quella della sfortuna ci vede benissimo e ha stretto un'amicizia non ricambiata col Mesagne Calcio. Tre punti dopo tre giornate possono essere visti come un buon risultato o meno a seconda dei punti di vista. Io dico che sono un ottimo punto di partenza perché se è vero che i risultati sono figli della programmazione, le vicende estive, Eccellenza si, no, forse, di fatto hanno bloccato la programmazione estiva della società gialloblu e la fretta, come sempre, non è stata una buona consigliera sia per il verace presidente Todisco che per l'esperto dirigente Carbonella, molto scafato per queste categorie. La terza sconfitta stagionale ha confermato alcuni limiti strutturali che si erano già visti domenica scorsa nel vittorioso esordio contro il quotato Gravina. E' abbastanza palese la mancanza di un uomo d'ordine sulla mediana capace sia di impostare le azioni offensive che di trascinare emotivamente tutti i compagni. La mancanza di questo importante tassello evidenzia la troppa solitudine del bravo attaccante Jordi Pascual, troppo spesso lasciato solo in avanti a fronteggiare non uno ma due marcatori. Se poi arrivasse un'ala capace di creare la superiorità numerica l'organico sarebbe al completo. A questo bisogna sperare che l'infortunio che ha colpito a inizio gara, il talentuoso Bruno Denisi non sia così grave come è sembrato dalle tribune. La salvezza, obiettivo dichiarato della stagione, non dovrebbe essere un'impresa difficile da realizzare sia perché non si sono visti enormi divari tecnici contro avversari sulla carta più quotati che per qualità della squadra che dovrebbe crescere con partita dopo partita. Il violento temporale che si è abbattuto a partita in corso, oltre a causare una momentanea sospensione della gara, ha evidenziato i limiti della zona parcheggio dello stadio, che ha causato non pochi disagi ai numerosi tifosi all'uscita. Se invece dei tifosi, un'ambulanza avesse avuto la necessità di uscire dal pantano non so se ce l'avrebbe fatta subito. Un problema da risolvere velocemente.