminarie, le bancarelle e le giostre dei bambini vestiranno a festa il centro di San Michele Salentino. Nei tre giorni che precedono la festa, la Parrocchia richiama tutti alla preghiera con il triduo in onore di San Michele Arcangelo. In particolare, giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 agosto alle ore 19.00 ci saranno i Vespri e a seguire la Celebrazione Eucaristica nella chiesa di San Michele Arcangelo, dove sono stati sistemati gli addobbi per onorare il Santo.
Domenica 11 agosto, l'aria di festa inizierà già nelle ore mattutine quando la Banda Città di Lecce girerà per le vie del centro con i brani della tradizione pugliese. Al rientro in Piazza Marconi, la banda si esibirà con pezzi preparati per l’occasione. Alle ore 18.15 ci sarà il corteo delle chiavi, tra le chiese di San Michele e la chiesa Madre. Alle ore 18.30 avverrà la Celebrazione Eucaristica solenne con Atto di affidamento al Santo Patrono, la consegna delle chiavi del paese, l’offerta dell’olio e l'accensione della lampada votiva al Santo Patrono. Al termine della Celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo emerito mons. Domenico Caliandro, ci sarà la processione per le vie del paese con la statua del Santo. Ad accompagnare questi momenti, l’associazione MediterrAnime ha incaricato il gruppo Sbandieratori di Carovigno e la Banda Città di Lecce. Di rientro dalla processione, in piazza Marconi, l’Amministrazione comunale premierà gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno conseguito la maturità con il massimo dei voti, consegnando un attestato di merito. A seguire, Gran Concerto della Banda Città di Lecce.
Lunedì 12 agosto, serata dedicata alla musica e alla danza. In apertura, la giovanissima cantante di San Michele Salentino, Alice Lodedo, si esibirà in un concerto di apertura accompagnata dalle danze del Centro Studi Arte Danza di Chiara Lanzafame.
“Nel corso degli anni, l’Amministrazione comunale e, in particolare, l’Assessorato allo Spettacolo, durante la Festa Patronale, ha sempre voluto puntare sui talenti locali – spiega l’Assessore Angela Martucci –. È il modo migliore, a nostro avviso, di investire sul futuro, tenendo come fondamenta le tradizioni.”
In serata a seguire, il concerto degli Audio 2, un gruppo musicale pop italiano formatosi a Napoli nel 1993 per iniziativa di Giovanni Donzelli e Vincenzo Leomporro. In tarda serata, presso Largo Pisacane, lo spettacolo piro musicale ad opera della ditta Truppa Giuseppe di Latiano. Le luminarie sono della ditta Memmola di Francavilla Fontana.
 
 

Si è tenuta ieri, martedì 6 agosto, presso la Prefettura di Brindisi, la riunione del Tavolo permanente Provinciale per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in Agricoltura e del Caporalato, punto di raccordo per il monitoraggio  e per la pianificazione di attività di intervento.

L’incontro prosegue le funzioni di raccolta dati, approfondimento e analisi delle problematiche occupazionali del comparto agricolo e di quelle legate alla piaga del caporalato e del lavoro sommerso nel brindisino avvenute tramite il ciclo di audizioni convocato la scorsa settimana dalla delegazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta guidata dal presidente, sen. Tino Magni.

Al tavolo hanno preso parte diversi attori del territorio tra cui Carabinieri, Guardia di Finanza, INPS, ASL e sigle sindacali e datoriali.
ARPAL Puglia è stata rappresentata dalla dott.ssa Anna Loparco, Responsabile Unica P.O. dell’Ambito territoriale di Brindisi.

Durante l’incontro si è discusso di vari argomenti e si è posto l’accento sull’importanza ad oggi rappresentata dalla “Rete del lavoro agricolo di qualità”, il network di aziende agricole fondato su presupposti etici ed organizzativi che, garantendo la qualità dei processi e dei prodotti, valorizzano appieno il proprio potenziale economico e promuovono la crescita e il benessere dei territori in cui operano e che oggi nel brindisino sono 18.

I lavori della giornata si sono chiusi con l’intervento finale del Viceprefetto Vicario:

Dobbiamo mettere a sistema le necessarie informazioni, operando sulle direttrici che abbiamo tracciato fino ad oggi, implementandole nel prosieguo – afferma la dott.ssa Maria Antonietta Olivieri - Prossimo appuntamento del Tavolo sarà a settembre con la partecipazione della Procura della Repubblica, a cui daremo un’informativa sugli spunti già emersi dal tavolo di oggi perché si possa continuare a lavorare. Partire da quell’obiettivo ma poi affrontare le altre tematiche oggi minuziosamente tratteggiate”.

AGENZIA REGIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO PUGLIA L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro  tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia  con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle  persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali. Per ulteriori informazioni e dati su ARPAL Puglia, sui Centri per l’Impiego (CPI) e sui progetti e le iniziative in corso, è possibile consultare la cartella stampa scaricabile QUI.

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“Fuori i ‘pupari’ e assessori ombra dal Comune di Brindisi. Grave rischio ingerenza’

L’attaccamento al potere da parte di qualcuno, il più delle volte, può diventare un’attrazione irresistibile.

Tanto irresistibile da trasformarsi in un’ossessione tale da far perdere il senso della misura e del contegno.

È quello che sta accadendo in questi giorni a qualche recente ex amministratore che cerca ancora di incidere nei processi della pubblica amministrazione aggirandosi negli uffici comunali, effettuando telefonate che hanno finalità gestionali, parlando e atteggiandosi, insomma, ad assessore ‘ombra’.

L’aspetto grave e preoccupante è dato dal fatto che queste indicazioni arrivino da ‘estranei’ all’amministrazione comunale che pare ostaggio di questi comportamenti.

Questa situazione crea molta confusione tra i cittadini che sono disorientati e che sono costretti a scegliere il proprio interlocutore tra i legittimi titolari di incarichi pubblici e personaggi di ogni stagione politica che tentano di influenzare il normale andamento dell’amministrazione, continuando ad accreditarsi come riferimenti e che invece si trasformano in ‘pupari’.

Il Sindaco e il segretario generale hanno la responsabilità politica e amministrativa di vigilare sul buon andamento della gestione della cosa pubblica e a richiamare anche tramite provvedimenti, alla responsabilità i rappresentanti politici e i dipendenti comunali, tutelando l’autonomia e la libertà delle decisioni.

Sarebbe auspicabile perciò che questo pellegrinaggio ‘interessato’ e le ingerenze nelle dinamiche politico-amministrative di persone senza alcun mandato amministrativo o politico cessino immediatamente.

I consiglieri comunali Lino Luperti, Riccardo Rossi, Alessio Carbonella, Michelangelo Greco

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Atti vandalici al cantiere della Pista di Atletica Leggera, Pinto (PD): "installare subito le telecamere previste nel progetto finanziato ed accelerare l'esecuzione dei lavori"

Esprimo profonda costernazione e tutta la mia personale rabbia per gli atti vandalici perpetrati ai danni dalla pista di atletica "Lucio Montanile" dove, nella notte tra lunedì e martedì, ignoti hanno sottratto cavi elettrici dal nuovo impianto di illuminazione del complesso sportivo.

L'episodio comporta un danno economico significativo e, purtroppo, allontana il giorno in cui l'impianto sarà restituito alla fruizione delle società sportive e degli appassionati di atletica leggera.

Questi atti di vandalismo rappresentano un grave ostacolo per le associazioni sportive, già alle prese con inammissibili ritardi nei lavori di riqualificazione della pista, previsti dal progetto da 1,2 milioni di euro vincitore del bando PNRR per la realizzazione e l'adeguamento di impianti sportivi.

Nella certezza che la ditta incaricata dei lavori o il Comune di Brindisi abbiano già denunciato il furto alle autorità preposte, confido nella bontà del lavoro delle forze dell'ordine affinché siano individuate le responsabilità e gli autori di questo ennesimo atto vandalico vengano identificati e perseguiti.

Durante la precedente gestione, abbiamo lavorato con impegno per vincere il bando e ottenere i fondi necessari, con l'obiettivo di creare un impianto moderno, omologato dalla FIDAL, capace di ospitare meeting nazionali e atleti di livello mondiale, come il grande Pietro Mennea che oltre 40 anni fa ha realizzato a Brindisi una delle sue migliori prestazioni.

Anche per questo motivo spiace constatare sia il ritardo accumulato nell'esecuzione dei lavori sia il verificarsi degli episodi di vandalismo. Di certo nessuno vuole puntare il dito nei confronti dell'Amministrazione ma si ritiene fondamentale che il sistema di videosorveglianza previsto dal progetto approvato venga installato quanto prima per garantire una maggiore sicurezza e protezione della struttura. 

La speranza è che questa ennesima tegola faccia comprendere che sia arrivato il momento di agire con determinazione.

L'amministrazione comunale deve prendere sul serio le grida di aiuto provenienti dalle associazioni sportive e dalla comunità, formulare un adeguato indirizzo politico per la celere conclusione dei lavori, per poi procedere - come previsto dagli accordi sottoscritti con la Fidal - al rapido affidamento della gestione dell'impianto alla Federazione e, per il suo tramite, a chi, continua a dimostrare di possedere competenza, esperienza e passione.

Oreste Pinto, componente segretaria PD Brindisi con delega allo sport.

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCONO ACQUISTI GELATO (+6%); FAMIGLIE PUGLIESI SPENDONO 96MLN EURO ALL’ANNO PER CONI E COPPETTE

E’ boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla e dai campi alla coppetta

Il caldo fa volare i consumi di gelato del 6% con il ritorno di coni e coppette che spesso sostituiscono anche il pasto, quando le famiglie pugliesi spendono 96 milioni di euro l’anno per l’acquisto di gelati. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia su dati ISTAT e dell’Osservatorio Sigep, con una tendenza alla destagionalizzazione del gelato che ormai si consuma in ogni periodo dell’anno, ma l’estate si conferma il periodo in cui risulta uno degli alimenti preferiti.  

Il settore è in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale  - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.

Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.

Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.

Con 163 laboratori di gelateria artigianale ad essere preferito è di gran lunga proprio il gelato artigianale nei gusti storici anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.

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Nella suggestiva cornice del Parco Montalbano di Oria, domenica 11 agosto, si terrà la XX edizione dell’attesissima rievocazione storica dell’Investitura del Cavaliere Templare. L’evento, organizzato dall'Accademia Federico II APS, col patrocinio della Città di Oria, si preannuncia come uno dei momenti più affascinanti e coinvolgenti dell’estate, promettendo di trasportare il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, tra mito, storia e leggenda.

Il Parco Montalbano, con la sua scenografia naturale, diventa lo sfondo perfetto per questa cerimonia rievocativa. Situato a ridosso della parte orientale del Castello Normanno-Svevo, il parco offre una cornice unica con i suoi giardini pensili, vasche, laghetti e scorci panoramici mozzafiato. La passeggiata tra le torri del castello, illuminata dalla luce soffusa del tramonto, farà da preludio alla solenne cerimonia.

Salvatore Lana Delli Santi, Direttore Artistico dell’evento, spiega: “Tutto è stato scelto affinché venga rispecchiato l’antico rituale, dalla location al cerimoniale, coniugando le esigenze di autenticità al piacere dell’intrattenimento. In questa cerimonia di rievocazione storica, vogliamo calarci nel passato non solo per l’episodio storico in sé, ma soprattutto per cogliere da quel passato ciò che può essere ancora attuale: lealtà, solidarietà, giustizia. La figura del cavaliere incarna non solo un valore militare, ma anche cortesia e generosità, valori che intendiamo promuovere soprattutto nei più giovani”​.

Dante Oliva, Presidente dell'Accademia Federico II, aggiunge: “Il nostro obiettivo è valorizzare la storia e la cultura di Oria attraverso eventi che non siano solo spettacolari, ma anche educativi. La cerimonia di investitura del cavaliere templare è un’occasione per riscoprire le radici storiche del nostro territorio e per promuovere sentimenti di fratellanza e comunità. Vogliamo che ogni spettatore si senta parte di questo viaggio nel tempo e che porti con sé un pezzo di storia e di valori cavallereschi”​.

L'ordine dei Templari, ufficialmente riconosciuto nel 1129, è uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani, nato in Terra Santa per proteggere i pellegrini europei durante le Crociate. Questo ordine ha rapidamente espanso la sua influenza, creando un vasto sistema produttivo e diventando un simbolo di potere e mistero. La figura del cavaliere templare, con il suo codice di lealtà, prodezza, coraggio e generosità, continua a ispirare e affascinare, grazie anche alle numerose leggende che circondano la loro esistenza​.

La cerimonia avrà inizio alle ore 21:30, quando il pubblico sarà accolto nel Parco Montalbano per assistere alla benedizione delle armi, al giuramento del postulante e alla solenne investitura del cavaliere, con momenti di grande impatto emotivo e scenografico. La manifestazione è parte del cartellone eventi “stORIA d’Estate”, promosso dall’Accademia Federico II.

Oltre alla cerimonia di Investitura, gli appassionati di storia potranno visitare la mostra "Media Aetas Duellatorum", allestita nell’adiacente Chiesa di San Giovanni Battista, oggi non più adibita al culto, ma importante contenitore culturale. Questa esposizione offre un viaggio immersivo attraverso mille anni di Medioevo, esplorando l'evoluzione delle armi e delle tecniche di combattimento. I visitatori potranno ammirare una vasta collezione di armi medievali, dalle spade alle armature, che illustrano l'ingegno e l'artigianato dell'epoca. La mostra fornisce un contesto storico ricco e dettagliato, complementando l'esperienza della rievocazione e permettendo di approfondire la comprensione della cultura e delle pratiche cavalleresche del Medioevo.

L’Investitura del Cavaliere Templare rappresenta quindi un’esperienza immersiva, che combina il rigore della ricostruzione storica con la magia della narrazione, offrendo al pubblico un evento unico nel suo genere. Non resta che segnare in agenda questo imperdibile appuntamento e prepararsi a vivere una serata indimenticabile nella splendida città di Oria.

Per ulteriori informazioni sull’evento e sugli altri appuntamenti organizzati dall'Accademia Federico II, visitate la pagina Facebook ufficiale @accademiafedericosecondo e il sito web del www.accademiafedericosecondo.it.

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