Novembre 28, 2024

Redazione

Il 25 aprile a Mesagne

Aprile 26, 2024

Grande partecipazione della comunità mesagnese agli appuntamenti del 25 aprile in cui si ricorda la Liberazione d’Italia dai nazifascisti. Grandi protagonisti della giornata sono stati i bambini e i ragazzi che con la loro gioia hanno sottolineato il valore della libertà e dell’uguaglianza in un periodo in cui nel mondo la pace è solo un pensiero effimero. A presiedere le iniziative è stato il presidente del consiglio comunale, Omar Ture, in vece del sindaco Toni Matarrelli impegnato a Brindisi in qualità di presidente della Provincia negli eventi provinciali. “L’anniversario targato 2024 – ha esordito il presidente Ture - è stato un 25 aprile che ha visto una partecipazione particolare delle scuole e degli studenti di ogni ordine e grado. Dalle elementari alle superiori i docenti e gli studenti hanno svolto un lodevole lavoro didattico sull’importanza di questa giornata per l'Italia, che nel 1945 fu liberata dalla tirannia del nazifascismo. Le poesie, i canti e le riflessioni dei nostri ragazzi hanno fatto commuove tutta l'Amministrazione ed i tanti genitori e nonni presenti in villa comunale”.piantumazione_di_papaveri_nel_prato_antistante_il_castello.jpg

Alla giornata che è stato dato il titolo di “Io sono partigiana – Io sono partigiano” è iniziata con il raduno dei partecipanti, alle ore 9,30, in piazza Orsini del Balzo, dove il museo della Memoria Militare, alias Mumemi, in cui sono conservati oggetti e armi della prima e seconda Guerra Mondiale, è rimasto aperto per l’intera giornata. Particolare attenzione è stata data alla mostra fotografica allestita a margine del Mumemi con immagini di prima mano relative alla Resistenza curata dall’associazione “Combattenti e Reduci” sezione di Mesagne. In piazza si sono esibiti la banda musicale giovanile “Città di Mesagne” e il gruppo chitarristico della scuola secondaria di primo grado “Materdona – Moro”. La seconda parte della manifestazione si è svolta villa Comunale, dove il corteo dei partecipanti è giunto alle ore 11 e in cui ci sono stati i saluti del presidente del Consiglio, Omar Ture. L’Anpi ha curato l’esposizione degli elaborati artistici degli studenti e il reading tematico sulla Resistenza realizzato con tutte le scuole mesagnesi. Ed è qui che c’è stata l’animazione musicale degli studenti del plesso “Moro” e dell’istituto “Epifanio Ferdinando”. Infine, sul prato del castello Normanno-Svevo c’è stata la piantumazione di papaveri e alle ore 12,30 la manifestazione si è conclusa con l’esibizione finale della banda giovanile.

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Si è svolta stamane a Brindisi in Piazza Santa Teresa, in occasione del 79° Anniversario della Liberazione, la tradizionale cerimonia celebrativa.

L'iniziativa, promossa dalla Prefettura con la collaborazione del Comune Capoluogo e della Brigata Marina San Marco, ha visto la partecipazione delle Autorità Civili, Militari e religiose, dell'ANPI, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Comuni della provincia e di numerosi cittadini.

Presente altresì una nutrita delegazione di studenti dell’Istituto Tecnologico Giorgi, dell’Istituto Tecnico “Carnaro-Flacco”, della Giunta della Consulta Provinciale Brindisina e del Centro provinciale per l’Istruzione degli Adulti che, aderendo all’invito promosso dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha affollato la Piazza impreziosendo la manifestazione.

L’evento ha avuto inizio con il passaggio in rassegna dei reparti militari e Corpi dello Stato da parte del Prefetto Luigi Carnevale; altri momenti salienti sono stati l’alzabandiera - accompagnato dalle note dell’Inno nazionale - e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti.

A seguire, il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna e il Prefetto Luigi Carnevale sono intervenuti con delle riflessioni sul valore della giornata.

Il Prefetto nel suo intervento ha evidenziato che “La memoria storica è un patrimonio prezioso che ci insegna chi siamo e da dove veniamo e che ci deve sempre far tenere presente che i valori della libertà, della giustizia e della democrazia sono costati tanti sacrifici che non devono restare vani.”

Poi rivolgendosi ai ragazzi presenti ha richiamato l’importanza di “tramandare alle nuove generazioni l’esempio, educandole sulla nobiltà dei valori per cui i nostri antenati hanno combattuto, affinché possano essere ispirate a difendere la libertà e la democrazia in ogni tempo e luogo”.

Al termine della cerimonia in Piazza Santa Teresa, l'ANPI ha commemorato il giorno della Liberazione nella vicina Piazzetta Sottile-De Falco, attraverso la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda il partigiano brindisino Antonio Vincenzo Gigante, decorato con Medaglia d'oro della Resistenza. 

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l dottor Giuseppe Fiorita, medico anestesista di Copertino (Lecce) è il nuovo Presidente di FederVita Puglia, il coordinamento regionale dei Centri di aiuto alla Vita e delle sedi pugliesi del Movimento per la Vita. L’elezione è avvenuta nella riunione direttiva tenutasi ad Ostuni il 21 aprile.

Vicepresidente è la referente del Centro di Ostuni, Caterina Andriola, segretario Antonio Rizzo (Lecce) e tesoriere Antonio Palumbo (Noha). Fanno inoltre parte Del direttivo regionale Don Francesco Coluccia, componente anche del Direttivo nazionale, Denise D'Amato, Rosa Milazzo, Vincenza Ricco e Ferdinando Sallustio.

Il Movimento per la Vita italiano, nato nel 1978, conta su una rete nazionale di circa 400 centri che promuovono la cultura della vita e il diritto alla vita "dal concepimento alla morte naturale" fornendo qualificata assistenza e supporto sanitario, psicologico ed economico alle gestanti in difficoltà, tramite una rete di volontarie e volontari che se ne prendono cura, senza alcuna pressione psicologica e nel rispetto della libertà di scelta da parte delle donne. 

L'Italia, come si sa, è in piena crisi demografica, con tutti gli effetti che già si possono notare, e che si noteranno sempre di più sull'organizzazione familiare e collettiva, se non vi saranno politiche attive in favore delle nascite. Su questo specifico argomento FederVita Puglia organizzerà in autunno un importante convegno dando voce a tutte le forze politiche e sociali del territorio regionale. I Centri di Aiuto alla Vita in Puglia sono 18, e si possono trovare i riferimenti di contatto su mpv.org/annuario-cav.

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25 APRILE: COLDIRETTI PUGLIA, IN AGRITURISMO 10MILA PUGLIESI MA ANCHE TURISTI STRANIERI

DA PRANZO SU PLAID ALL’AGRI-APERITIVO A BORDO PISCINA E TRA GLII ULIVI

A vincere sono anche i percorsi di oleoturismo ed enoturismo

Sono oltre 10mila i pugliesi che hanno scelto di trascorrere il 25 aprile in agriturismo che offre l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna, ma per il maxiponte della Festa della Liberazione sono arrivati anche i turisti stranieri in Puglia da Stati Uniti, UK, Olanda e Canada, con Brindisi, Bari e Foggia tra le province più gettonate per la vacanza. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Terranostra regionale, rispetto a pranzi e pernotti in agriturismo per la Festa della Liberazione.

Dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari dei vigneti, fino alle degustazioni sotto gli ulivi monumentali o sulle balle di fieno, gli agriturismi – aggiunge Coldiretti Puglia - accolgono gli ospiti sia del turismo di prossimità che i vacanzieri esteri con ogni cura, sempre più desiderosi di buon cibo cucinato dai cuochi contadini, di verde, paesaggio e dell’accoglienza familiare.

Ma a vincere sono anche i percorsi di oleoturismo ed enoturismo, un trend confermato dalla scelta di strutture agrituristiche che abbinano alla tradizionale accoglienza le esperienze di turismo legate all’olio EVO o al vino, con attività sportive e salutistiche nelle vigne, come yoga e pilates  tra gli uliveti e in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, ma anche concerti e spettacoli organizzati tra gli ulivi o nei vigneti.

Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Una spinta al turismo green dinanzi alla quale molte delle 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

La campagna si classifica tra le mete più gettonate del lungo weekend della Liberazione durante il quale più di un italiano su tre (34%) ha scelto di fare il ponte – conclude Coldiretti - anche prendendo un giorno di ferie per riposare a casa o con amici, distrarsi con gite in giornata ma anche approfittare per fare una breve vacanza con la quasi totalità dei viaggiatori che ha scelto una destinazione nazionale alloggiando nelle abitazioni di proprietà o di parenti ed amici, negli alberghi, nei bed and breakfast e negli agriturismi.

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Dopo la pandemia  alcuni despoti per salvaguardare i propri interessi, le proprie persone i propri familiari hanno pensato, come storicamente già accaduto, di suscitare guerre e alimentare odio. Intollerabile da qualsiasi punto la si vuol vedere. Il nostro posto, quello del Sindacato, è dalla parte delle vittime.

Il nostro 25 Aprile, nel giorno in cui festeggiamo la ritrovata libertà, il Popolo Ucraino viene ancora martoriato dall’invasore Russo ed ha bisogno di aiuto. 

Così altri due Popoli hanno bisogno di aiuto quello Israeliano per difendersi dal suo Autocrate Netanyahu e quello Palestinese martoriato nella striscia di Gaza dall’Esercito Israeliano agli ordini di Netanyahu e dei suoi scherani. Dicendo questo Noi ci dichiariamo Amici del Popolo Israeliano, a scanso di equivoci, e contro il governo Israeliano e tutti i Tiranni.

Le eloquenti immagini delle città e dei territori distrutti, dei morti donne bambini e uomini che siano contrastano con qualsiasi propaganda di regime.

Certo non solo i Popoli Ucraino e Palestinese sono stati e sono martoriati, in altri posti del nostro Mondo succedono le stesse tragedie. Non per questo ci dobbiamo rassegnare alla guerra!

La voce degli Stati Europei non viene ascoltata. Ancora una volta emerge la necessità di uno Stato federale europeo, un governo, una politica, una forza militare. Lo ribadiamo con forza proprio in previsione del Voto Europeo, da non mancare!

Nel Nostro Paese avanza una politica autoritaria e classista, ma facendo lezione di quanto hanno fatto i Padri costituenti anche Noi dobbiamo lavorare imperterriti affinché la Libertà, la Uguaglianza e la Solidarietà siano estesi giorno dopo giorno nella nostra Società e nel Mondo. Memori che la Vita dell’Uomo è una continua lotta di liberazione dal bisogno, i nostri obiettivi devono essere : No all’Autonomia Differenziata e al Premierato, SI con forza per la Difesa della Costituzione, il Lavoro, la Sanità pubblica, la Istruzione, Cultura, Ambiente, Sicurezza sul lavoro, spostamento della ricchezza dai ricchi verso i poveri, lotta alla corruzione e alle mafie, aumento dei salari e delle pensioni, lotta al precariato, riforma delle pensioni incominciando con la separazione della Previdenza dalla Assistenza, ponendo quest’ultima a carico della fiscalità generale. Quindi l’unica guerra da fare : far pagare le Tasse a chi le evade!

Il 25 Aprile è la nostra festa! E’ la festa di chi resiste ad ogni tirannia, di chiunque si batte contro ogni deriva autoritaria, le cui avvisaglie si intravedono nel nostro Paese : occupazione dei mezzi di comunicazione TV ( una TV in cui non viene consentito allo scrittore Scurati di esprimere le sue Idee antifasciste ma si preoccupa di mandare in onda le finte conferenze stampa della Premier, dove mancano i giornalisti e le domande a cui sempre più si è mostrata insofferente), occupazione dei Giornali e social, delle aziende di Stato, dei luoghi di cultura : musei, biennale, teatri ecc.ecc., attacco senza quartiere alla Magistratura e depotenziamento degli strumenti di indagine, eliminazione del reato di abuso di ufficio, sabotaggio del diritto all’aborto. Leggi e intimidazioni contro le manifestazioni democratiche e silenzio sulle adunate nostalgiche fasciste, vedi Acca Laurentia circa 2000 persone che inneggiavano al fascismo in formazione paramilitare. Luciano Canfora grande storico e filologo ha detto il giusto : il fascismo non è mai morto! Questi ha solo detto qualche tempo prima che la Meloni diventasse Presidente del consiglio che era neonazista nell’anima e per questo è stato denunciato e rinviato a giudizio. Insomma la Meloni denuncia Canfora però si guarda bene dal dichiarare di essere antifascista, dopo aver giurato più volte sulla ns Costituzione Antifascista. I “novelli” potenti di Italia hanno preso il taxi dell’Autonomia Differenziata voluto dall’Egoismo di chi sta bene e dai soliti affaristi che vogliono mettere meglio le mani sulla Sanità, sulle infrastrutture (autostrade, porti e aeroporti), scuole, università, acqua pubblica, sull’energia ecc. Insomma il disegno è chiaro :favorire la disgregazione del nostro tessuto sociale, la lotta dei poveri contro i poveri per poter grazie al premierato arrivare ad un regime autocratico, autoritario insomma ad un nuovo fascismo!Non  dimentichiamolo!Quest’anno ricorre il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti per mano fascista!

Noi crediamo nella Italia Una e Indivisibile! democratica, plurale, solidale, inclusiva e ANTIFASCISTA!

La C.G.I.L., da sempre in prima linea nella difesa dei Valori Costituzionali, tanto da essere stata oggetto di attacchi fascisti nelle sue sedi, finanche a quella nazionale a Roma il 9 ottobre 2021, invita ad aderire alle lotte che le Lavoratrici ed i Lavoratori stanno portando avanti in difesa di Tutti, quindi a partecipare con entusiasmo alle Manifestazioni indette dall’A.N.P.I. ovunque. Nel nostro contesto dall’A.N.P.I. dagli Istituti scolastici e dalla Città di Mesagne con raduno in piazza Orsini alle ore 9.30.

Buon 25 Aprile! Viva il 25 Aprile!

 

 

                                  Il Coordinatore della Camera del Lavoro di Mesagne

                                                                               Giorgio Bellacosa

Il Sindacato Cobas organizza davanti la sede a Brindisi  in via Maiorana (zona industriale) di Teorema,ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani , 2 sit in nelle giornate di Venerdì 26 Aprile e Sabato 27 Aprile per sostenere le proteste di tanti cittadini che ritengono  la gestione del servizio  insufficiente per motivi che sono sotto gli occhi di tutti ed affianco ai lavoratori per un vero cambiamento nella organizzazione del lavoro  .

Nelle settimane scorse abbiamo richiesto degli incontri per discutere delle problematiche che insistono nella raccolta,  ma fino ad oggi tutte le nostre domande sono rimaste senza risposte.

L’impegno preso dalla azienda in sede comunale nei giorni scorsi ,sostenuto da accordi sindacali firmati all’atto di ingresso da Teorema ,di  sostituire i lavoratori andati in pensione ,per lunghe malattie , per 104,di far  subentrare i 7 precari ex Ecotecnica tarda ad arrivare e questi giovani continuano a protestare sotto il Comune di Brindisi.

Saranno presenti al sit in per chiedere quello che è stato sottoscritto ed ancora non mantenuto .

Dopo oltre 6 mesi dall’ingresso della nuova ditta Teorema assistiamo ad  un tracollo verticale della raccolta differenziata sotto il 40% ,lamentele di tantissimi cittadini per il servizio, precari che aspettano di sostituire lavoratori andati in pensione , sono appunto  il segno di qualcosa che non va.

Una direzione locale della ditta Teorema  che svolge assemblee con i lavoratori in cui vuole cambiare regole del cambio di vestiario , della partenza la mattina senza controllare i mezzi ,che chiedono di fare tutto più veloce ,che cancellano le vecchie mansioni riportate nella platea storica per utilizzarli anche  ad altri compiti .

Si è parlato che una delle cause per cui  non migliora il servizio è l’assenteismo nelle giornate di martedì e venerdì;il motivo reale dell’assenteismo nasce  dalla poca raccolta  dell’umido che crea dall’altra parte  una montagna di indifferenziato nei giorni segnalati ,creando molta difficoltà nella raccolta  .

Noi siamo per la lotta faccia a faccia dove chiediamo di migliorare la raccolta differenziata dando anche i sacchetti, che l’azienda avvii un dialogo nettamente migliore con i lavoratori,  un controllo severo sulle attività da parte del Comune, la assunzione dei giovani , ed altro ancora .

Lo ripetiamo fino alla nausea ;i cittadini brindisini pagano direttamente la raccolta dei rifiuti, meritano molto di più di quello che stanno ricevendo.

Brindisi 25.04.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

La piazza di Ceglie Messapica si prepara ad accogliere il MERCATO DELLA TERRA DELL’ALTO SALENTO organizzato da Slow Food Alto Salento.

Domenica 28 Aprile, a partire dalle ore 9.00, piazza Plebiscito si trasformerà in un luogo di incontro, gusto e conoscenza in compagnia degli espositori che avranno cura di raccontare e far conoscere i loro prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente che vanno dalle farine ai formaggi, dal miele alla pasta fresca, dalle conserve ortofrutticole allo zafferano fino ad arrivare all’olio e al pomodoro.

E poi naturalmente i PRESÌDI SLOW FOOD: il biscotto cegliese, il capocollo di Martina Franca, i pomodori Regina di Torre Canne, il pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, il confetto riccio di Francavilla Fontana oltre ai produttori del presidio Slow Food degli Ulivi Secolari.

In particolare saranno presenti: Azienda Agricola Pietrasanta, Azienda Agricola Bennardi, la comunità del biscotto Cegliese, Frantoio Cassese, Infuseria Brindisina, Masseria Fragniete, Microbirrificio Verso Sud, Olio le Macchie, Salumi Santoro, Caseificio Sapori di Latte, Sinergie, Salumi Martina Franca SRL, Masseria Agricola Olère, Tatamà, La caseddha, Masseria Foggelle, Antica tradizione dolciaria di Nicola Tardio, Agricola Sifè, Azienda Agricola Nicola Zaccaria, CAVI Cooperativa Allevatori Valle d'Itria, Emalu Pasticceria,  Antica Masseria Caroli.


Ad arricchire il cuore della piazza di Ceglie Messapica, a cura dell’associazione ARCA PROMOTER, vi sarà "Il Mercatino" antiquariato, modernariato, collezionismo, vintage e artigianato in collaborazione con il Comune di Ceglie Messapica ha l’intento di diffondere il culto e la ricerca di arredi e oggetti appartenenti ai decenni passati, nonché alle epoche storiche pregresse, tra le fasce di pubblico più giovani, ancorché tra i nostalgici e i cultori della materia.

Protagonista della mattinata sarà il buono, pulito e giusto:


«Il cibo è ben più che un semplice prodotto da consumare: è felicità, identità, cultura, convivialità, nutrimento, economia di territorio, sopravvivenza.» (Carlo Petrini)

Il MERCATO DELLA TERRA DELL’ALTO SALENTO è organizzato con il patrocinio ed il supporto dell’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica.

Vi aspettiamo numerosi, per un mercato Slow.

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Inizia a prendere forma e consistenza la mostra «G7: Sette secoli di arte italiana» che dal 13 giugno al 30 novembre prossimi sarà ospitata nelle sale nobili del castello Normanno-Svevo di Mesagne, organizzata dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, con il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia. Si tratta di un evento collaterale al summit internazionale e sarà il tramite per promuovere e diffondere, presso il pubblico internazionale del G7, che si terrà a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno prossimi, nonché quello nazionale e locale, la conoscenza della storia dell’arte italiana, rappresentata da opere di grandi artisti che sono stati attivi tra il XIV e il XX secolo. A coordinare le attività scientifiche dell'organizzazione è stato chiamato il professor Pierluigi Carofano, già curatore dell’importante esposizione su «Caravaggio e il suo tempo» che si è tenuta a Mesagne lo scorso anno.

Intanto si possono dare delle anticipazioni sugli artisti e le relative opere che saranno in esposizione nell’antico maniero mesagnese. Dall’Opera del Duomo di Siena, giungerà una “Testa muliebre”, scultura della scuola di Nicola Pisano (1210/1220 – 1278/1287); certa anche la presenza di “Annibale cartaginese” di Andrea del Verrocchio (1435-1488) e della “Testa dell’Assunta” di Orazio Riminaldi (1593-1630). Tutto ciò senza dimenticare che nelle sale espositive del castello di Mesagne ci saranno anche il “San Giuseppe con Bambino” di Guido Reni (1575-1642), proprietà della Fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini, e “Campaspe” di Mattia Preti (1613-1699) della Collezione Lume, esposta nel Museo del Barocco a Palazzo Chigi in Roma, e la “Veduta del Canal Grande verso est” del Canaletto (1697-1768). Si tratta, quest’ultima, di un’opera del maestro veneziano che ritrae uno scorcio da lui molto amato di Venezia con una veduta del Canal Grande verso la Punta della Dogana, da Campo San Ivo. Una veduta che gli era particolarmente gradita tanto da ritrarla più volte, in varie repliche, variando, naturalmente, il punto di vista. Nel dipinto si intravedono le gondole e delle piccole imbarcazioni ai cui lati svettano i palazzi nobiliari. Sulla destra dell’opera, in basso, si intravedono delle persone.Veduta_del_Canal_Grande_verso_est.jpg

Tuttavia, oltre a questi artisti nella mostra dovrebbero essere presenti anche opere di Donatello, Leonardo, Caravaggio, Bernini, Canova al momento in fase di trattativa con le rispettive proprietà. Non è tutto poiché grazie all’accordo sottoscritto, contestualmente alla mostra mesagnese, saranno messe in atto iniziative di promozione della stessa nei luoghi della cultura statali presenti sul territorio regionale pugliese tali da creare opportunità di reciproca valorizzazione, con un monitoraggio dell’accordo affidato al direttore generale della Direzione Generale dei Musei, Massimo Osanna, al funzionario archeologo, Luca Mercuri, al funzionario storico dell’arte, Elisabetta Scungio; nonché alla Direzione Regionale Musei di Puglia nelle persone del direttore delegato, Francesco Longobardi, Claudia Lucchese e al Comune di Mesagne nella persone del sindaco, Antonio Matarrelli e della responsabile dell’Area Cultura-Turismo, Concetta Franco. Infine coloro che arriveranno a Mesagne per la visita della mostra “G7” potranno visitare sempre all’interno del castello, il Mater, il museo del territorio, in cui vi sono testimonianze delle civiltà messapica, romana e medievale. A pochi metri c’è il museo liturgico “Cavaliere-Argentiero”, il parco archeologico urbano e la necropoli messapica. Ed ancora il museo della Luce e quello relativo ai cimeli delle due guerre mondiali. A completare l’offerta museale, inserita nel progetto del Sistema museale urbano, il museo dei padri Carmelitani in cui sono conservati oggetti liturgici e paramenti appartenuti ai frati nei 503 anni di loro permanenza in città.  

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La Regione Puglia, con la L.R. 30/2021, ha inteso promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico culturale del territorio pugliese, prevedendo un sistema per il riconoscimento delle stesse attraverso la collaborazione con i comuni, le camere di commercio e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.La Regione Puglia, con la L.R. 30/2021, ha inteso promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico culturale del territorio pugliese, prevedendo un sistema per il riconoscimento delle stesse attraverso la collaborazione con i comuni, le camere di commercio e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.In questo contesto, c’è la più fervida soddisfazione di Confesercenti della provincia di Brindisi che, grazie al suo Centro di Assistenza Tecnica (CAT), ha affiancato la Regione nel processo di promozione della su citata Legge Regionale, per l’inserimento di tante attività commerciali del territorio provinciale nell’Elenco delle “Attività storiche e di tradizione della Puglia”, come da provvedimento dirigenziale della Regione Puglia n.138 del 12 aprile 2024.

Questo Elenco, istituito con Delibera di Giunta Regionale n. 2002 del 30/11/2021, comprende, in base a determinati criteri e modalità necessari per ottenere il riconoscimento regionale, attività commerciali caratterizzate da una combinazione di fattori legati alla continuità nel tempo dell’attività, dell’insegna e delle tipologie di prodotti offerti, alla collocazione in strutture architettoniche, artistiche e decorative di pregio, nonché in contesti urbani di particolare interesse, al mantenimento di attrezzature storiche, alla espressività sociale, economica e culturale dell’offerta e dell’ambientazione in stretta coerenza con il contesto locale.Nello specifico, in riferimento al riconoscimento di “Attività storiche” ottenuto dalle tante attività commerciali del territorio brindisino, si mette in evidenza la fattiva collaborazione con i Comuni, che hanno percepito tantissimo l’importanza dell’iniziativa e del marchio “Attività storiche” per il contributo allo sviluppo culturale, economico e turistico del proprio contesto sociale. In tale ambito, la nostra associazione è impegnata tantissimo in questa fase della promozione del marchio “Attività storiche” verso l’utenza, verso i commercianti e gli esercenti in generale, per renderlo sempre più riconoscibile da parte dei clienti. Questa è un’opportunità importante per le varie attività commerciali perché tale marchio individua quelle hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze, nonché i valori fondanti dell’impegno nel fare impresa.Intanto, Confesercenti prosegue nell’attività di promozione e istruttoria per ottenere tale riconoscimento regionale da parte di altre attività commerciali o artigianali. E’attivo infatti presso la propria sede di via Rubini n.12 lo sportello informativo per la corretta predisposizione di tutta la documentazione necessaria.In allegato, l’elenco delle 20 neo attività storiche e di tradizione.

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