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Capolavoro Mens Sana Mesagne: battuta la Messapica Ceglie 67-52
MESAGNE – Serviva una prova d’orgoglio, e la Mens Sana Mesagne ha risposto presente. Dopo due sconfitte consecutive e con il pesante infortunio di Giorgio Pazzarelli, i biancoverdi hanno sfoderato una prestazione solida, superando la Messapica Ceglie con il punteggio di 67-52. Una vittoria di carattere, ottenuta davanti a un pubblico numeroso, in un palazzetto gremito anche dalla folta rappresentanza ospite.
L’analisi del match
Entrambe le squadre arrivavano all’incontro con obiettivi chiari: il Mesagne per difendere la vetta, il Ceglie per avvicinarsi alla zona alta della classifica. Coach Romano, privo di Pazzarelli, rimescola le carte e schiera Colucci, Rollo, Gigli, Liace e Brunetti. Dall’altra parte, coach Faggiano punta sugli ex biancoverdi Crovace e Gualano, affiancati da Serpentino, Vitucci e Cvetanovic.
Il primo quarto si gioca sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che faticano a trovare la via del canestro. Vitucci prova a dare il primo strappo per il Ceglie (4-8), ma tre canestri consecutivi di Brunetti ribaltano il punteggio. Si chiude sul 14-12 per i padroni di casa.
La svolta arriva nel secondo periodo, con la Mens Sana che firma un parziale devastante di 17-2. Dopo il canestro iniziale di Passaro per il Ceglie, la difesa mesagnese si chiude ermeticamente e gli ospiti restano a secco per otto lunghissimi minuti. Il solito Brunetti, insieme a Martinelli e Potì, costruisce il massimo vantaggio, mandando le squadre all’intervallo sul 38-21.
Nel terzo quarto arriva l’attesa reazione della Messapica. Cvetanovic, Vitucci e Serpentino guidano la rimonta, approfittando di un calo di concentrazione del Mesagne. Un parziale di 9-2 riporta gli ospiti fino al -7 (45-38), ma la Mens Sana resiste e chiude il periodo avanti 47-38.
Nell’ultimo quarto, Mesagne mette il sigillo sulla partita. Brunetti (autore di 25 punti, con percentuali da giocatore di categoria superiore) sale in cattedra, ben supportato da Colucci, Ciccarese e Liace. Un altro break di 13-2 (60-40) spegne definitivamente le speranze del Ceglie. Nel finale, Crovace prova a rendere meno amaro il passivo con dieci punti consecutivi, ma il risultato è ormai in cassaforte.
La chiave della vittoria
La Mens Sana ha costruito il suo successo su una difesa asfissiante nel secondo quarto e su un Brunetti in stato di grazia. La gestione del vantaggio è stata talvolta incerta, ma nel momento decisivo i biancoverdi hanno trovato le energie per chiudere la pratica.
Con questa vittoria, Mesagne consolida la testa della classifica e allunga sul Ceglie, portando a casa anche lo scontro diretto. Un successo che vale doppio, considerando l’assenza di Pazzarelli, e che dimostra la forza mentale della squadra di coach Romano.
Il prossimo impegno
La Mens Sana tornerà in campo sabato 29 marzo alle 18:00, quando sarà attesa da un’altra sfida impegnativa sul parquet della Santa Rita Taranto, con l’obiettivo di proseguire il cammino verso la finale.