Redazione
Un nuovo servizio sperimentale di trasporto a chiamata per utenti diversamente abili sarà avviato a Brindisi in occasione degli spettacoli e delle attività culturali del Nuovo Teatro Verdi. L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Garante della Persona Diversamente Abile del Comune di Brindisi, la Fondazione Nuovo Teatro Verdi e la Società Trasporti Pubblici Brindisi (STP), e condiviso con il sindaco della Città di Brindisi, Giuseppe Marchionna, al fine di promuovere l’accesso alla cultura e la partecipazione sociale delle persone diversamente abili. Le associazioni che si occupano di disabilità possono domandare il servizio comunicando con almeno due giorni di anticipo al gestore del trasporto il numero degli utenti, l’orario e i punti di prelievo, a fronte di tariffe convenzionali a carico del richiedente. T. 0831 549260 e M. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il progetto pilota emerge da un protocollo d’intesa che riflette un impegno condiviso verso il riconoscimento e la promozione del diritto universale all’accesso alla cultura. Le parti coinvolte hanno unito le forze per assicurare che le persone diversamente abili non solo abbiano accesso fisico alla struttura ma siano anche accolte in un ambiente che valorizzi la loro partecipazione attiva. In questo contesto, il Nuovo Teatro Verdi si impegna a garantire l’accessibilità dei suoi spazi e la disponibilità di servizi adeguati attraverso la gratuità per la persona diversamente abile (con patologie che comportano l’accompagnamento) e la tariffa ridotta per un accompagnatore. Il protocollo si pone come una base aperta a ulteriori disponibilità da parte di soggetti attrezzati e abilitati al servizio. Riconoscendo il potere trasformativo della cultura, l’iniziativa mira a rendere la vita culturale della città più accessibile, arricchendo l’esperienza sociale e personale delle persone diversamente abili. È una dimostrazione tangibile dell’impegno della comunità di Brindisi verso la creazione di un tessuto sociale che accolga la diversità come fonte di arricchimento comune.
«Il protocollo d’intesa - ha detto Giuseppina Scarano, Garante per la Tutela dei Diritti delle Persone in Condizioni di Disabilità - apre la strada a una collaborazione più ampia tra enti pubblici e privati, stimolando la creazione di una rete di supporto che condivide risorse, competenze e buone pratiche. L’obiettivo è di sviluppare soluzioni integrate e sostenibili che rispondano in modo efficace alle esigenze di mobilità delle persone diversamente abili, garantendo loro non solo l’accesso ma anche una partecipazione aperta alla vita culturale della città e la Tutela di un Diritto. Le azioni previste dal protocollo comprendono anche campagne di sensibilizzazione rivolte alla comunità, intese ad aumentare la consapevolezza sulle questioni dell’accessibilità e dell’inclusione. Queste iniziative sono essenziali per costruire una cultura dell’accoglienza e del rispetto, promuovendo valori di empatia e solidarietà».
«Il servizio di trasporto a chiamata per le persone diversamente abili - ha continuato Federica Masi, consigliere di amministrazione della Fondazione Nuovo Teatro Verdi - è un esempio concreto di come la collaborazione tra diversi settori possa portare a miglioramenti significativi nella qualità della vita dei cittadini. Attraverso l’uso di veicoli attrezzati, il servizio mira a offrire un’esperienza di trasporto sicura, confortevole e dignitosa, in linea con i principi di accessibilità e assistenza. La possibilità di estendere l’invito alla collaborazione ad altre organizzazioni che condividono gli stessi obiettivi apre ulteriori orizzonti per l’ampliamento della rete di supporto e per il rafforzamento dell’impatto sociale del progetto».
«Siamo stati ben lieti di aderire al progetto sperimentale - ha concluso Alessandra Cursi, presidente della STP - in quanto in linea con la mission aziendale e finalizzato a dare concretezza ai principi di socialità, inclusività, trasparenza, buone pratiche e sinergia con territorio ed enti che gli amministratori intendono fortemente perseguire come linee guida del proprio mandato».
L’esperienza realizza un modello virtuoso diretto alla creazione di una comunità più attenta e consapevole delle diverse abilità. Il servizio sperimentale di trasporto a chiamata per le persone diversamente abili è un segno della rilevanza che la città riconosce alla partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita sociale e culturale. L’accordo consente alla città di potenziare la disponibilità dei suoi luoghi di equità, inclusione e coesione sociale.
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Bambini In Festa è il titolo dell’evento che si terrà domenica 24 marzo ad Ostuni presso la Villa Comunale Sandro Pertini. Sarà un vero e proprio viaggio nel passato per riscoprire la dimensione ludica dei nostri nonni in tutta la sua ricchezza e complessità.
Oltre 60 postazioni di gioco rigorosamente in legno, permetteranno di rivolgere uno sguardo insolito e intrigante nella vita quotidiana delle generazioni che ci hanno preceduto per mezzo di uno strumento potente quanto effimero – il gioco – rivelatore di idee e mentalità, usi e pratiche spesso dimenticate.
Spazio anche per uno spettacolo di teatro comico di strada con il clown Lacoste che con la sua fervida creatività immergerà il pubblico in storie e racconti che trasportano il visitatore dai film western alle fiabe. Si darà spazio anche alla creatività grazie ad un laboratorio di pittura su tela .
L’evento con partenza dalle ore 10:00 fino alle ore 18:00, è organizzato dalla Pro Loco di Ostuni ApS con il patrocinio del Comune di Ostuni.
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Centro risvegli Ceglie: “Interferenza elettrica non ancora risolta e andamento lavori leggermente condizionato. Lunedì prossimo audizione Enel”. |
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Dichiarazione del presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati. “Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Centro risvegli di Ceglie Messapica, non è stata ancora eliminata l’interferenza con una linea Enel di media tensione, nonostante fosse stato assunto l’impegno a farlo entro fine dicembre, scadenza poi spostata a fine gennaio. |
Il Sindacato Cobas è stato convocato per una riunione domani pomeriggio 20 Marzo alle ore 19,00 dal Signor Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, alla presenza di Confindustria Brindisi, Versalis ed Enipower,Api, nuove aziende che hanno vinto l’appalto di manutenzione al Petrolchimico, per discutere della difficile situazione che si è venuta a creare con la incerta assunzione di tutto il personale impiegato nell’appalto da parte delle ditte Leucci, Tecnogal, Cimi.
La proposta Cobas che avevamo esposto al Prefetto un mese , rafforzata dal rifiuto di assumere tutto il personale impiegato nel Petrolchimico e dei livelli salariali , la sottoporremo nel corso della riunione di domani ad Eni ed a Versalis ;la proposta è quella di revocare la assegnazione alle ditte da fuori e di assegnarlo invece ad un consorzio di ditte brindisine a prezzo di mercato, per non cadere nel baratro delle gare al ribasso come questa.
Sanno tutti che le aziende di manutenzione pur di continuare a vivere ed in attesa di tempi migliori prendono appalti al ribasso.
Da decenni ormai le grandi aziende prendono per il collo gli imprenditori che riversano sui lavoratori gli aspetti negativi dei ribassi, in termini di salario e sicurezza.
Il Cobas ha evidenziato nel corso di queste settimane inoltre le preoccupazioni occupazionali relative soprattutto per l’indotto nelle officine esterne .
La perdita di questo appalto provocherà sicuramente la chiusura d queste storiche aziende perché non avranno più attività, vista la situazione generale di chiusura di diverse grandi attività industriali a Brindisi.
Qualcuno ci ha detto che le committenti di questo appalto in altre regioni , come la Basilicata, hanno stipulato accordi di salvaguardia delle ditte e delle maestranze locali.
Tutto questo non è mai successo dalle nostre parti anche per colpa di qualcuno, perché non iniziare adesso visto i grandi disastri che appaiono all’orizzonte?
Il Cobas è da sempre impegnato su questi temi, come nel caso della decarbonizzazione di Cerano, ed invitiamo tutti i lavoratori ed i cittadini ad una rivolta di carattere sociale per costruire un nuovo futuro per il nostro territorio. Altrimenti saremo destinati a chiudere le chiavi di questa città come ultimi cittadini.
Brindisi 19.03.2024
Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta
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Riapre la Biblioteca Granafei di Mesagne
La Biblioteca Comunale "Ugo Granafei" annuncia una serie di eventi e spettacoli in occasione della sua riapertura al pubblico il 21 marzo.
Il 21 marzo, presso l'Auditorium del Castello, dopo la presentazione ufficiale delle Autorità, alle ore 18:30, lo spettacolo di e con Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone, a cura di Ura Teatro.
Alle ore 19:30 in Piazza IV Novembre, poco prima del taglio del nastro, "Poesie dal balcone" offrirà momenti di condivisione e di festa. "Celebreremo" dice Mario Badino "un luogo necessario restituito alla frequentazione della cittadinanza, festeggeremo la poesia - nella sua Giornata mondiale - insieme alla primavera che arriva". Letture di poesie con Gionata Atzori, Mario Badino, Andrea Bitonto, Cristina Carlà, e a seguire altre letture di volontari e appassionati lettori che hanno aderito alla Community Library di Mesagne.
Il 22 marzo, alle ore 17:30, presso l'Atrio del Castello Comunale "..E LA FESTA CONTINUA.. ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA DEI PICCOLI", un percorso guidato a cura dell'Associazione Opera Prima. Alle ore 18:30, presso l'Auditorium del Castello Comunale, "POTENZA E MAGIA DELLA NARRAZIONE" vedrà Donatello Pentassuglia raccontare con la sabbia "Marionette" di Puer (edizioni Phisis, Latiano 1991), con la voce narrante di Mario Cutrì.
Giovedì 21 marzo alle 17.00 a Castello Imperiali sarà presentata la nuova edizione di spazi aggregativi di inclusione, il progetto pensato per bambini e ragazzi con disabilità a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Consulta per i diritti delle persone con disabilità.
“Spazi aggregativi di inclusione – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è una rete virtuosa che mette in connessione il mondo del terzo settore, le famiglie ed i professionisti per costruire progettualità su misura dell’utenza più fragile. È un percorso in cui crediamo molto costruito sulle competenze specifiche che provengono dal mondo dell’associazionismo. È una ulteriore dimostrazione dell’importanza di queste realtà che presidiano il territorio e riescono a dare valore aggiunto anche nei servizi alla persona.”
L’obiettivo principale di spazi aggregativi è rispondere alle esigenze formative e di socializzazione nei diversi contesti della vita quotidiana proponendo esperienze capaci di coinvolgere gruppi eterogenei di bambini e ragazzi nel pieno rispetto dei principi di inclusione. Come ormai consuetudine è particolarmente variegata l’offerta di attività proposte dalle diverse realtà del terzo settore con progetti di atletica, karate, basket, calcio, ippoterapia, arte, cinema, cucina, musica, teatro.
“I progetti – prosegue l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Bellanova – sono stati pensati per consentire ai nostri giovani concittadini con disabilità di imparare, divertirsi e incontrarsi. Il tutto è frutto di un grande lavoro collettivo nato intorno alle esigenze di bambini e ragazzi che avranno l’opportunità di socializzare e trascorrere momenti piacevoli imparando a fare cose nuove.”
I progetti intendono stimolare la definizione di un progetto di vita, affiancare le famiglie nel percorso di sostegno, promuovere momenti di incontro e sensibilizzazione sui temi della disabilità. Per lo svolgimento delle attività è previsto l’impiego di personale specializzato in grado di favorire il protagonismo di bambini e ragazzi.
Il procedimento che ha condotto all’approvazione dei progetti, oltre alla Consulta presieduta da Massimiliano Itta, ha visto un ruolo da protagonista delle scuole cittadine di ogni ordine e grado che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale nella individuazione di specifici bisogni educativi e favorito il rapporto diretto con le famiglie dei destinatari dei progetti.
“L’avvio dei progetti – conclude l’Assessore Giuseppe Bellanova – è frutto di un lavoro sinergico con la Consulta e con gli Istituti Comprensivi. Ringrazio il Presidente Massimiliano Itta, i Dirigenti Scolastici e tutto il personale della scuola. L’obiettivo comune è il benessere dei nostri ragazzi.”
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Pd. “Autorità Idrica Pugliese conferma indirizzi scorsa amministrazione per investimenti su costa e contrade”
Il rapporto tra Autorità Idrica Pugliese e Comune di Brindisi, nato e consolidato negli scorsi anni con la passata amministrazione, continua a rappresentare un esempio di proficua collaborazione istituzionale. In commissione lavori pubblici infatti, il Presidente di AIP Toni Matarrelli ha illustrato la portata degli investimenti e di iniziative che riguarderanno una serie di interventi che comporterà la manutenzione della rete esistente e l’ampliamento della rete periurbana. Abbiamo avuto perciò la conferma dell’ampia disponibilità del Presidente Matarrelli nonché della programmazione degli interventi concordati con la scorsa amministrazione in merito alla realizzazione della nuova rete idrica-fognante verso la costa nord. Abbiamo chiesto, alla presenza del Sindaco Marchionna e dei tecnici comunali, che la realizzazione della rete sulla costa nord sia ulteriormente estesa fino ad Apani e alla località Posticeddu.
Dagli autorevoli rappresentanti di AIP, con grande piacere, è stato ribadito l’indirizzo avuto dalla scorsa amministrazione riguardo la realizzazione e il potenziamento della rete nelle contrade oggetto di perimetrazione, tra cui Torre Rossa a Tuturano per la quale ci sono state inutili speculazioni politiche che oggi, con quanto dichiarato, si rivelano pura demagogia. Infine, un ringraziamento particolare va al presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Raffaele De Maria, per il suo costante impegno ad affrontare ogni argomento con serietà e indipendenza.
Francesco Cannalire, capogruppo e consigliere comunale Pd
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Biblioteca “Granafei" di Mesagne, il 21 marzo riapre la storica sede in piazza IV Novembre.
La Biblioteca Comunale "Ugo Granafei" di Mesagne si appresta a inaugurare una nuova fase della sua storia, è ormai tutto pronto per la riapertura della storica sede in piazza IV Novembre. L’atteso evento, dopo la chiusura resasi necessaria per il completamento dei lavori realizzati nell’ambito dell’intervento regionale “SMART IN - Puglia Community Library, Biblioteca di comunità” - POR FESR PUGLIA 2014-2020, si terrà giovedì 21 marzo a partire dalle ore 18:00 presso l’auditorium del Castello Comunale. Ai saluti istituzionali del sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’ispettore archivistico onorario Giovanna Bino (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica di Puglia), seguiranno gli interventi del consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche Marco Calò, dell’architetto Simonetta Dellomonaco, progettista dell’intervento “Community Library”, e della direttrice della Biblioteca, dott.ssa Alessia Galiano.
A seguire, lo spettacolo teatrale "Libri, libri e ancora libri" ispirato a Federico García Lorca, interpretato da Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone, verrà presentato da Giampiera Dimonte. La festa si sposterà alle 19:30 nella piazze IV Novembre e Criscuolo con "Biblioteca in Festa", per un momento dedicato alle “poesie dal balcone”. Il taglio del nastro della struttura sarà seguito da visite guidate durante le quali i cittadini avranno l'opportunità di partecipare a letture poetiche proposte liberamente, sia in Piazza IV Novembre che in Piazza Criscuolo, grazie alla collaborazione della "Community Library" e del Comitato Genitori Interscolastico di Mesagne. La serata prevede un rinfresco offerto dal Comitato esercenti “Piazza del sapere”. «Si tratta di una traguardo importante per la nostra città, atteso da più anni, e reso possibile grazie all’intervento regionale “Community Library” e all’investimento di risorse finanziarie e umane messo in campo dall’Amministrazione Comunale», ha dichiarato il sindaco Matarrelli.
La festa continuerà il giorno successivo, venerdì 22 marzo, con un percorso guidato alla scoperta della Biblioteca dedicato ai bambini dai 3 agli 8 anni, a cura dell’Associazione “Opera Prima”. La giornata proseguirà nell'auditorium del Castello Comunale con il racconto di sabbia realizzato su testo a cura della Biblioteca. Tutte le iniziative sono aperte alla cittadinanza.
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP IMPORT DA RUSSIA
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP IMPORT DA RUSSIA CON UE CHE VALUTA RESTRIZIONI; A BARI NAVE RUSSA DA NOVOROSSIYSK.
La Commissione europea valuterà finalmente a breve la proposta di introdurre restrizioni all’importazione di prodotti agricoli, come i cereali, dalla Russia verso l’Unione europea, una decisione importante che va incontro alle richieste di Coldiretti per fermare le speculazioni sul grano, divenuto uno strumento di guerra geopolitica per colpire i Paesi dell’ Unione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, alla notizia dell’annuncio della presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, rispetto alle restrizioni all’import dalla Russia di prodotti agricoli a partire dai cereali, mentre a Bari sta per attraccare la nave carica di grano Ekaterina proveniente dal porto russo di Novorossiysk.
Le importazioni di grano duro dalla Russia hanno infatti raggiunto il valore record di 445 milioni di chili nel 2023 in aumento di oltre 11 volte (+1013%) rispetto all’ anno precedente, provocando il crollo delle quotazioni del grano made in Italy che ha messo in ginocchio i produttori agricoli, secondo lo studio dell’Osservatorio strategico della Coldiretti sulla base dei dati Istat. Con le quotazioni scese ampiamente al di sotto dei costi di produzione, a rischio è la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, il Granaio d’Italia, e la sovranità alimentare del Paese con l’aumento della dipendenza dall’estero.
Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei – incalza Coldiretti Puglia – per cui vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole. Ad aumentare sono anche gli arrivi dalla Turchia sulla quale grava peraltro il sospetto di triangolazioni dalla Russia.
Nel 2023 dal Paese di Erdogan, secondo l’Osservatorio strategico della Coldiretti, sono arrivati ben 417 milioni di chili di grano duro in aumento dell’807% rispetto all’anno precedente e il Tmo, l’ente statale turco per i cereali – denuncia la Coldiretti Puglia – avrebbe bandito una nuova gara internazionale per la vendita e l’esportazione di ulteriori 150 milioni di chili di prodotto nel 2024. Un vero e proprio fiume di prodotto destinato in gran parte ad arrivare in Italia che, aggiunto a quello di grano canadese, impatta sui prezzi del grano nazionale, praticamente in caduta libera.
Le aste turche del frumento affossano ancora i prezzi del grano pugliese, con il crollo delle quotazioni sia a Foggia che ad Altamura ed il prezzo del grano fino che scende ancora a 320 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. Si tratta di valori che portano la coltivazione sotto i costi di produzione, rendendola di fatto antieconomica ed esponendo le aziende agricole al rischio crack, soprattutto nelle aree interne senza alternative produttive. Un abbandono dei terreni che pesa anche sull’assetto idrogeologico del Paese aprendo al rischio di desertificazione.
Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei – incalza Coldiretti Puglia – per cui vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.
Si è chiusa ieri, domenica 17 marzo, la lunga quattro giorni della 3ª edizione del «Festival delle mani bianche. – Artisti contro le mafie.», quest’anno ospitato dal Comune di Fasano.
Una intensa quattro giorni di dibattiti, concerti, teatro, cinema, presentazione di libri, mostre, improntata alla sensibilizzazione e alla diffusione della cultura antimafia, che hanno visto tra i protagonisti più interessati e attivi alcune rappresentanze delle scuole secondarie fasanesi. Gli eventi, ad ingresso libero, si sono svolti a Palazzo di Città e al Teatro Sociale.
Nato da un’idea del Collettivo Teatro Prisma, nelle persone del regista Gianni Gentile e dell’attrice Barbara Grilli, il «Festival delle mani bianche. – Artisti contro le mafie.» quest’anno ha avuto il supporto nell’organizzazione e il patrocino dell’assessorato alla Cultura del Comune di Fasano, e la partnership di «Psicodizione» della dott.ssa Chiara Comastri (organizzazione che aiuta le persone a superare la balbuzie).
Tra i numerosi eventi che hanno caratterizzato questa 3ª edizione del Festival, hanno registrato un notevole riscontro gli appuntamenti mattutini con gli studenti, tenuti a Palazzo di Città, che hanno trattato temi, personaggi e storie molto impattanti come quella di Lea Garofalo, e l’incontro con dott. Mariano Robertiello, giudice dell'antimafia del tribunale di Locri che ha affrontato con i ragazzi le peculiarità delle varie mafie, entrando in particolare nei dettagli della spietata ‘Ndrangheta calabrese.
Sempre a Palazzo di Città, si è tenuta la presentazione del libro «Cercando Emanuela», in cui l’autrice Laura Sgrò, avvocato della famiglia Orlandi, ha intrattenuto un interessantissimo dialogo con l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli e con il pubblico presente in sala, rispondendo alle domande e raccontando il suo rapporto con Pietro Orlandi, fratello di Manuela, la difficoltà di un caso come quello della Orlandi, che vede coinvolta sia la giurisdizione italiana che quella del Vaticano, le pressioni e le minacce subite, l'amicizia e la stima professionale con Andrea Purgatori e la partecipazione alla serie Vatican Girl di Netflix.
Molto sentita e gradita è stata la proiezione al Teatro Sociale del documentario «La rivoluzione in onda» che racconta la storia di Mauro Rostagno, sociologo, giornalista e attivista italiano ucciso da Cosa Nostra per le sue denunce del potere della criminalità mafiosa siciliana. Alla proiezione del film è seguito un dibattito con il regista Alberto Castiglione, ed infine un concerto musicale del gruppo Campi di Fragole.
A chiusura del festival uno spettacolo teatrale curato dal Collettivo Teatro Prisma, «Mare Nostrum», che grazie alla regia di Giovani Gentile ha permesso a Barbara Grilli di dare voce alle vittime di Cutro. Uno spettacolo emotivamente toccante, che ha scosso le coscienze del pubblico e acceso un faro sui veri numeri della tanta decantata “invasione” dei profughi in Italia.
«Un bilancio positivo per me – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli –, continuerò su questo versante con il teatro di denuncia, e con varie sollecitazioni per riflettere su questioni di fronte alle quali non si può tacere o far finta di niente. Per me è stato un onore intervistare l'avvocata Sgrò come conoscere il giudice antimafia Robertiello. Sono soddisfatta dell'impatto e della partecipazione dei ragazzi e un po' delusa dal pubblico adulto, che invece non ha fatto sentire vicinanza e presenza su questi temi. Sono consapevole che si tratta di processi lenti ed è per questo che con passione e perseveranza continueremo con progetti di questa natura».
«Si è conclusa ieri la “nostra” terza edizione del Festival delle Mani Bianche – conclude Barbara Grilli del Collettivo Teatro Prisma – dico “nostra” perché quando io e Giovanni Gentile ci siamo incontrati e abbiamo deciso di condividere un pezzo di strada assieme, abbiamo sempre lavorato per l'idea di una collettività, da qui il nome Collettivo Teatro Prisma. Per “nostra” intendo dire, dunque, che possa coinvolgere tutti, dagli organizzatori ai cittadini che ne hanno preso parte attivamente, durante gli incontri che ci sono stati. È stata un'edizione caratterizzata certamente da un valore istituzionale, data la partecipazione del Comune di Fasano, che dal primo all'ultimo giorno ha accompagnato gli eventi. Ospitare i ragazzi delle scuole coinvolte, ma non solo, all'interno della Sala di Rappresentanza del Comune ha attribuito alla parola “legalità” ancora più grandezza. Avevamo quest'anno degli ospiti importanti e siamo contenti di aver portato avanti la mission anche con tanti consensi. L'unico rammarico, ma che ci porterà a insistere piuttosto che mollare, è non avere avuto il numero di pubblico che la manifestazione auspica di avere, ma siamo pronti subito a rimetterci in gioco perché la gente sappia che tra un anno ci troverà di nuovo lì. Un ringraziamento speciale va all'assessora Caroli, a tutta l'Amministrazione per il supporto, a Chiara Comastri fondatrice di Psicodizione per la presenza e il sostegno. Ultimo ma non per importanza un grazie al mio socio Giovanni Gentile, instancabile collega e amico».
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