Redazione
Restano ricoverati in Terapia Intensiva i genitori della bimba di 7 anni rimasti feriti nel sinistro che si è verificato giovedì pomeriggio lungo la provinciale Mesagne-Torre Santa Susanna in cui è deceduta Luisa Calò di 66 anni. Viaggiavano tutti sulla renault Scenic che si è scontrata con una Fiat 500. Coinvolta anche una Bmw. Si tratta di un intero nucleo familiare residente a Erchie. Sulle cause del sinistro indaga la polstrada. La salma è stata trasferita in obitorio in attesa delle decisioni della magistratura.
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FIALS: “L’OSPEDALE FASANO-MONOPOLI UNA MINACCIA PER L’OSPEDALE DI OSTUNI E PER I CITTADINI DEL BRINDISINO”
La FIALS esprime contrarietà e sdegno per i toni entusiastici di un Consigliere Regionale rispetto alla realizzazione dell’Ospedale Fasano-Monopoli. Un progetto - dice la Fials - che, nella sua attuale configurazione, rappresenta una minaccia per la salute dei cittadini di Ostuni e dell’intera provincia di Brindisi. La chiusura dell’Ospedale di Ostuni, che sarà implicitamente decretata dall’apertura dell’Ospedale Monopoli-Fasano, è una decisione che non può essere accettata né tanto meno celebrata con tanta leggerezza e superficialità. E non si tratta solo di una questione di servizi sanitari; è un atto di tradimento nei confronti di una comunità che ha sempre contato su questo presidio come baluardo di sicurezza e assistenza. È inconcepibile che si promuova la realizzazione di un nuovo ospedale che servirà più gli interessi dei cittadini baresi, abbandonando di fatto i brindisini a una migrazione sanitaria forzata e costosa”.
“Si tratta – prosegue la Fials – di un progetto a misura di interessi territoriali e non di bisogni reali. L’entusiasmo del Consigliere in questione ignora completamente il divario territoriale che questa operazione creerà. L’Ospedale Fasano-Monopoli sarà geograficamente più accessibile per i cittadini baresi, lasciando i brindisini a dover affrontare lunghi tragitti per ottenere cure che fino a ieri erano disponibili a pochi passi da casa. Uno scenario che evidenzia un evidente favoritismo territoriale”.
Per questo, la Fials fa un appello alla responsabilità politica e alla giustizia sociale. “È essenziale – afferma il sindacato - che le istituzioni garantiscano che le risorse sanitarie siano distribuite equamente e che la città di Ostuni non venga lasciata senza il proprio ospedale di riferimento, come inevitabilmente accadrà. Come Fials continueremo a lottare contro decisioni che mettono a repentaglio la sicurezza e il benessere della nostra comunità. L’ospedale Fasano-Monopoli è l’ospedale di Bari e della provincia di Bari e non di Fasano e della provincia di Brindisi.
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Mesagne. Grave incidente di un centauro
Un incidente stradale si è verificato a Mesagne in via degli Agnano, dove un centauro di 47 anni si è andato a schiantare con la sua moto su un muro. Le sue condizioni sono alquanto preoccupanti. Infatti è stato trasferito in codice rosso presso l'ospedale Perrino di Brindisi e sottoposto a intervento chirurgico. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Mesagne. La prognosi è di 60 giorni.
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MESAGNE. TRAGICO INCIDENTE STRADALE: UNA DECEDUTA E 5 FERITI
Un tragico incidente stradale si è verificato alle ore 19 di oggi lungo la provinciale che collega Mesagne a Torre Santa Susanna, dove due auto, una Renault Scenic e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente. Nell'impatto una donna è deceduta e altri 5 occupanti dei mezzi sono rimasti feriti di cui 3 gravemente. I feriti sono stati trasportati presso l'ospedale di Brindisi. Nel sinistro è rimasta coinvolta anche una Bmw. Sul posto i mezzi del 118, volanti della polizia e vigili del fuoco. Indaga la polizia di Mesagne. Tutte e tre le auto sono state poste sotto sequestro.
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Cobas. Sit in davanti alla prefettura e Comune
Il Sindacato Cobas di fronte alla conferma della ditta SIR a voler operare 76 licenziamenti convoca per Lunedì 1 Luglio alle ore 9,00 due sit in , uno davanti la Prefettura di Brindisi e l’altro davanti al Comune di Brindisi.
Il Sindacato Cobas è profondamente irritato per la posizione che ha continuato a tenere la ditta SIR nel corso dell’incontro avuto oggi, Giovedì 27 Giugno, presso l’ Arpal a Brindisi in via Torpisani , nel corso della procedura di licenziamento per 76 lavoratori impegnati fino a ieri nell’appalto dello scarico del carbone .
La Sir ha ribadito di voler procedere ai licenziamenti a partire dal 2 Luglio ,cancellando qualsiasi ipotesi di cassa integrazione .
La grave provocazione della SIR nasca dal rifiuto delle organizzazioni sindacali alla proposta aziendale che nel caso di ricorso alla cassa integrazione dovevano essere i lavoratori a pagare i costi della stessa attraverso la cancellazione di accordi di secondo livello .
Il Cobas dopo questa gravissima conferma si è subito attivato rivolgendosi all’Onorevole Mauro D’Attis che si è subito dato da fare per le sue competenze.
Il Cobas ha rivolto inoltre un accorato appello al Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale , per un nuovo incontro dove aggiornarlo della situazione diventata drammatica ; unitamente alla richiesta di un altro nuovo incontro a Bari alla Task Force Regionale sulla Occupazione alla presenza di Enel e Sir ,i soggetti stessi della scorsa riunione dove sono stati presi impegni da parte della SIR per l’utilizzo della cassa integrazione.
Ma la data dell’incontro , prevista per l’11 Luglio, ha visto un diniego da parte della SIR ritenendola troppo lontana nel tempo.
Altrettanto appello da parte del Cobas è stato rivolto al Signor Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna , incaricato dal Governo Nazionale al piano di reindustrializzazione di Brindisi
I fatti: la legge sugli ammortizzatori sociali prevede che nel caso di cessata attività possa esserci un anno di cassa integrazione.
La SIR nel corso di un incontro presso la Task Force Regionale sulla occupazione , guidata dal Presidente Leo Caroli, aveva accettato il ricorso alla cassa integrazione della durata di un anno.
Questo ci avrebbe permesso di avere del tempo per cercare di ottenere gli investimenti alternativi promessi dall’Enel , che ad un certo punto sono scomparsi, e da altri investitori.
In modo sfacciato ed incredibile la SIR chiede alle organizzazioni sindacali che i lavoratori che rimarranno a lavoro devono rinunciare a ciò che hanno ottenuto con accordi di secondo livello nel corso degli anni , a partire dai buoni pasto ed altro ancora.
Alla risposta negativa di tutti i lavoratori la SIR afferma che non intende sostenere le spese , che sono minime per chi ha guadagnato tanto con l’Enel, per la cassa integrazione e che quindi intende proseguire sulla strada dei licenziamenti.
Il sindacato Cobas è pronto a respingere le provocazioni di ENEL e SIR e ad alzare le barricate per difendere tutti i lavoratori della Centrale di Cerano.
Brindisi 27.06.2024
Per il Cobas Roberto Aprile
Epaca: 14esima mensilità per i pensionati con la rata di luglio
Piacevoli sorprese in busta paga per i lavoratori dipendenti e nel cedolino pensione per pensionati, che rientrano nella platea dei beneficiari della quattordicesima mensilità.
Anche i pensionati, in possesso di determinati requisiti, possono beneficiare di una somma aggiuntiva a titolo di quattordicesima mensilità. A Luglio o a dicembre (in base ad alcune condizioni) verrà loro erogata la Quattordicesima 2024.
Come chiarito sul portale Inps, con la rata di luglio, l’Inps corrisponderà d’ufficio anche la somma aggiuntiva, cioè la quattordicesima, a circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, tra cui il requisito reddituale.
La corresponsione della quattordicesima è effettuata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
La quattordicesima mensilità ai pensionati è riservata a quanti hanno un’età pari o superiore a 64 anni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
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Presentato a Mesagne il libro "Le politiche dell'esclusione"
Confronto bello e stimolante martedì sera nella splendida piazza Commestibile. Grazie alle associazioni (Libreria) Spazio D'autore Medicina Democratica e Mesagne Bene Comune per aver voluto organizzare la serata di presentazione de libro del Professore Antonio Ciniero, "Le politiche dell'esclusione" e a tutti coloro che hanno partecipato portando il loro contributo!
Fernando Parisi: Il cantante che fa rivivere gli anni d'oro della musica con un video clip nella tenuta di Albano Carrisi e annuncia il suo concerto ad Ostuni.
Fernando Parisi, il talentuoso cantante originario di Ostuni (Br), sta facendo parlare di sé in tutta la Puglia grazie alla sua straordinaria abilità nel reinterpretare i grandi successi degli anni '60 agli anni '80. E ora, ha realizzato un video clip che sicuramente farà storia, Il video è visionabile su YouTube: [link](undefined), dove sta ricevendo una miriade di visualizzazioni.
La location scelta per questo video è nientemeno che la tenuta di Albano Carrisi, situata proprio nel luogo in cui il celebre cantante di Cellino San Marco ha trascorso la sua intera vita. Da qui, Albano ha conquistato il mondo intero, trasformando questa tenuta nella sua base di atterraggio dopo ogni concerto. È qui che ha vissuto con la sua amata mamma Lolanda Ottino, Don Carmelo, Romina Power e Loredana Lecciso, insieme ai loro figli.
Il video clip è dedicato alla cara mamma di Fernando, Annamaria, che purtroppo ci ha lasciato il 25 Giugno 2020. Annamaria era una donna straordinaria che condivideva con Fernando la passione per la musica, e ha sempre creduto nel suo potenziale artistico. Anche lo stesso Albano Carrisi riconosce Fernando Parisi come un interprete degno di nota.
Inoltre, Fernando Parisi ha il piacere di annunciare il suo concerto a Ostuni, sua città natale, che si terrà il prossimo 20 Luglio 2024 in Villa Comunale. Durante questa straordinaria serata, ci saranno ospiti speciali che assisteranno alla sua eccezionale esibizione, insieme alla sua Band. Sarà un concerto che farà rivivere i mitici anni d'oro, dagli anni '60 agli anni '80, in cui Fernando, con la sua presenza scenica e la sua voce imponente, regalerà al pubblico uno spettacolo pieno di sorprese.
Non perdete l'occasione di assistere a questo evento straordinario che vi farà rivivere le emozioni di un'epoca d'oro della musica.
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CRIMINALITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ENNESIMO VILE DANNEGGIAMENTO IN CAMPAGNA; OLIVETO A SECCO CON INTERO IMPIANTO IDRICO TRANCIATO
Quando la morsa dell’afa non accenna ad allentarsi e manca l’acqua per irrigare i campi e abbeverare gli animali nelle stalle, continuano i danneggiamenti in campagna con un uliveto specializzato rimasto a secco perché sono stati tranciati di netto tutti i tubi di un impianto idrico in un un’area rurale tra Bitetto, Grumo e Sannicandro. A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo la denuncia circostanziata del vile atto subito da un imprenditore agricolo di Grumo Appula, l’ennesimo di una lunga seria di episodi che nei mesi scorsi ha portato addirittura ad una vera e propria mattanza di ulivi produttivi selvaggiamente tagliati e sfregiati.
La criminalità – continua Coldiretti Puglia – opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento di impianti e delle stesse colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea.
La criminalità distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori e, con l’intermediazione, azzera la concorrenza e il libero mercato legale soffocando l’imprenditoria onesta, anche compromettendo – denuncia la Coldiretti – in modo gravissimo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.
Il mondo della produzione agroalimentare è sotto attacco – spiega Coldiretti Puglia – perché rappresenta una grande realtà economica e sociale intorno alla quale si sviluppa un notevole indotto e che può rappresentare, se opportunamente valorizzata, il motore di uno sviluppo diffuso per l’intera regione che nel 2023 ha raggiunto, nonostante le minacce del clima e della siccità, il valore di oltre 4 miliardi di euro di produzione lorda vendibile.
Ma la criminalità spicciola rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna, con i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità da anni e costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – conclude Coldiretti Puglia - con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.
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In questi anni, anche dopo aver affrontato l’emergenza pandemica da COVID – 19, si è ancor di più consolidata nel nostro territorio la consapevolezza di potenziare i Consultori Famigliari nell’ottica di disporre una rete integrata a tutela della salute della Donna, del Bambino e della Coppia e Famiglia.
È necessario, quindi, aprire uno specifico focus sui Consultori Famigliari con l’obiettivo di identificare buone pratiche e idonei modelli organizzativi per promuovere una rivalutazione del loro ruolo, a cominciare dalla pedissequa applicazione della Legge n. 194, rispetto alla decisione antistorica intraprese dall’attuale Governo di favorire la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori con la chiara finalità ideologica di attaccare la libertà di autodeterminazione delle Donne rispetto alla maternità con i continui tentativi di colpevolizzare le stesse.
Questo vuol dire però che la ASL BR deve intervenire per affrontare e risolvere la situazione nella quale si trovano da molti anni i consultori sul nostro territorio: gravi insufficienze strutturali e carenze di personale.
In moltissimi casi il buon funzionamento è affidato alla professionalità e alla buona volontà delle Lavoratrici e dei Lavoratori che operano con carichi di lavoro esorbitanti e credono nel servizio pubblico.
L’attuale situazione socio economica in cui versa il nostro territorio richiede un notevole impegno dei Consultori Familiari anche per la prevenzione dei fenomeni di allarme sociale attraverso modelli di integrazione funzionale con altri servizi territoriali per realizzare un lavoro di rete sinergico utile al potenziamento di azioni a sostegno del diffuso disagio presente sul territorio.
Dunque, è necessario partire da una giusta analisi perché i bisogni che in quasi 50 anni fa hanno sollecitato la nascita dei consultori sono ancora ben presenti, e altri bisogni, dovuti ai cambiamenti sociali, demografici e culturali intervenuti negli anni, si sono aggiunti e ne reclamano il giusto potenziamento.
Per questi motivi, come già da tempo rivendichiamo, occorre restituire ai Consultori il loro ruolo centrale di Presidio della Salute Pubblica, realizzando i seguenti obiettivi:
- Garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), riferiti all’assistenza sociosanitaria ai minori, alle donne di tutte l’età, alle coppie, alle famiglie, e quindi ai consultori, con standard e indicatori definiti per verificare il rispetto degli adempimenti previsti, definire LEP Sociali senza i quali non ci può essere vera integrazione;
- Predisporre un Piano Straordinario di Investimenti su tutti i Consultori della Provincia, per garantire tutte le funzioni e attività prevista per legge ad essi attribuite;
- Programmare e sostenere piani assunzionali mirati, riferite alle figure professionali necessarie per garantire per garantire le equipe multidisciplinari e tutte le funzioni e attività attribuite ai consultori comprese le figure professionali necessarie ad affrontare tutti i temi legati alla salute sessuale e riproduttiva, in una ottica di inclusione delle diverse identità di genere e dei diversi orientamenti sessuali, delle donne migranti, delle persona disabili;
- Garantire gratuitamente la giusta fruizione gratuita dei contraccettivi;
- Garantire il pieno rispetto della Legge n. 194/1978 e la piena attuazione delle Linee di indirizzo del Ministero della Salute sulla interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico; garantire a tutte le Donne, in tempi certi, la possibilità di accedere alla IVG farmacologica, anche in regime ambulatoriale;
- Intervenire per superare ora e per il futuro la presenza di obiettori, anche nei conmsultori, ricorrendo a tutti gli strumenti necessari, anche attraverso percorsi di reclutamento e contratti ad hoc;
- Istituire un tavolo di monitoraggio, aperto a tutti i livelli istituzionali e sociali rappresentativi, sull’attuazione delle Linee di indirizzo del Ministero della Salute sul ricorso all’aborto farmacologico, nonché sulla eventuale presenza di personale obiettore di coscienza dettagliata per ogni struttura ospedaliera e ogni consultorio; anche a tal fine si chiede il superamento dell’anonimato nel dato fornito nel rapporto annuale per gli ospedali che hanno un rapporto IVG/ginecologo sopra la media;
Infine, riteniamo importanti e significative le dichiarazioni espresse anche dalla regione Puglia di voler impedire la presenza di associazioni e movimenti antiabortisti all’interno dei consultori
Dunque, attendiamo che la ASL BR convochi - come già sottolineato – le Parti Sociali e le Istituzioni interessate per entrare nel merito dei problemi rappresentati allo scopo di rilanciare e dare futuro ai Consultori Familiari, in un’ottica di valorizzazione della tutela e promozione della salute.
La Segretaria Prov.le FP CGIL
f.to Chiara Cleopazzo