Redazione
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, ALLERTA ROSSA PER INCIDENTI STRADALI GRAVI
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, ALLERTA ROSSA PER INCIDENTI STRADALI GRAVI; DARE SUBITO ATTUAZIONE A PIANO STRAORDINARIO CONTENIMENTO
Anche in campagna scorribande non stop dei branchi in cerca di cibo e acqua
Aumentano gli incidenti stradali anche gravi a causa dei cinghiali, ma è allerta rossa anche in campagna con le scorribande di interi branchi a caccia di cibo e acqua, che spostandosi da un territorio all’altro, percorrendo fino a 40 chilometri alla volta, divorano i raccolti e danneggiano anche gli impianti irrigui nei campi. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in relazione all’approvazione della Giunta regionale della Puglia del piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica in Puglia, a partire dalla specie cinghiale ('Sus scrofa'), fortemente voluto da Coldiretti che ha fatto pressing anche con la manifestazione di migliaia di agricoltori sotto il palazzo della Regione.
In Puglia sono stati 3 i morti nel 2023, ma sono centinaia gli incidenti stradali all’anno causati dai cinghiali con gli automobilisti coinvolti che non denunciano il sinistro sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni, secondo una stima di Coldiretti Puglia sulla base dei dati Osservatorio Asaps in occasione della mobilitazione a Bari. Una vera e propria emergenza che mette a rischio la sicurezza e la salute degli automobilisti per la presenza di animali selvatici e di cinghiali, che possono arrivare a un quintale e mezzo di peso e 150 centimetri di lunghezza. Una paura – evidenzia Coldiretti Puglia – che dilaga dalla collina alla pianura, dalle zone vicino ai bacini fino a quelle sul mare, ma nei piccoli centri di provincia con meno di cinquemila abitanti sale addirittura all’83% dei residenti.
Il Piano straordinario – che riguarda tutta la fauna selvatica, con particolare attenzione proprio ai cinghiali – accompagnerà il PRIU, di cui la Regione Puglia si è dotata già dal 2022, adeguandolo alle norme nazionali, in un lavoro congiunto tra l’assessorato regionale all’Agricoltura e all’Ambiente, con il sistema dei parchi regionali e nazionali e delle Reti Natura 2000, i rappresentanti degli agricoltori, riuniti attorno ad un tavolo di coordinamento con funzioni consultive e propositive in materia di gestione e contenimento della fauna selvatica, con compiti di disamina del raggiungimento dei target per la mitigazione degli impatti e dei rischi potenziali causati dalla specie Sus scrofa sulle attività antropiche, sull’ambiente e sulla biodiversità, e di ricognizione delle attività poste in atto dagli enti gestori dei parchi nazionali e regionali.
Con la Puglia invasa da 250mila cinghiali, non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno – insiste Coldiretti Puglia - divenute l’eldorado dei cinghiali che devastano i raccolti divorando lenticchie di Altamura. cicerchie, fave, ceci e piselli, broccoletti, ortaggi, piantine appena seminate di favino e grano, uva soprattutto su vite a spalliera, frutta scuotendo gli alberi, tutto il sottobosco e la biodiversità dei boschi e dei parchi.
In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali che distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati, come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, i pappagalli verdi si cibano di frutta e mandorle e il killer dei mari, il granchio blu che stermina vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi. con un danno complessivo stimato pari ad oltre 30 milioni di euro.
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PD: “Finalmente Invitalia sblocca progetto ospedale di comunità al Di Summa. Ringraziamo On. Stefanazzi e il DG De Nuccio”
Anche Brindisi avrà un ospedale di comunità e una casa di comunità che verranno realizzati presso il vecchio ospedale Antonio Di Summa.
Un progetto che ha scontato fasi tecniche molto complesse dovute alla vetustà strutturale degli edifici attuali che hanno obbligato i progettisti a rivedere le scelte tecniche per assicurare alti standard qualitativi e di sicurezza. Questa esigenza tecnico-progettuale porterà ad abbattere le vecchie strutture e a realizzare un nuovo fabbricato che ospiterà ambulatori, sale mediche e sale degenza.
Ovviamente questi presidi sanitari miglioreranno, potenziandola, l’offerta di medicina territoriale in città e contribuiranno a decongestionare il “Perrino” che così assurgerà pienamente alla funzione di ospedale di secondo livello per cui è demandato. Perciò, superate tutte le pastoie burocratiche grazie all’intervento diretto dell’On. Claudio Stefanazzi del PD su lnvitalia, agenzia ministeriale che ha ritardato notevolmente i necessari riscontri autorizzativi, l’iter può riprendere ed entro poche settimane dopo l’approvazione del progetto esecutivo, partiranno tutte le attività previste che dovranno ultimarsi entro il 2026.
Un grande traguardo reso possibile dall’incessante lavoro della direzione strategica dell’Asl con il Direttore Generale Maurizio De Nuccio e dell’Ing. Sergio Rini dirigente dell’area tecnica.
Maurizio Bruno consigliere regionale Puglia PD
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali Brindisi PD
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Auto a fuoco nella notte
Un'auto è andata a fuoco ieri sera intorno alle ore 23.30 a Francavilla Fontana, in via Notaio Luca Di Castri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Francavilla, che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area, e i carabinieri, che stanno indagando per dare una lettura all'episodio.
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Donna muore dopo essere rientrata volontariamente dal pronto soccorso
In riferimento alle notizie diffuse da vari organi di stampa aventi come oggetto la morte di una giovane donna di Francavilla Fontana, il direttore generale della Asl di Brindisi Maurizio De Nuccio, precisa quanto segue:
“L’Asl di Brindisi esprime profondo rammarico e cordoglio per la scomparsa di una giovane donna.
Siamo vicini alla famiglia e ai suoi cari in questo momento di dolore, e desideriamo porgere loro le nostre più sentite condoglianze.
L’Asl rimane a disposizione per fornire ogni chiarimento necessario, ribadendo il proprio impegno a garantire sempre la massima attenzione e qualità nell’assistenza sanitaria. È opportuno specificare che la giovane nel corso del primo accesso avvenuto nella serata del due dicembre, dopo essere stata trattata e a seguito di regressione della sintomatologia dolorosa, ha preferito tornare a casa abbandonando il Pronto Soccorso mentre erano in corso gli accertamenti clinici e prima della chiusura della cartella clinica, rifiutando il monitoraggio e gli ulteriori accertamenti proposti dai sanitari nonché firmando la dimissione”.
Presepi nel cuore” a Mesagne, ecco il percorso.
Domenica 8 dicembre l’inaugurazione, alle 18 al Borgo dei Presepi (frantoio semi-ipogeo in via Santacesaria)
La magia del Natale torna ad animare il centro storico di Mesagne grazie alla mostra – concorso “I presepi nel cuore”, un evento dedicato all’arte della tradizione presepiale che si svolgerà secondo il seguente calendario: 8 – 15 – 22- 25 – 26 – 29 dicembre e 1 – 5 – 6 gennaio con apertura al pubblico dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
I presepi in esposizione verranno distribuiti lungo un suggestivo itinerario, eccolo:
- Arco Porta Grande;
- Via E. Santacesaria;
- Piazza Criscuolo;
- Via Antonio Profilo;
- Piazza Commestibili.
L’evento offrirà ai visitatori l’opportunità di ammirare creazioni artigianali uniche, realizzate da artisti locali e pugliesi; ciascuna sarà un esempio di interpretazione personale del presepe, simbolo universale di speranza e pace. Il percorso sarà arricchito da luci, decorazioni e un irrinunciabile sottofondo di musica natalizia.
STABILE CROLLATO A LATIANO – CONFCOMMERCIO PREOCCUPATA PER I DANNI AGLI ESERCIZI COMMERCIALI
onfcommercio Brindisi esprime profonda preoccupazione per i danni che i commercianti di Latiano continuano a subire a causa delle macerie presenti in via Francavilla, con il conseguente isolamento di alcune attività e i problemi per la circolazione stradale.
“Sono trascorsi più di tre mesi dal crollo di un edificio che ospitava una rivendita di detersivi e di prodotti per l’igiene – afferma il Presidente di Confcommercio Brindisi Gianni Corciulo - ma ancora non sono state rimosse le transenne legate al sequestro di ciò che rimane dell’immobile, probabilmente per effettuare le verifiche necessarie a stabilire cosa sia realmente accaduto. Il danno subito da tante attività commerciali è davvero notevole e rischia di determinare conseguenze ancora più gravi. Ecco perché ci uniamo all’appello che il Sindaco Maiorano ed il Presidente dell’Associazione Lavoratori Autonomi Gioia hanno rivolto alle autorità giudiziarie competenti affinché si possa giungere quanto prima ad una soluzione del problema”.
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Brindisi. Decesso del paziente per infezione contratta in ospedale
Decesso del paziente per infezione contratta in Ospedale.
Il Tribunale di Brindisi condanna la ASL al risarcimento del danno di € 1.298.147,60, oltre interessi.
Nei giorni scorsi il Tribunale di Brindisi, dott. Francesco Giliberti, ha condannato la ASL di Brindisi al risarcimento del danno pari ad € 1.298.147,60, oltre interessi, in favore del marito, dei figli e dei nipoti di una signora deceduta nel mese di novembre 2018.
Era accaduto, infatti, che la signora, di anni 75 era stata ricoverata - dopo essere stata trasportata, in data 3 ottobre 2018, mediante 118 presso il pronto soccorso dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi a seguito dell’insorgenza di dolore retro sternale - presso la S.C. di Cardiologia con diagnosi di infarto miocardico acuto (“IMA anteriore”).
Nell’Ospedale, però, la paziente, come denunziato dai familiari della vittima, dagli stessi provato e riscontrato dai periti nominati dal Tribunale, contraeva “una infezione ospedaliera multi resistente in due tempi, prima da acinetobacter bowmani, klebsiella pneumoniae e pseudomonas aeruginosa e successivamente da P. aeruginosa multi R e proteus mirabilis multiR e che la probabile causa del decesso sia dovuto a una MOFS (Multiple Organ Failure Syndrome)” (ordinanza Tribunale di Brindisi 15 novembre 2024).
Detta infezione, come evidenziato dall’Autorità Giudiziaria, ha natura nosocomiale ed ha portato al decesso della signora.
I familiari della sfortunata paziente, nel dolore per la perdita della propria cara, hanno trovato la forza di andare a fondo alla vicenda e si sono rivolti, per la tutela processuale dei propri diritti all’avv. Emilio Graziuso, Presidente dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
Il legale ha, quindi, in un primo momento cercato di risolvere in via stragiudiziale la controversia, nella speranza di evitare ai propri assistiti un contenzioso, per poi, data la chiusura dell’ASL Brindisi, promuovere, in prima battura, una azione di accertamento tecnico preventivo - volta ad accertare, attraverso consulenti tecnici nominati dal Tribunale di Brindisi, le cause del decesso ed il rapporto tra l’infezione contratta in ospedale ed il decesso stesso – per poi instaurare il processo che si è concluso con la pronunzia di condanna della ASL di Brindisi al risarcimento, in favore del marito, dei figli e dei nipoti della paziente, pari alla somma complessiva di € 1.298.147,60, oltre interessi dalla data del decesso.
“Il Tribunale di Brindisi ha accolto in pieno le tesi processuali sulle quali era stata incentrata l’azione risarcitoria dei familiari della vittima di infezione contratta in ospedale – afferma l’avv. Emilio Graziuso – A seguito di specifiche consulenze tecniche con esperti nominati dal Tribunale, infatti, sono state chiarite le cause della morte del paziente ed il rapporto tra le stesse e la responsabilità della struttura ospedaliera. Da ciò è derivato il risarcimento del danno”.
Risarcimento del danno di notevole entità che il magistrato ha liquidato applicando le tabelle redatte al riguardo dal Tribunale di Milano (c.d. tabelle milanesi) ed i principi ed i criteri di quantificazioni posti in essere dalla giurisprudenza espressasi in materia.
“Si tratta di una vicenda dolorosa per i familiari della vittima ai quali nessun risarcimento del danno potrà mai restituire la persona cara – afferma l’avv. Graziuso – La speranza dei miei assistiti, i quali per tutta la durata della battaglia giudiziaria sono stati più volte costretti a rivivere i momenti drammatici che hanno portato alla perdita della propria cara, è che la loro vittoria in Tribunale possa evitare che drammi di questo genere si verifichino nuovamente”.
Le infezioni ospedaliere, conosciute anche come infezioni nosocomiali, sono una problematica ricorrente e costituiscono spesso causa di decesso.
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Mercatini a Mesagne nel piazzale De Gasperi 8, 15 e 22 dicembre
Mercatini in piazzale De Gasperi 8, 15 e 22 dicembre
Il Comune di Mesagne, per il periodo che precede la festa di Natale, ha autorizzato lo svolgimento straordinario di altre 3 date del mercatino che si svolge di solito in piazza Gioberti la prima domenica del mese: l’appuntamento commerciale si terrà nelle domeniche 8, 15 e 22 dicembre in piazzale De Gasperi, già sede del mercato settimanale, dalle ore 7:30 alle ore 14:00 circa.
BRINDISI FC, MIRCEA MANOLE PER L'ATTACCO
Mircea Manole è un nuovo giocatore del Brindisi FC. Nato a Medgidia (Romania) nel 1998, Manole è un attaccante cresciuto nell’Academia Hagi, una delle realtà più qualificate per la formazione di giovani calciatori nel suo Paese, fondata dalla leggenda Gheorghe Hagi. La sua carriera integra esperienze di primo piano in Serie A rumena con Brasov e FC Vaslui, due club che gli hanno permesso di misurarsi ad alti livelli e consolidare le sue qualità tecniche e caratteriali. Successivamente, ha proseguito il suo percorso nel CSC Selimbar e nell’Unirea Dej, squadre di serie B rumena, con cui ha affinato ulteriormente la sua visione tattica e la capacità di adattarsi a diversi moduli di gioco. Manole è un attaccante completo e versatile, capace di giocare su entrambe le fasce grazie a velocità, tecnica e duttilità. Queste caratteristiche lo rendono un elemento prezioso sia in fase di costruzione del gioco che in quella di finalizzazione. Il Brindisi FC rafforza il suo reparto offensivo con un giocatore già maturo che ha dimostrato di sapersi adattare a contesti competitivi.
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LAVORATORI INDOTTO INDUSTIALE DI BRINDISI, SUBITO UNA PRESA IN CARICO INTEGRATA. PERCHÉ LA TRANSIZIONE NON LASCI INDIETRO NESSUNO.
Il mese appena iniziato - dicembre 2024 - sarà determinante per individuare una possibile soluzione a diverse vertenze e crisi aziendali aperte nel settore industriale di Brindisi. Questioni complesse ognuna per sé stessa ma tutte accomunate da una mancata visione del futuro – industriale e di prospettiva – che da troppo tempo caratterizza il nostro territorio.
Fra tutte le vertenze il Sindacato attenziona in modo ancora maggiore quelle che trascinano con se tutto un insieme di altre realtà che offrono servizi complementari ed integrate alle attività dei siti produttivi stessi. Sono le Aziende dell’indotto, realtà che impiegano centinaia di maestranze e lavoratori a supporto delle attività degli stabilimenti più grandi e noti.
Troppo di frequente, durante le fasi di crisi, i lavoratori dell’indotto sono i più penalizzati: sono parte integrante e fondamentale a tutti gli effetti del ciclo produttivo aziendale ma godono di meno tutele sul proprio futuro rispetto ai colleghi impiegati in modo diretto dalle Aziende. Se per i propri dipendenti “diretti” i Gruppi Industriali provano ad individuare percorsi di conversione di mansioni ed incarichi, i lavoratori “dell’indotto” sono lasciati al loro destino con la giustificazione – tanto semplice quanto devastante – che non vi è più bisogno del loro supporto.
Le Aziende dell’indotto a Brindisi sono molte ed in diversi settori: dai trasporti e la logistica alle manutenzioni fino ad Aziende che lavorano di prodotti di altre Aziende, come avviene alle sinergie che insistono da decenni nel Polo Petrolchimico.
Un nome per tutti: la SIR. Questa Azienda lega le proprie attività a quella dei cicli produttivi della Centrale Enel di Cerano, come noto, in progressiva e rapida dismissione. Chi avrà a cuore il destino delle decine di lavoratori addetti? Non abbiamo citato questa Azienda a caso: il destino di questi lavoratori si decide proprio in queste settimane di dicembre, mese nel quale scade la Cassa Integrazione e per molti sarà assenza totale di entrate per sostenere la propria famiglia. Altro che regali di Natale!
Nessuna Transizione è accettabile se qualcuno rimane indietro! In modo ancora più forte se chi rimane indietro è un lavoratore che non ha alcun demerito se non l’essere in servizio durante una Transizione epocale che in una manciata di anni vuole rinnovare radicalmente – e con scelte imposte dall’alto – l’intero sistema industriale.
Il Sindacato ritiene inaccettabile che centinaia di lavoratori siano abbandonati al loro destino semplicemente perché «non più utili». Sono maestranze qualificate che chiedono di poter lavorare e che hanno il diritto di essere inclusi a pieno titolo nei nuovi percorsi progettuali e di investimento previsti per l’Industria di Brindisi.
Oltre a chiedere – sconsolati per le mancate risposte a cui assistiamo – quale sia il ruolo delle Istituzioni e dei rappresentanti di Brindisi a tutti i livelli oggi ci chiediamo anche quale sia il ruolo che intende avere in queste partite Confindustria Brindisi, l’Associazione Datoriale che ha nella propria missione la tutela e la promozione della imprenditorialità sul territorio.
Come chiediamo sempre – e continueremo con ancora maggiore forza a farlo – nell’attesa che tali percorsi siano definiti è fondamentale che nessuno rimanga senza sostentamento. È urgente e necessario prolungare gli Ammortizzatori Sociali. È urgente prendere in carico questi lavoratori e le loro famiglie. Non per spirito natalizio ma per la dignità che il lavoro ed i lavoratori meritano.
Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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