Mesagne. La tela di Epifanio Ferdinando, presente in Comune, è del pittore mesagnese Francesco Epicoco
Nel palazzo municipale di Mesagne vi è una tela di fine Ottocento, raffigurante Epifanio Ferdinando il Vecchio, medico e filosofo mesagnese, attribuita dal Prof. Salvatore Scoditti, sulla base di testimonianze a lui rese da Francesco Epicoco, pittore mesagnese, all’ottimo pittore romano Ludovico Cremonini. “L’opera- afferma il Prof. Scoditti- è di ottima qualità: è felice soprattutto l’espressione idealizzata dell’uomo di studio, riconoscibile nei suoi lineamenti naturalistici. Il ritratto assurge a grande vitalità; chi l’osserva si sente quasi quasi dominato dalla personalità prorompente del Ferdinando. Il Cremonini eseguì anche il quadro di San Francesco di Paola che si trova nella chiesa dell’Immacolata di Mesagne”. In seguito ad una recente segnalazione di Franco Prettico, è stata trovata una Delibera del Consiglio comunale di Mesagne del 10 maggio 1890. Essa, in sintesi, contiene un ringraziamento da parte del Consiglio comunale al giovane pittore mesagnese Francesco Epicoco, [nato il 16 aprile 1872], studente all’Accademia delle Belle Arti di Roma, per aver ricevuto in dono da parte del pittore, una tela raffigurante Epifanio Ferdinando “ e ciò come animo grato per gli incoraggiamenti ricevuti” Dalla parte conclusiva della delibera “Il Consiglio si associa al Presidente [del Consiglio comunale che allora era il Sindaco] nella lode al giovane Epicoco e all’unanimità incarica lo stesso Presidente di partecipare al donante che la rappresentanza Comunale accetta con soddisfazione il quadro dell’illustre Epifanio Ferdinando , e prende vivo interesse ai suoi progressi nell’arte” sembrerebbe di capire che l’Epicoco sta studiando e che ha dipinto anche il ritratto del Ferdinando. Probabilmente l’Epicoco a suo tempo avrà riferito allo Scoditti che il suo professore in Accademia a Roma fosse Ludovico Cremonini.
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