Un mondiale di calcio femminile stellare

Gino Stasi Agosto 24, 2023 377

Si chiude il sipario sul mondiale di calcio femminile svoltosi in Australia e Nuova Zelanda, il primo a 32 squadre; è tempo di consuntivi e riflessioni. Quasi due milioni di biglietti venduti per vedere le partite negli stadi dove si è giocato, due miliardi di telespettatori nel mondo per assistere alle gesta delle calciatrici in televisione. Si è visto un bel gioco, con giocatrici corrette, leali,gioco senza fronzoli e tatticismi, ma soprattutto un calcio pulito lontano dalle opulenze  arabe , ma che rimane sempre nei binari della sobrietà. Lha spuntata la Spagna sullInghilterra in una finale tutta Europea giocata con ritmi incredibili, con continui capovolgimenti di fronte, niente difensivismi, e con rapidi adattamenti tattici. La Spagna succede agli Stati Uniti dAmerica, vincitrice delle ultime due edizioni,nazione, in cui il calcio femminile è sport nazionale e viene praticato nei college universitari ( giocava a calcio anche la figlia dellex presidente Clinton ). LItalia non ha fatto una bella figura, ma il movimento e in forte crescita con una implementazione delle tesserate.

Lobiettivo ora, è quello di creare più competizioni di calcio femminile, con più attenzione da parte  dei media; non è possibile, che al mondiale di calcio maschile svoltosi in Qatar ci fossero 31 giornalisti sportivi italiani, manifestazione in cui la nostra nazionale era assente, e nessuno in Australia e Nuova Zelanda. Dobbiamo iniziare a trattare uomini e donne  donne e uomini  allo stesso modo.