Redazione
GIORNATA RICICLO: COLDIRETTI PUGLIA, DA BIOGAS A COMPOST FAI DA TE PER CONCIMARE ORTI E GIARDINI
GIORNATA RICICLO: COLDIRETTI PUGLIA, DA BIOGAS A COMPOST FAI DA TE PER CONCIMARE ORTI E GIARDINI; IN PUGLIA 469KG RIFIUTI URBANI PER ABITANTE
Con la carenza di materie prime si riscopre il valore dell’economia circolare grazie alla crescita delle attività green che vanno dall’uso degli scarti per la produzione di oggetti alla condivisione di beni e servizi, dalla riparazione dei prodotti domestici al trattamento dei rifiuti, dalla produzione di biogas agricolo fino al riutilizzo dei rifiuti trasformandoli in concime con il compost fai da te per nutrire orti e giardini. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia in occasione del Global Recycling Day, la Giornata Mondiale del Riciclo, quando in Puglia sono stati prodotti 469 chili di rifiuti urbani pro capite l’anno, secondo i dati del rapporto sui rifiuti urbani 2023 dell’ISPRA.
Attraverso una serie di piccoli accorgimenti è possibile disfarsi dei rifiuti alimentari – spiega Coldiretti Puglia - ricavandone del concime da poter riutilizzare per la coltivazione di piante e fiori. Funzionale sia per le piante sui terrazzi che per i giardini, è possibile utilizzare gli scarti alimentari o delle lavorazioni dell’orto per produrre dell’ottimo concime. La compostiera è lo strumento adatto – aggiunge Coldiretti Puglia - può essere un contenitore in plastica o in legno, con prese d’aria in modo da evitare fenomeni di putrescenza, o anche un semplice cumulo in giardino. In una compostiera si possono gettare tutti gli scarti organici con particolare preferenza verso quelli vegetali, limitando quelli d’origine animale. Infatti il contenuto di carbonio presente in gran quantità nelle piante nel compost deve essere 30 a 1 rispetto all’azoto contenuto nelle proteine animali. Una volta gettati, questi scarti saranno “aggrediti” da batteri compostatori che in presenza di ossigeno, tenderanno a degradare questi rifiuti formando in circa 6 mesi un terriccio “appetitosissimo” per le nostre piante.
Per garantire la presenza di ossigeno è opportuno non gettare materiali plastici o di vetro o ancora di metallo nella compostiera. In caso contrario fenomeni di putrescenza causeranno l’emissione di cattivi odori e di gas climalteranti, come ad esempio il metano. È quel che accade nelle discariche, dove la mescolanza di prodotti plastici e organici crea un mix davvero pericoloso per l’ambiente e la salute. È invece assolutamente vietato l’utilizzo di materiali plastificati, carta oleata per alimenti, riviste patinate o con stampe a colori, tessuti, filtri di aspirapolvere e scarti di falegnameria trattati chimicamente.
Dopo qualche mese (da 3 a 6), si otterrà un primo composto – aggiunge Coldiretti Puglia - formato da materiale grossolano e una polvere simile a terriccio. Attraverso un setaccio è possibile separare le due parti rimettendo i residui nella compostiera e cospargendo invece l’orto con il concime già pronto. Un pugno alla base di ogni pianta è il quantitativo perfetto. Per chi avesse poco spazio, il compost può essere prodotto anche in vasi di terracotta, avendo cura di rigirare il contenuto più volte durante la settimana. Utilizzando gli scarti prodotti dagli alimenti acquistati nei mercati di Campagna Amica o producendolo nell’orto di casa i consumatori avranno la garanzia che verrà “nutrito” in modo corretto e sano.
L’economia circolare mette infatti a disposizione diversi strumenti – insiste Coldiretti – per ridurre gli sprechi e promuovere il riciclo. Se da un lato in media nella spazzatura finiscono 75 grammi di cibo al giorno di prodotti alimentari a persona– continua Coldiretti – dall’altro i consumatori sono diventati più sensibili agli sprechi, con ben il 94% attento a evitare di buttare nella spazzatura il cibo che acquista secondo Coldiretti/Censis. Il cibo che resta dopo pranzi e cene rappresenta una fetta rilevante degli sprechi alimentari che – sottolinea Coldiretti – possono essere combattuti con la riscoperta dei piatti che valorizzano gli avanzi. Sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che – continua Coldiretti – non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come – conclude la Coldiretti – come la frittata di pasta, il timballo o il pancotto alle verdure.
LA LISTA DEI MATERIALI DA COMPOSTAGGIO:
- scarti di frutta e verdura
- fiori recisi e resti di piante
- pane e gusci d’uova
- qualche avanzo di carne, pesce, salumi e formaggi
- fondi di caffè e filtri del thè
- foglie e paglia
- segatura
- rami e scarti di falegnameria
- carte e cartone con assenza di vernici
- piccole quantità di bucce di agrumi
- piccole quantità di cenere
- lettiere di cani e gatti
- tracce di piante resistenti alla degradazione (es. aghi di pino)
Fonte: Elaborazioni Coldiretti Puglia su dati Campagna Amica.
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Prosegue la rigenerazione urbana di contrada Bax
Proseguono i lavori della rigenerazione urbana di Contrada Bax.
“Con questo intervento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – stiamo avviando una trasformazione radicale dello spazio pubblico di Contrada Bax. L’edificio in fase di recupero sarà un punto di riferimento per tutti i residenti e sarà a disposizione dei più giovani che qui potranno studiare, confrontarsi e incontrarsi.”
In questa fase sono in corso gli interventi necessari per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio attiguo alla chiesa. Il progetto prevede l’efficientamento energetico, il rifacimento di intonaci, impianti, pavimentazione e bagni, sostituzione degli infissi e sistemazione dell’area esterna. L’immobile, una volta recuperato, si trasformerà in un polo multifunzionale capace di ospitare riunioni, mostre, laboratori e aule studio.
“Il cantiere allestito per la rifunzionalizzazione dell’immobile – prosegue l’Assessora ai Lavori Pubblici e alle contrade Annalisa Toma – sta procedendo speditamente. Questo nuovo spazio pubblico che prenderà la forma di un centro polifunzionale è strategico per la vita dei residenti. Terminati gli interventi dedicati all’edificio, gli operai passeranno alla rigenerazione della viabilità. L’obiettivo è riconsegnare la contrada sotto una nuova veste alla Città in tempi brevi.”
L’intervento, reso possibile grazie ad un finanziamento di 1,1 milioni di euro ottenuto dal Ministero dell’Interno con fondi del PNRR, prevede, oltre al recupero dell’immobile, il miglioramento della viabilità sino al passaggio a livello, l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, il potenziamento del verde pubblico, il miglioramento dell’illuminazione e l’installazione di arredo urbano. In particolare, sarà valorizzato lo slargo che assumerà la forma di una vera e propria piazzetta.
“La rigenerazione – commenta l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è un percorso multidimensionale che abbraccia urbanistica, lavori pubblici, aspetti sociali e culturali. L’obiettivo è integrare sempre più il tessuto rurale costruendo presidi diffusi sul territorio che ne valorizzino gli aspetti peculiari. Per questa ragione replicheremo questo tipo di interventi anche in altre aree dell’agro per connettere tutte le parti della Città costruendo un dialogo continuo tra passato e presente, tra ambiente urbano e rurale, tra cultura contadina e tradizione.”
Il percorso di rigenerazione culturale di contrada Bax è partito in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. In questo luogo, infatti, si è svolto un evento alla scoperta delle caratteristiche naturali dell’agro concluso con una vera e propria festa di piazza. Questo processo si arricchirà nei prossimi mesi con nuove iniziative che saranno realizzate nella contrada.
“La rigenerazione – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – avrà un impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone. La creazione del centro polifunzionale, il miglioramento della viabilità, il nuovo aspetto alla piazzetta, sono stati pensati per accogliere attività nel corso dell’intero anno e offrire alla Città l’occasione di riscoprire le radici rurali della nostra comunità.”
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DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI PUGLIA, IL 25/3 CLICK DAY PER LAVORO STAGIONALE; 1/3 DEI RACCOLTI DA MANI STRANIERE
In prossimità dei periodi delle grandi raccolte, torna l’emergenza lavoratori nei campi, quanto viene prodotto in Puglia nei campi e nelle stalle da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 22.314 lavoratori provenienti da tutto il mondo che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari sul totale nazionale. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, in relazione al click day per i lavoratori stagionali il 25 marzo 2024, dopo la pubblicazione da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delle istruzioni per la presentazione delle richieste di nulla osta per i lavoratori nell’ambito dei flussi di ingresso per il 2024, ma possono già da subito essere precaricate nel sistema Ali del Ministero degli interni.
Tutte le domande – precisa la circolare – possono essere presentate fino al 31 dicembre in base alla disponibilità delle quote. Il Dpcm del 27 settembre 2023 ha previsto per l’ingresso nel nostro Paese le seguenti quote: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale. I Paesi che hanno sottoscritto l’accordo sono Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia e Ucraina.
Gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.
Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.
Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
E’ importante affrontare il tema della disponibilità di manodopera con una gestione dei flussi più efficiente – aggiunge Coldiretti - partendo dal decreto triennale che Coldiretti ha fortemente sostenuto e che può dare una grande mano tenendo conto che non solo si passa dalle 42 mila unità di lavoro stagionale alle 82 mila del 2023 fino alle 90mila del 2025 ma soprattutto che le quote riservate alle Associazioni agricole per i loro soci passano dalle 22.000 unità dell’anno scorso e raggiungono le 40.000 quest’anno, assicurando alle nostre imprese la certezza di poter avere a disposizione lavoratori regolari e di non subire la concorrenza sleale di chi sfrutta le persone.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025” potrà essere integrato per singolo anno sulla scorta delle sopravvenute necessità come avvenuto l’anno scorso e – conclude la Coldiretti – fermo restando il mantenimento delle quote annuali per lavoro stagionale agricolo, sono previsti ingressi anche per l’assistenza familiare e, come più volte sollecitato dalla Coldiretti, anche quote destinate al soddisfacimento del fabbisogno per il settore della pesca.
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Mesagne Calcio Vs Ginosa 0 - 2
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GIORNATA UNITA’: COLDIRETTI PUGLIA, PATRIA E BANDIERA SU UN PRODOTTO ALIMENTARE SU 4.
AL TOP 'PUGLIA IN ETICHETTA’ CON +7,3% VENDITE IN SUPER E IPER.
Oltre 1 prodotto alimentare su 4(28%) in vendita sugli scaffali riporta la scritta 100% italiano o espone la bandiera tricolore e altri riferimenti all’origine nazionale, quando cresce ancora la ‘Puglia agroalimentare in etichetta’, tra le regioni con la maggior crescita annua del giro d’affari, grazie ad un aumento delle vendite in valore del +7,3% in supermercati e ipermercati italiani, un successo frutto della battaglie condotte sul fronte della garanzia della tracciabilità, dell’origine e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori, con il boom del regionalismo a tavola. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia sugli ultimi dati Osservatorio Immagino della Nielsen diffusi in occasione della “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera” che si celebra il 17 marzo, con una serie di iniziative e la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ammontano a 169 milioni di euro le vendite realizzate in super e ipermercati – aggiunge Coldiretti Puglia - per 753 prodotti agroalimentari con etichetta ‘Puglia’, con un calo inferiore alla media nazionale (-1,2%), con i vini Doc, Docg, Igt e Igp che hanno registrato la maggior diminuzione in volume.
E’ svolta tricolore dunque nei consumi alimentari dei cittadini che privilegiano sugli scaffali la qualità Made in Italy – aggiunge Coldiretti Puglia – spingendo sugli acquisti familiari delle indicazioni geografiche europee di origine, con la Dop e IG Economy pugliese che vale 439 milioni di euro.
Con un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la Puglia è la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 Bevande Spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP e IGP in Puglia vale 678 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 6,9% e quello vitivinicolo per il 93,1%.
L’indicazione volontaria in etichetta della provenienza regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che in tempo di pandemia e tensioni internazionali – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno premiato negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale.
Ciò ha spinto anche la spesa diretta dall’agricoltore per la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità. Nei mercati dei contadini di Campagna Amica è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. Ma le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici che provocano danni e vittime in tutto il mondo.
La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – conclude Coldiretti Puglia – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati con l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto in etichetta e il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza negli anni, con i consumatori sempre più attenti all’etichetta e all’acquisto consapevole di cibo prodotto in Puglia.
Iniziative per la Settimana Santa
Tra pochi giorni Francavilla Fontana rivivrà le emozioni e le suggestioni della Settimana Santa.
“La Settimana Santa – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è il simbolo di una comunità che, nonostante le difficoltà, è capace di guardare al futuro con la consapevolezza del proprio passato. Tramite la programmazione di iniziative collaterali vogliamo offrire come ogni anno momenti di approfondimento, condivisione e conoscenza della storia e delle tradizioni cittadine.”
Come ormai consuetudine, nei giorni che precedono il Triduo Pasquale la Città ospiterà una serie di iniziative per rivivere con il linguaggio dell’arte i momenti più ricchi di pathos della passione di Cristo. La realizzazione di questi appuntamenti è frutto di una stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le Confraternite cittadine.
Domenica 17 marzo alle 20.00 in via Roma la Confraternita del Carmine ospiterà una suggestiva “Passione del Cristo”. Una rappresentazione toccante che ripercorrerà gli ultimi giorni della vita di Gesù proposta dall’Associazione “La Durlindana”.
Mercoledì 20 marzo alle 11.00 a Castello Imperiali si rinnoverà l’annuale convegno di approfondimento promosso dall’Associazione “Padre Annibale di Francia” nell’ambito del progetto “Radici comuni del Mediterraneo”. In questa edizione il focus sarà incentrato sui pollini della Sacra Sindone.
Giovedì 21 marzo alle 20.00 nella Chiesa del Carmine è in programma il “Concerto di Passione” a cura della Banda Giuseppe Verdi diretta dal maestro Francesco Carrozzo. L’iniziativa è a cura della Confraternita del Carmine. Sempre giovedì 21 marzo prenderà il via la mostra immersiva nel centro storico “Al centro delle Terre d’Otranto tra Storia, Arte e Tradizione” a cura dell’Amministrazione Comunale con le immagini dei fotografi che hanno partecipato al relativo avviso pubblico. L’obiettivo è proporre un percorso immersivo nel cuore del centro cittadino alla scoperta del patrimonio materiale e immateriale di Francavilla Fontana.
Sabato 23 marzo alle 19.00 nella Chiesa dello Spirito Santo sarà di scena il “Concerto della Passione” dell’Associazione Musicantando. Domenica 24 marzo, giorno delle Palme, nella Chiesa di Santa Chiara alle 19.30 la Banda Giuseppe Verdi presenterà al pubblico il “Concerto della Settimana Santa”.
Lunedì 25 marzo alle 19.00 a Castello Imperiali sarà presentato il volume “Passione – Pasqua in Puglia: i riti, i luoghi, le tradizioni” con gli interventi del Direttore del Quotidiano di Puglia Rosario Tornesello e dell’autore delle sezioni dedicate a Francavilla Fontana Mimmo Tardio.
Martedì 26 marzo alle 19.00 a Castello Imperiali sarà presentato il cortometraggio dedicato alla Settimana Santa prodotto dagli studenti Pasquale Leo, Samuel Russo e Giuseppe Gioffredi.
“Con queste iniziative – conclude l’Assessore al Turismo Carmine Sportillo – abbiamo voluto contribuire alla costruzione di una narrazione culturale dei Riti della Settimana Santa. Stiamo per vivere giornate importantissime per la nostra comunità che spingono tanti visitatori a venirci a trovare. Il programma è frutto di un lavoro costruito in sinergia soprattutto con le Confraternite che, oltre a curare i Riti, hanno generosamente offerto il loro contributo.”
La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita.
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Una persona denunciata e un’altra segnalata all’Autorità amministrativa. Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di serenità, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, nei giorni scorsi, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Fasano con l’impiego di pattuglie dedite ai controlli lungo le vie e nelle piazze maggiormente frequentate, nonché in prossimità dei luoghi interessati dalla c.d. “movida”.
Nel corso del citato servizio sono state identificate alcune decine di persone, sottoposti a controllo diversi esercizi pubblici e vari autoveicoli, nonché accertate e contestate alcune violazioni al codice della strada.
In tale contesto è stato:
- denunciato un uomo del luogo, per guida in stato di ebbrezza alcolica di un veicolo con il quale ha causato un incidente stradale;
- segnalato amministrativamente, alla Prefettura di Brindisi, un 19enne del luogo, per possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, per uso personale.
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FERMARE SUBITO I FEMMINICIDI
FERMARE SUBITO I FEMMINICIDI
RITORNANO GLI ICONTRI CULTURALI CON ERMES DE MAURO. IL XVII CANTO DEL PARADISO
In vista del Dantedì 2024, ritornano gli incontri culturali del prof. Ermes De Mauro su Dante e sulla Divina Commedia, organizzati dalla Biblioteca Portulano e dall’Associazione Amici della Di Vittorio.
VENERDI 22 MARZO 2024 ALLE ORE 18,30, presso il Salone della DiVittorio in Via Castello, 20 a Mesagne il prof. Ermes De Mauro terrà una lezione su:
“DIETRO LA COMMEDIA. IL LABORATORIO DI DANTE. CANTO XVII DEL PARADISO”
Il 17 gennaio 2020 il Consiglio dei Ministri approvò una direttiva che istituì il Dantedì: la scelta cadde sul 25 marzopoiché molti ritengono che il viaggio narrato nella Divina Commedia sia iniziato in quel giorno nel 1300.
Il canto diciassettesimo del Paradiso di Dante Alighieri si svolge nel cielo di Marte, ove risiedono gli spiriti di coloro che combatterono e morirono per la fede; siamo alla sera del 13 aprile 1300, o secondo altri commentatori del 30 marzo 1300.
In questo canto Dante chiede al suo avo Cacciaguida delucidazioni sul futuro ed è qui che fanno il loro ingresso due profezie: quella dell’esilio del Poeta da Firenze e quella delle gesta di Cangrande Della Scala.
Cacciaguida aveva dapprima rievocato il nobile passato fiorentino e poi predetto le divisioni interne a Firenze che ne avrebbero determinato la definitiva crisi. Di fronte a tale manifestazioni di preveggenza, Dante ricorda i dubbi circa il proprio destino che sono stati suscitati dalle numerose oscure predizioni ascoltate nel corso del suo viaggio attraverso l’Inferno e il Purgatorio.
Il canto ha quindi in primo luogo una funzione centrale rispetto all’intero poema (e non a caso si trova a metà della Cantica cui appartiene), in cui determina un elemento di coerenza e coesione, riprendendo e portando a conclusione linee narrative rimaste in precedenza sottese.
Vale la pena di notare che ciò vale soprattutto per le cosiddette profezie post eventum, cioè profezie che preannunciano avvenimenti successivi al 1300 e al viaggio oltremondano, e che quindi per il personaggio Dante sono davvero profezie, ma che si sono realizzate prima che il poema fosse scritto e perciò per l’autore sono già storia. Insomma, sono profezie già avverate e con ciò senz’altro veritiere, come appunto quella dell’esilio dantesco e dei suoi rapporti con i bianchi fuoriusciti o con gli Scaligeri, di cui si parla con ampiezza in questa canto.
Anche la decadenza di Firenze si può considerare per certi aspetti già avviata quando Dante comincia a scrivere, proprio a causa dell’ingerenza pontificia, suggerita nel Canto, e di quella dei francesi.
Gli incontri con il prof. De Mauro, molto attesi e partecipati, sono ormai una tradizione consolidata dell’Associazione Di Vittorio ed hanno avuto a tema non solo la Divina Commedia ma anche approfondimenti su vari autori e su diversi aspetti del mondo classico. Incontro da non perdere.
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BASKET. SANTA RITA TARANTO - MENS SANA MESAGNE = 76-69
Si chiude con una sconfitta della Mens Sana Mesagne la fase regolare del campionato di divisione regionale 1, in attesa della poule permanenza. Presso il Palafiom di Taranto, Santa Rita e Mens Sana si affrontano in una gara senza esiti ai fini della classifica, ma ricca di spunti tecnici con due tra le formazioni più giovani del campionato. Il Taranto schiera Quintana, Panizzi, Conforti, Gaeta e Cianci, mentre il Mesagne lascia a riposo Rollo e manda in campo Potì, Ciccarese, Campana, De Vincentis e Malvindi. Subito in evidenza gli ospiti con la tripla di Potì e le incursioni di Ciccarese (2-9), ma gli jonici con Gaeta e Cianci impattano sul 12-12, poi la partita viaggia in equilibrio e il primo quarto si chiude sul 17-17. Nel secondo periodo i mensanini mollano in difesa e il Taranto va in fuga. Un parziale di 10-2 crea il primo serio allungo, ma i biancoverdi con la tripla di Zofra si riportano in carreggiata (27-25) prima di crollare sul finire del tempo con le realizzazioni di Quintana, Conforti e Sperti. Le gravi lacune difensive del Mesagne lasciano ampi spazi alle incursioni veloci dei padroni di casa che piazzano un altro parziale di 15-4 (44-31) al riposo lungo. Al rientro in campo la musica non cambia, il Taranto conduce l’incontro con tranquillità raggiungendo il massimo vantaggio sul 51-33. Coach Mellone prova a scuotere i suoi ragazzi, Moro e Scalera offrono un buon contributo, ma la Santa Rita piazza tre triple consecutive, due con Conforti e una con Cianci mantenendo gli ospiti a debita distanza. Anche i terzo quarto è di marca tarantina e si chiude sul 63-47. Nell’ultimo periodo c’è una reazione, anche se tardiva, dei biancoverdi. Aumenta la pressione difensiva e tante sono le palle recuperate. De Vincentis e Malvindi realizzano con regolarità e la tripla di Ciccarese porta la Mens Sana a -7 (67-60) con oltre sette minuti ancora da giocare. I tiri liberi di Malvidi raggiungono il minore scarto (74-68), ma i due minuti rimanenti non sono sufficienti a ribaltare l’esito dell’incontro. La Santa Rita Taranto festeggia le meritate vacanze chiudendo il campionato al quinto posto e mantenendo la categoria, la Mens Sana Mesagne è chiamata ad affrontare la difficile e complicata poule permanenza per poter partecipare il prossimo campionato ancora nella Divisione regionale uno.
Santa Rita Taranto: Cianci 13, Conforti 12, Fanizzi 3, Gaeta 10, Galeandro 8, Porcelluzzi 3, Quintana 12, Sperti 13, Zicari 2, Moffa, Petraroli, Simonetti. Allenatore: Leale.
Mens Sana Mesagne: Poti’ 7, Scalera 7, Ciccarese 14, Campana 2, Delle Grottaglie, Zofra 5, De Vincentis 16, Malvindi 13, Panico 1, Moro 4. Allenatore: Fabio Mellone.
Parziali: 17-17 27-14 19-16 13-22
Arbitri: Mappa e La Gioia.
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