New Virtus Mesagne: ennesima disfatta davanti al pubblico amico
Due dati su tutti fotografano la brutta prestazione mesagnese, fatta di sofferenza sotto le plance e troppa permeabilità difensiva: Molfetta cattura 10 rimbalzi in più (conditi da 19 recuperi) e realizza ben 11 contropiedi vincenti (di cui 4 direttamente da rimessa dal fondo e dopo un canestro subito).
Inevitabile parlare della difficoltà d’approccio alla gara e definirla “poco comprensibile” per chi deve recuperare il terreno perso ad inizio stagione, sebbene parzialmente attenuato da malanni stagionali che hanno complicato l’avvicinamento a questa seconda di ritorno. Senza ricorrere ad alibi, la partita si è persa sul campo dove non si è trovata una chiave di lettura per arginare l’attacco ospite: il rammarico cresce se si pensa che la metà dello scarto finale è stato realizzato dai molfettesi in contropiede direttamente da rimessa dal fondo e dopo aver subito un canestro. Una difesa quella gialloblù incapace di generare contropiedi o transizioni per sorprendere la difesa avversaria non schierata e che alla fine concede 67 punti in 3 quarti. L’ultimo è l’unico vinto dai mesagnesi, ma è utile solo alla rotazione dell’intera panchina ospite.
La cronaca della partita vede Molfetta scappare sul +10 già nel primo tempino: attacchi rapidi con capovolgimenti di fronte repentini che colgono d’infilata i padroni di casa. Mesagne, invece, è costretta ad affrontare una difesa ben schierata, non riuscendo a smuovere il proprio punteggio. Lo staff tecnico ferma la contesa a 4 minuti, quando il tabellone recita già 6-16. Sarà 16-27 a fine quarto: nel mezzo un tentativo di difesa mista per arginare l’attacco molfettese e presto abortito per via della poca lucidità con cui è applicato in campo.
L’avvio di secondo quarto lascia sperare che qualcosa nei mesagnesi sia cambiato: il tono agonistico dei padroni di casa sale, la difesa riesce a produrre nuovi possessi catalizzando un mini-parziale di 6 punti che riporta la New Virtus a soli due possessi di distacco. Al momento più difficile per gli ospiti, risponde l’ex Fabio Galantino che con una penetrazione strappa un gioco da tre punti che smorza l’entusiasmo virtussino. E’ la chiave di volta della partita che riporta l’inerzia nella metà molfettese con un contro parziale che fissa il punteggio sul 35-47 (19-20 il risultato del secondo quarto). Essenzialmente un nulla di fatto.
Nel terzo quarto si registra l’ultima schermaglia tecnico-tattica col passaggio dei padroni di casa alla difesa a zona dispari: attenta Molfetta a non sottovalutare la situazione di gioco e chiamare immediatamente un timeout per organizzare le contromosse necessarie e portare in porto sicuro anche il terzo quarto con un eloquente 6-20 che vale il +26 di vantaggio.
Ultimo quarto solo per dovere di referto: ampia rotazione di tutti gli effettivi ospiti con conseguente apparente rientro mesagnese. La contesa termina con un eloquente 66-82 e tanti temi su cui lavorare in settimana.
Lavorare per migliorare deve essere il mantra di questa seconda parte di stagione. La partita oltre alle opportunità di crescita offre anche qualche indicazione positiva come il reintegro del lunghissimo degente Budrys dall’infortunio alla spalla e l’approccio al secondo quarto che lascia intravedere potenzialità cui staff tecnico e giocatori dovranno capire come dare continuità.
Tabellini:
SERIE C GOLD – 2° RITORNO: NEW VIRTUS MESAGNE 66 – 82 VIRTUS MOLFETTA
NEW VIRTUS MESAGNE: Bellanova 11, Pellecchia 8, Ranitovic 12, Risolo 6, Budrys 16, Angelini 2, Crovace 2, Pennetta n.e., Gallo 9, Zullo n.e., Taddeo n.e.
VIRTUS MOLFETTA: Brown 26, Chiriatti 1, Buccini, Formica 11, Vujanac 2, Mavric 11, Kazlauskas 12, Paganucci 6, Annese, Galantino 13, Marcone.
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