Redazione
Dimissioni di Ward colpo alla credibilità. Si rischia di paralizzare attività Fondazione”
Le annunciate, e ampiamente prevedibili, dimissioni del presidente della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi, Luca Ward, non ci sorprendono. Ci dispiace enormemente e ci rammarica però che l’attuale amministrazione comunale di centrodestra pensando di lottizzare anche la cultura a Brindisi, abbia sprecato, cancellandolo, un patrimonio che si stava consolidando negli anni grazie al lavoro di due consigli di amministrazione presieduti prima dalla dottoressa Katiuscia Di Rocco e poi dal maestro Stefano Miceli.
Due consigli di amministrazione, quindi, composti da donne e uomini brindisini che si sono spesi per accrescere il valore culturale della città, senza la figura di ingombranti manager da considerare, e dedicandosi giorno e notte alle molteplici attività promosse dalla Fondazione.
È proprio il caso di dire che il colpo di teatro con la scelta di Luca Ward, valsa alla fine solo una cena con tanto di foto opportunity, si è rivelato un boomerang per il centrodestra brindisino e per la credibilità delle loro scelte.
Ora speriamo che, vista la rilevanza amministrativa della figura del presidente, non si paralizzino le attività e la sottoscrizione di atti di vitale importanza per il funzionamento della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi lasciata senza guida, irresponsabilmente, proprio nel pieno della stagione teatrale.
Ci auguriamo, pertanto, che l’amministrazione comunale non perseveri nell’errore compiuto ed individui un presidente presente, autorevole, operativo, capace e che abbia come unico scopo l’accrescimento del prestigio della Fondazione.
Partito Democratico Città di Brindisi
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Aurora Volley corsara a Turi. Blinda il primo posto e vola ai pool promozione da testa di serie
L’Aurora Volley Brindisi si impone per 3-1 sul campo della lanciatissima Revolution Turi e termina la “regular season” al primo posto in classifica, posizione occupata dalle biancazzurre per tutta la durata del campionato. Grazie a questo risultato la formazione brindisina accede ai pool promozione da testa di serie.
Questa partita rappresenta il primo crocevia della stagione per entrambe le squadre in campo. Brindisi vuole mantenere la prima posizione nel girone e lo status di testa di serie. Per questo le biancazzurre devono necessariamente cogliere una vittoria da tre punti. La formazione di casa, che attraversa un ottimo momento di forma come testimoniato dalle otto vittorie consecutive, con un successo avrebbe ancora la possibilità di agganciare la seconda posizione.
Le due squadre si conoscono e si rispettano e in campo prevale l’attenzione. A spezzare l’equilibrio tattico è la formazione brindisina che oppone alla fortissima Alejandra Rodriguez (una delle migliori della categoria nel suo ruolo) l’efficace muro del trio Padula – Prato – Kolomiiets. Nelle retrovie fanno buona guardia il libero Zivkovic e l’onnipresente Albanese. La buona correlazione muro – difesa e il servizio preciso e “chirugico” danno alla formazione brindisina le chiavi tattiche per conquistare i primi due set con il punteggio di 25-17 e 25-19.
Nel terzo set, nonostante la costante opposizione delle padrone di casa, la formazione brindisina grazie alle trame offensive ben finalizzate da Avallone e De Toma riesce ad accumulare qualche punto di vantaggio e gestirlo con relativa tranquillità. Il lieve infortunio occorso alla turese Rodriguez sul punteggio di 17-13 per Brindisi, spariglia però le carte in tavola. La capolista anziché giovare dell’uscita dal campo del pericolo principale, va in difficoltà a causa del nuovo assetto delle avversarie e subisce la rimonta delle padrone di casa che ribaltano il punteggio a loro favore. Finale emozionate con le brindisine che si fanno pericolose ma non riescono nell’impresa di acciuffare il pareggio. Turi si aggiudica il set per 25-23.
Quarto ed ultimo set interamente comandato dalle biancazzurre che, schiumanti di rabbia per il set perso precedentemente, buttano sul campo tutta la loro determinazione per chiudere velocemente la contesa. Le padrone di casa si oppongono orgogliosamente alla capolista e verso la metà del set si avvicinano al pareggio. Coach Capozziello tira fuori dal cilindro la variante tattica con Malerba al palleggio e Kolomiiets opposta. La mossa dà immediatamente i suoi frutti: l’ucraina in attacco è una furia (top scorer di serata) e le avversarie si spengono. Brindisi conquista così set (25-15) e partita.
Al termine della gara il tecnico brindisino Raffaele Capozziello dichiara: “Le ragazze sono scese in campo determinate a chiudere alla grande la stagione regolare. D’altronde se lo meritano perché siamo stati in testa al girone dalla prima all’ultima giornata. Per quanta riguarda la partita l’abbiamo preparata bene e giocata meglio. C’è qualche rammarico per aver perso il terzo set che avevamo in pugno, ma dobbiamo dare il giusto merito anche agli avversari che non ci hanno regalato nulla. Adesso ci godiamo il risultato ma da lunedì penseremo solo al pool promozione e alle nuove sfide che ci attendono.”
L’Aurora Volley Brindisi insieme alla Dream Volley Nardò sarà testa di serie nei due gironi che saranno definiti dall’organo federale al completamento dell’ultima giornata di campionato. La prima partita sarà presumibilmente disputata già nel prossimo fine settimana.
Tabellino:
REVOLUTION TURI - AURORA VOLLEY BRINDISI 1-3 (17-25, 19-25, 25-23, 15-25)
Turi: Pedone, Serio, Sportelli, Cazzetta I.(L1), Schena, Spinelli, Tassi, Rodriguez (K), Divagno, Fino, Cont, Giannuzzi (L2), Cazzetta S. All. Meuli.
Brindisi: De Toma 14 (K), Kolomiiets 16, Zivkovic (L1), Prato 6, Padula 11, Avallone 8, Albanese 14, Matichecchia 1, De Maria, Malerba , Solimeno, Stella (L2), Minghetti, Montagna. All. Capozziello.
Arbitri: Di Martino - Cantore.
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Quasi 2 pugliesi su tre (38%) sono in sovrappeso, il 9,8% è obeso, ma c’è anche il 29,7% che risulta In eccesso ponderale, un fattore di rischio che favorisce molte malattie come problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione, infarto e certi tipi di cancro. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia su dati del rapporto ‘Sorveglianza PASSI’ dell’Istituto Superiore di Sanità, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’obesità che si celebra il 4 marzo per promuovere soluzioni pratiche in una situazione preoccupante in cui il 10,3% dei minori risulta obeso con rischi gravi per la salute.
In Puglia l’11,1% dei bambini mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante – denuncia Coldiretti Puglia - sulla salute delle giovani generazioni, con 1 genitore su 4 che boccia le mense scolastiche, sulla base dell’Indagine di OKKio alla Salute, secondo cui tra i bambini della Puglia il 4,8% risulta in condizioni di obesità grave, il 10,3% risulta obeso, il 21,6% in sovrappeso, il 61,2% normopeso e il 2,1% sottopeso, con il 36,7% dei bambini che presenta un eccesso ponderale.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica in modo costante sono infatti le semplici regole per mantenere uno stile di vita sano e non aumentare di peso che rappresenta un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro. Un pericolo che va contrastato a partire dalle nuove generazioni per frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura.
Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo. Non a caso la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2024 davanti alla Dash e alla Mind, con l’olio EVO consigliato dai pediatri sin dallo svezzamento dei bambini. Una vittoria ottenuta – rileva la Coldiretti – grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.
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INVICTA BRINDISI - MENS SANA MESAGNE = 60 / 69
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Mesagne. Deceduto 68enne in incidente stradale
E' deceduto per poltraumi il 68enne che ieri sera erarimasto vittima di un sinistro stradale insieme alla moglie, 62enne, lungo la provinciale che collega Mesagne a San Donaci. Le ferite erano troppo gravi. La donna è stata ricoverata, non è in pericolo di vita. I due, residenti a Trepuzzi, erano a bordo di una Ford Fiesta che giunta all’altezza della contrada Casacalva, dove c’è il canile comunale mesagnese, per cause ancora in fase di accertamento è uscita fuori strada ed è andata a sbattere contro un albero di olivo. Uno schianto alquanto forte che ha fatto accartocciare le lamiere del mezzo. I due coniugi sono rimasti bloccati all’interno. Le lamiere contorte, infatti, gli hanno impedito di uscire. Alcuni automobilisti di passaggio hanno lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due ambulanze del 118 di Mesagne e le pattuglie della polizia locale. I soccorritori hanno trovato difficoltà ad estrarre i feriti e pertanto hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. I vigili una volta giunti sul posto hanno divaricato le lamiere ed estratto i due occupanti. I soccorritori del 118 li hanno stabilizzati e trasferiti in codice rosso presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi.L'uomo non ce l'ha fatta.
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Nuovi reperti archeologici raccontano Egnazia
FASANO – Interessante convegno, tenuto a Palazzo di Città, sul Parco archeologico di Egnazia, organizzato dalla redazione di Osservatorio per tracciare un resoconto sulla 23a campagna di scavo. Un’intensa attività di ricerca condotta magistralmente dall’Università di Bari, dal Dipartimento di ricerca e innovazione umanistiche e diretta dal professor Gianluca Mastrocinque. Le novità più significative stanno aiutando gli esperti a comprendere in modo più chiaro diversi aspetti della vita quotidiana nella città messapica. I ritrovamenti più antichi, riguardanti il periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C., risultano fondamentali per conoscere e valorizzare il parco e il museo ad esso collegato.
I contenuti scientifici e storici relativi al patrimonio archeologico hanno trovato inoltre un decisivo canale di espressione nel video 3D proiettato, in anteprima assoluta, durante l’incontro. Il dibattito ha rappresentato anche un momento utile per riflettere su un patrimonio che per i cittadini e per i giovani studenti assume sempre di più un grande significato identitario. Un’attenta riflessione sulle enormi potenzialità della ricerca, ma soprattutto sulla programmazione delle attività future attraverso il coinvolgimento dell’Università, della Soprintendenza, delle istituzioni, degli archeologi e di tutti gli esperti del settore.
Soddisfazione e grande orgoglio espressi anche dal sindaco, Francesco Zaccaria, che durante il suo intervento di apertura: «Egnazia rappresenta un polo archeologico di valore assoluto per il meridione d'Italia ed è per noi un fiore all'occhiello. Negli ultimi anni grazie, anche alla recente riqualificazione, le visite sono aumentate ed è aumentata anche l'interattività che avvicina i giovani all’archeologia. L'attenzione della nostra Amministrazione verso le campagne di scavi, che da anni contribuiamo a finanziare, e sempre massima e ci rende orgogliosi».
Tra i presenti, oltre all’assessore alla cultura, Cinzia Caroli, anche alcuni degli studenti liceali dell’IISS “Leonardo Da Vinci” di Fasano che hanno sperimentato attivamente il ruolo dell’archeologo per una settimana.
«Un incontro utile a mettere a sistema ciò che abbiamo fatto e per presentarlo al pubblico – dichiara il direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Egnazia, dott. Fabio Galeandro – continuiamo il nostro impegno per implementare sempre di più la fruizione digitale attraverso ricostruzioni virtuali, come è stato fatto per nuovo allestimento realizzato per la sezione dedicata al mare che tanto sta interessando i visitatori».
«Voglio sottolineare l’ottima collaborazione con il Comune di Fasano senza il quale non avremmo potuto lavorare così bene - dichiara il direttore emerito del Progetto Egnazia dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la prof.ssa Raffaella Cassano – l’ente ci ha garantito una buona logistica che è fondamentale per poter effettuare gli scavi».
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Adesione alla rete Elide
Francavilla Fontana, così come stabilito all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, ha aderito alla rete degli Enti Locali per l’Innovazione sulle Droghe (Elide).
L’adesione alla rete rientra nelle strategie che l’Amministrazione Comunale sta predisponendo in sinergia con tutti i gruppi consiliari per contrastare e prevenire la diffusione delle sostanze stupefacenti tra i più giovani.
“Elide – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – mette in connessione comuni, enti del terzo settore e professionisti per avviare politiche innovative, coordinate ed efficaci contro la diffusione delle droghe. L’uso degli stupefacenti è un problema diffuso che non si combatte solo con la repressione, ma prestando ascolto alle aspettative ed alle esigenze della cittadinanza, a partire dai giovani. In questi anni nella nostra Città abbiamo avviato una serie di progettualità finalizzate alla costruzione di nuovi spazi a loro dedicati come è accaduto con la nuova Biblioteca Comunale o come accadrà con Palazzo del Sedile. Luoghi da presidiare dove sentirsi liberi, confrontarsi e costruire la propria identità.”
La rete Elide, nata su impulso dei comuni di Bologna, Torino, Milano, Napoli, Bari, sposta il punto di vista della prevenzione mettendo in primo piano la Città, luogo dove avviene il consumo e dove convivono interessi diversi. L’approccio della rete Elide è incentrato sul superamento della criminalizzazione dei consumatori sostituendolo con un confronto inclusivo finalizzato alla mediazione tra stili di vita che coinvolge tutti gli attori, compresi i consumatori stessi.
“L’adesione alla rete Elide – prosegue l’Assessore Sergio Tatarano – è l'inizio di un percorso con cui si opta per un approccio non paternalista, si punta sulla riduzione del danno, ci si concentra sulla promozione della salute e della convivenza sociale e si prova a superare ogni forma di marginalizzazione. Sono felice che il nostro Comune abbia scelto di seguire l'esempio di realtà come Bologna, Napoli, Bari, Torino e Milano con cui da oggi avremo un canale privilegiato di confronto e ringrazio il Consiglio per aver condiviso l'obiettivo e il presidente Maurizio Bruno per aver posto per primo l'attenzione su un tema che mi è sempre stato a cuore.”
L’adesione alla rete Elide si inserisce nel progetto di costituzione di un osservatorio comunale sull’uso delle droghe che coinvolge attivamente istituzioni, enti del terzo settore, associazioni culturali e sportive.
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AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA 38^ EDIZIONE DELLA “REGATA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’”
AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA 38^ EDIZIONE DELLA “REGATA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’” – E’ ONLINE IL BANDO DI REGATA
9-11 GIUGNO 2024
Anche quest’anno la città di Brindisi si appresta a vivere un evento sportivo di grande rilevanza internazionale come la Regata velica Brindisi-Corfu (9-11 giugno 2024), giunta alla sua 38^ edizione.
Con la pubblicazione online del bando di regata, sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla regata che unisce la città pugliese all’isola ellenica che si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (la modulistica è scaricabile attraverso il sito internet www.brindisi-corfu.com – info 0831/411479 – 3296256611 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
La Regata partirà domenica 9 giugno 2024 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo aver percorso le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche.
La partecipazione è aperta a imbarcazioni d’altura con un valido certificato di stazza ORC (International o Club) munite di motore entrobordo e Multiscafi con certificato MOCRA valido, muniti di motore entrobordo. Gli Yacht ORC potranno essere suddivisi in classi e/o raggruppamenti a seconda del numero degli iscritti.
In entrambi i casi le imbarcazioni dovranno essere in regola con le normative vigenti per la navigazione “senza limiti dalla costa” in vigore nel paese di appartenenza.
Le iscrizioni dovranno giungere alla Segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2024.
Il Comitato di regata rende noto che nelle giornate del 7 e dell’8 giugno 2024 si svolgeranno le operazioni di stazza e di controllo. La presentazione della regata si svolgerà l’8 giugno, alle ore 19.00, ai piedi della Scalinata delle Colonne romane. Il 9 giugno il briefing degli equipaggi è previsto alle ore 9.00, mentre la partenza avverrà alle ore 11.00. L’evento si concluderà a Corfù l’11 giugno con la premiazione della regata presso il Marina di Gouvia.
L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club.
Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria di regata (+390831/411479 - +393296256611 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
La Regata, inserita a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela, gode del sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo che rappresenta una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo.
Durante i giorni che precedono la partenza dell’evento sportivo è previsto lo svolgimento di un ricco programma di eventi collaterali rivolti ai regatanti, ai cittadini di Brindisi ed ai tanti appassionati che convergeranno da ogni angolo della Puglia.
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Mesagne. Incidente tra auto e scooter
Un incidente stradale si è verificato questa mattina intorno alle ore 11 a Mesagne su via San Donaci tra una Fiat Panda e uno scooter con a bordo due ragazzi. Per cause ancora in fase di indagine i due mezzi si sono scontrati. I ragazzi sono rimasti feriti e sono stati trasferiti presso l'ospedale Perrino di Brindisi per accertamenti. Non sono in pericolo di vita. La signora che guidava la Panda si è fermata per prestare soccorso. Indaga la polizia locale.
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COLDIRETTI PUGLIA, PARTONO SEGNALAZIONI E VERIFICHE PER ATTIVARE LA CALAMITÀ PER SICCITÀ
AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, PARTONO SEGNALAZIONI E VERIFICHE PER ATTIVARE LA CALAMITÀ PER SICCITÀ.
Partono le segnalazioni e le verifiche per il riconoscimento della calamità da siccità per il comparto agrumicolo, con le clementine che sono finite al macero, dopo essere state compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, con i costi di produzione anche per l’irrigazione di soccorso schizzati alle stelle. Ad affermalo è Coldiretti Puglia, in seguito all’assemblea degli agricoltori a Palagiano con gli assessori all’Agricoltura dei Comuni di Massafra Rosa Termite e di Palagiano Francesco Serra per l’avio delle procedure per l’attivazione della richiesta di calamità naturale causata dalla siccità.
Intanto, sono state anche gettate le basi dall’Assessorato regionale all’0Agricoltura per l’attivazione della Misura 23, la ex misura Covid, per dare un sostegno alle imprese agrumicole colpite da una pesante crisi di liquidità.
“Sono vitali iniziative importanti per rilanciare la produzione, ridare un giusto reddito ai produttori e stimolare i consumi. Distintività, qualità, accordi di filiera e lotta alle pratiche sleali per un giusto reddito, sono gli strumenti per rilanciare l’economia ortofrutticola”, dice Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
Mentre i lavoratori per la raccolta sono divenuti introvabili – insiste Coldiretti Puglia – al crollo dei prezzi degli agrumi in campagna corrispondono i prezzi stellari dei costi di produzione, a causa dell’irrigazione di soccorso che si è protratta dall’estete fino ad oggi, dei rincari per le operazioni colturali, dei costi energetici fino ai fertilizzanti.
“E’ necessaria l’istituzione di un tavolo agrumicolo permanente, considerato che la crisi del comparto è strutturale, e un Piano agrumicolo regionale che preveda il sostegno per nuovi impianti e una rigenerazione del patrimonio agrumicolo in provincia di Taranto”, conclude il presidente Cavallo.
Ma per ridurre la volatilità e stabilizzare i prezzi occorre – insiste la Coldiretti Puglia - realizzare rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione con impegni pluriennali e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti e l’avvio da parte della Regione dia avvio a un immediato piano promozionale del prodotto agrumicolo regionale, anche in accordo con la Distribuzione Organizzata.
Le imprese agricole impegnate nella produzione di agrumi in provincia di Taranto sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 2,5 milioni di quintali – dice Coldiretti Taranto - un patrimonio da valorizzare attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito. Intanto, la Puglia ha detto addio a oltre 8 milioni di piante di frutta fresca in Puglia negli ultimi quindici anni con la scomparsa che riguarda tutte le principali produzioni, con il taglio maggiore che ha interessato limoni (-27%), arance (-23%), mele (-17%), clementine e mandarini (-3%).
Alle barriere commerciali si aggiungono i danni causati dalla concorrenza sleale – denuncia Coldiretti Puglia - con quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia che non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese, spesso spinto addirittura da agevolazioni e accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea.
E’ necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute, secondo il principio di reciprocità. La crisi della frutta italiana mette a rischio non solo la salute dei cittadini ma anche il futuro delle imprese agricole che hanno scelto di investire nel settore ortofrutticolo, il più gettonato dagli agricoltori under 40, conclude Coldiretti Puglia, nel sottolineare che si tratta di una nuova generazione di imprenditori che hanno assicurato in questi anni un apporto importante dal punto di vista dell’innovazione di prodotto e della sostenibilità delle coltivazioni che non possiamo ora permetterci di perdere.