Redazione
Coldiretti. Con il green pass via libera ai turisti
COLDIRETTI PUGLIA, CON GREEN PASS VIA LIBERA A 4MLN DI TURISTI.
Con il green pass Ue possono venire in Puglia i quasi 4 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate con una spesa turistica pari a 700 milioni di euro per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia in riferimento all’ accordo sul pass per i viaggi degli europei nell'Unione. Per la Puglia si tratta di una svolta importante dopo che la scorsa estate gli arrivi da questi Paesi sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione. Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Italia è infatti strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti regionale – i visitatori da questo paesi stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. Ad essere interessate sono soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 900 agriturismi pugliesi dove gli stranieri in alcune regioni secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti.
“L'agriturismo e lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole devono rientrare nelle strategie turistiche regionali di programmazione e rilancio che oggi stentano a partire – afferma il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, Filippo De Miccolis - a sostegno del settore turistico per emergenza Covid. Gli indennizzi per calo di fatturato sono solo un placebo, cosi come non mancano difficoltà per accedere al credito. In compenso sono aumentati burocrazia ed adempimenti, tanto che alcuni operatori del settore, presi dallo sconforto e dalla paura di sanzioni, stanno valutando se valga la pena riaprire, eventualità che avrebbe effetti disastrosi sull’occupazione”.
Lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti Puglia - per effetto dell’emergenza Covid le persone partite per una vacanza sono state 18,5 milioni (-18,6% rispetto al 2019) con ben 62,3 milioni in meno di notti trascorse in vacanza a causa del forte decremento delle vacanze lunghe. Le vacanze in primavera, trainate dalle ripartenze del mese di giugno, hanno visto altre regioni italiane tra le destinazioni privilegiate rispettivamente dei soggiorni brevi (20,9%) e di quelli lunghi (17,1%), mentre la Puglia si è fermata all’8,8% - denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ISTAT – perdendo il primato mantenuto nei due anni precedenti. Si è trattato di destinazioni scelte soprattutto per la montagna, la campagna e il mare, in grado di assicurare relax dopo il lockdown dei mesi precedenti, oltre ad attività all'aria aperta e in sicurezza. In autunno, la Puglia è stata scelta dal 9,4% e soprattutto per visite a parenti e amici nel mese di dicembre, prima dell’entrata in vigore del divieto di spostamento tra le regioni, aggiunge Coldiretti Puglia.
“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica – aggiunge De Miccolis - offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate “masserie” andrebbero inesorabilmente in rovina”.
La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è tra l’altro fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate– continua la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 900 agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti. E’ importante che, con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere con lo stop alla quarantena, si proceda anche allo spostamento dell’orario di coprifuoco e alla riapertura delle attività di ristorazione all’interno dei locali, soprattutto dopo la revoca dello stato di emergenza in Spagna, il principale concorrente del Belpaese tra le destinazioni turistiche. Il cibo infatti – conclude la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
“Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari – conclude il presidente De Miccolis - sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.
L’impatto è rilevante sia per il settore dell’ospitalità che per quello della ristorazione e della filiera agroalimentare con il cibo che – conclude la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
Covid a Mesagne. Oggi sono complessivamente 69 i casi positivi
Una mattinata in barca a vela per ragazzi e ragazze con disabilità delle province di Lecce e Brindisi, una esperienza unica resa possibile dal progetto “Sereno Variabile” nato su iniziativa dei Comitati provinciali ACSI di Lecce e Brindisi in collaborazione con i Centri Salute Mentale del territorio pugliese e parte integrante del “Programma regionale di turismo sociale e inclusivo”.
Una occasione di sicura inclusione sociale in un contesto in cui sperimentare lo spirito collaborativo è indispensabile. Una opportunità rara per ammirare le bellezze del territorio da un nuovo punto di vista e vivere una avventura di forte arricchimento personale.
Le uscite in mare saranno vissute assieme ad istruttori ACSI abilitati all’insegnamento della vela e delle tecniche marinare e avranno la durata di circa tre ore. Durante l’uscita gli istruttori condivideranno con i ragazzi e le ragazze la possibilità di tenere fra le proprie mani il timone dell’imbarcazione, fornendo informazioni sulla sicurezza e sui venti e insegnando loro le tecniche con cui realizzare i nodi marinari.
Il Progetto prevede due fasi. Si parte sabato 29 maggio alle 9.30 con i ragazzi e le ragazze del Centro Diurno Pegaso CSM ASL Brindisi che salperanno per il loro giro in barca dal Porticciolo turistico di Brindisi. Un secondo gruppo, con i ragazzi e ragazze del territorio di Lecce, veleggerà sabato 26 giugno sempre dalle 9.30 e con partenza dal Porticciolo brindisino.
Le imbarcazioni saranno messe a disposizione dall’ACSI Comitato Provinciale di Lecce e dall’ASD Viacolvento “Mirko Gallone” di Brindisi.
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Covid - 19. Oggi 386 casi positivi in Puglia, 43 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 20 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.679 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 386 casi positivi: 81 in provincia di Bari, 43 in provincia di Brindisi, 61 nella provincia BAT, 85 in provincia di Foggia, 84 in provincia di Lecce, 31 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 30 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 5 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.415.076 test.
207.173 sono i pazienti guariti.
34.205 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 247.720 così suddivisi:
93.840 nella Provincia di Bari;
24.803 nella Provincia di Bat;
18.902 nella Provincia di Brindisi;
44.348 nella Provincia di Foggia;
25.937 nella Provincia di Lecce;
38.722 nella Provincia di Taranto;
790 attribuiti a residenti fuori regione;
378 provincia di residenza non nota.
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Avviso per la gestione di Seaty Beach
Avviso per la gestione di Seaty Beach. La giunta comunale di Brindisi ha approvato ieri, 19 maggio, l’avviso pubblico per l’affidamento in concessione di Cala Materdomini per servizi di ristorazione ed intrattenimento.
In vista della conclusione dei lavori di riqualificazione dell’area, l’amministrazione comunale ritiene necessario revocare la vecchia procedura ed indire una nuova procedura di evidenza pubblica, in sostituzione della precedente che non appare più confacente alle nuove esigenze di gestione del sito, in relazione al diverso assetto progettuale.
L’avviso pubblico, pubblicato sul sito del Comune di Brindisi (www.comune.brindisi.it), rientra nel percorso di rilancio turistico avviato da Destinazione Brindisi. Individua anche il nome di “Seaty Beach” per l’area di Cala Materdomini come nuovo attrattore di destinazione turistica, in linea anche con gli altri interventi di marketing territoriale già in corso.
L’accesso alla spiaggia da parte degli utenti sarà libero e gratuito. Saranno oggetto di concessione: un punto ristoro con annessi servizi igienici; le pertinenze di superficie pari a 150 metri quadrati circa; 493 metri quadrati circa; una porzione di terreno ad uso deposito; e 475 più 479 metri quadrati circa nella disponibilità del concessionario dalle ore 18 e sino alle ore 6 di ogni giorno.
La durata della concessione è di tre anni, a cui l’amministrazione può aggiungere altri due anni in base ai risultati raggiunti nel triennio.
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Proseguono le iniziative della Flai Cgil di Brindisi a sostegno dei lavoratori del mondo della pesca: il prossimo appuntamento è in programma venerdì 21 maggio presso il porto di Savelletri a partire dalle 16.Durante l’iniziativa la Flai Cgil di Brindisi incontrerà i lavoratori della pesca per parlare di tutele, diritti e saranno illustrati aspetti relativi ai Fondi integrativi e sanitari.
Sarà presente all’iniziativa il Segretario Generale Flai Cgil Puglia Antonio Gagliardi.
Verrà illustrato in quanto ottimo risultato ottenuto dalla contrattazione il rinnovato Contratto nazionale per il personale non imbarcato dipendente da cooperative operanti nel settore pesca, maricoltura, acquacoltura e vallicoltura, coinvolge una vasta ed eterogenea platea di lavoratori e che riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori del settore un importante risultato economico.
Inoltre è inammissibile, secondo le nuove disposizioni della Direzione Generale Pesca e Acquacoltura, disporre ulteriori giornate di fermo obbligatorio aggiuntive per le imprese che esercitano la pesca mediante l’utilizzo di attrezzi trainati con rete a strascico e volante. Si passa da 30 giorni di fermo pesca biologico, generalmente nel periodo tra agosto e settembre, ad un ulteriore periodo di fermo di 21 giorni di 30 giorni per le imbarcazioni comprese tra i 12 e 24 metri a 39 giorni per le barche di lunghezza superiori a 24 metri. Tali giornate dovranno essere effettuate entro il 31/12/2021 . Questa decisione serve solo a danneggiare un settore già in crisi da anni e oggi messo alla dura prova dalla grave emergenza sociale ed economica causata dalla Pandemia che incombe da circa un anno. Insieme a questa esigenza che consideriamo una vera emergenza, anche le altre criticità che stanno danneggiando il settore, al fine di rilanciarlo con una solida visione di lungo periodo; Il tutto senza alcun provvedimento tuttavia urgente che prevede e doti il settore Pesca di un sistema strutturale di ammortizzatori sociali, estendendo alla pesca lo strumento della CISOA Agricola.
Segretario Gen. Flai-Cgil Brindisi
Cosimo Della Porta
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Il C.T. “Dino De Guido” Mesagne pareggia a Lecce in serie B2 di tennis. La formazione mesagnese di tennis di Serie B2 maschile, nel suo esordio assoluto in questa competizione, si è dovuta accontentare di un pareggio per 3 a 3 a Lecce contro l’ “Out Line Tennis School”.
I ragazzi gialloblù sono andati vicinissimi ad una vittoria importante quanto meritata. Infatti, il doppio che poteva regalare loro il bottino pieno, è stato perso solo al match tie break.
La parità si è registrata sin dai singolari. Infatti, alle vittorie dei nuovi innesti, Marek Jaloviec e Lautaro Falabella, che si imponevano piuttosto agevolmente, rispettivamente, su Stefano Papagno e Felipe Escalona, si sono registrate le sconfitte di Davide Spina e Simone Pacciolla. Se per il primo non c’è stato nulla da fare contro Matteo Contarino, il secondo, opposto ad Alexander Gammariello, è stato avanti di un break sia nel primo che nella seconda partita e, inoltre, ha sciupato ben 6 set points nel tie break della seconda frazione di gioco.
Nei doppi, Davide Spina e Lautaro Falabella hanno letteralmente dominato il loro incontro contro Antonio Montinaro e Contarino, mentre Jaloviec e Pacciolla hanno dovuto cedere l’onore delle armi alla coppia formata da Papagno ed Escalona in tre sets.
Rimane un po’ l’amaro in bocca per non essere riusciti a prendere i due punti su un campo difficile come quello di Lecce con superficie in Play.it (sintetico) nella giornata in cui erano privi dell’italo svizzero Luca Margaroli, ma consapevoli della forza della squadra e della possibilità di centrare la salvezza nel primo anno di permanenza in questa prestigiosa competizione nazionale.
Seguitissima, come sempre anche in trasferta, la squadra mesagnese dai numerosi soci e appassionati di tennis che hanno sostenuto incessantemente sino all’ultimo punto gli sforzi dei tennisti mesagnesi, con in testa il presidente Nicola De Guido.
La compagine mesagnese quest’anno è formata, oltre ai già citati Jaloviec (2.4), Falabella (2.6), Spina (2.7) e Pacciolla (2.8), anche da Giuseppe Canuto (3.1), Antonio Caramia (3.2), Luigi Pisoni (3.4) e Armando Caforio (3.5) capitano della squadra.
Il prossimo appuntamento sarà domenica prossima (23 maggio) alle ore 10 a Mesagne, sui campi in terra rossa del C.T. “Dino De Guido”, contro la formazione del C.T. Chieti. L’ingresso alla manifestazione è libero.
Intanto, è iniziato il 20 maggio il campionato regionale Under 11/12/13 maschile e femminile, assegnato dal Comitato Regionale Pugliese FIT al sodalizio mesagnese, che si concluderà il 30 maggio p.v..
DETTAGLIO INCONTRI:
Jaloviec – Papagno 6-3 6-2
Falabella – Escalona 6-1 6-3
Contarino – Spina 6-3 6-2
Gammariello – Pacciolla 7-5 7-6(10)
Falabella/Spina – Contarino/Montinaro 6-2 6-3
Papagno/Escalona – Jaloviec/Pacciolla 6-4 4-6 10/5.
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SCUOLA: COLDIRETTI PUGLIA, AGRIDIDATTICA INTEGRATA A DISTANZA PER 6.000 ALUNNI E STUDENTI FINO A FINE ANNO. Si stanno riaprendo le porte dei centri estivi nelle fattorie didattiche
Prosegue fino alla fine dell’anno scolastico l’agrididattica a distanza per 6.000 alunni delle scuole regionali per aiutare il sistema scolastico, gli studenti e le famiglie in Puglia dove, per la sesta settimana in zona rossa, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado di licei e istituti tecnici si svolgono in modalità a distanza. E’ quanto comunica Coldiretti Puglia, in riferimento alla decisione del Tar della Puglia che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un'associazione di genitori, che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.
“L’agrididattica integrata a distanza, organizzata di concerto con l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, sta interessano 6.000 studenti delle scuole primaria, secondaria di primo e secondo grado, con video lezioni supportate dal ‘diario di campo’ a disposizione di insegnanti e discenti, svolte dalla nostra rete delle fattorie didattiche della Puglia, in piena campagna, in modo da poter far ‘vedere’ agli alunni le bellezze delle nostre campagne e tutti i cicli della produzione agroalimentare. Intanto, a seguito della emanazione delle linee guida per le riparture, si stanno riaprendo le porte dei centri estivi nelle fattorie didattiche all'insegna della massima sicurezza”, spiega Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
L’Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado – aggiunge Coldiretti Puglia - ad aderire al percorso formativo che consente l’integrazione della formazione a distanza per l’attuale situazione sanitaria causata dal Covid e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, con attività esperienziali complementari come le visite virtuali nelle aziende agricole e masserie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani. “Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte sia un valido supporto alle politiche di sostegno degli alunni e delle loro famiglie in questo momento di criticità, dando al contempo sollievo a questo segmento della didattica in campagna cosi innovativo, patrimonio dell’imprenditorialità agricola tutta al femminile”, aggiunge la responsabile Fanizza.
“Le oltre trecento fattorie didattiche in Puglia stanno riaprendo le porte a bambini e famiglie, mettendo a disposizione ampi spazi all’aperto – aggiunge la responsabile Fanizza - per le lezioni di piccoli gruppi di studenti, in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da coronavirus con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dell’attività didattica”.
Per rendere più agevole la scelta di insegnanti e mamme del percorso agrididattico preferito – aggiunge Coldiretti Puglia - è stato attivato il primo portale nazionale delle fattorie didattiche di Coldiretti che aiuta, grazie ad una cartina di georeferenziazione e ad ogni informazione utile a facilitare la scelta, ad individuare la fattoria green confacente alle necessità dei bambini.
Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione agricola e ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre il cibo a km0 in modo sostenibile. Un percorso di formazione che vede spesso coinvolti anche i 900 agriturismi che in Puglia custodiscono tesori ambientali, culturali ed enogastronomici delle proprie aree di riferimento.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Donne Impresa Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole.
Le fattorie didattiche grazie alla loro distribuzione capillare con una presenza anche nelle zone rurali più marginali possono risolvere molti problemi organizzativi ed essere – sostiene la Coldiretti – un utile affiancamento all’attività degli istituti scolastici del territorio. Inoltre proprio perché spesso in aree isolate e con ampi spazi all’aperto – continua la Coldiretti – le fattorie sono forse i luoghi più sicuri per l’attività didattica perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio.
Le fattorie didattiche stanno svolgendo un ruolo fondamentale – conclude Coldiretti Puglia - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.
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Nessuno ha sfrattato il 118
In merito alla notizia del trasferimento del 118, si precisa che la struttura dell’ex Delegazione Casale, in Brindisi, è inagibile e che quei locali necessitano di lavori strutturali importanti.
L’amministrazione comunale ha candidato la struttura ad un Pon Legalità, ottenendo nel 2019 un finanziamento di 480mila euro che consentirà di ripristinare lo stato dei luoghi e la completa ristrutturazione dell’immobile da destinare (come prevede il bando) all’accoglienza e al supporto anche medico specialistico di minori stranieri non accompagnati.
Vale la pena ricordare che la struttura, evidentemente non manutenuta, è stata lasciata in abbandono negli anni passati. Sono urgenti, ad esempio, i lavori relativi ai solai di copertura, interessati in più parti da infiltrazioni di acque meteoriche e crolli.
Delle condizioni in cui versa il presidio è a conoscenza anche chi oggi lamenta un eventuale “sfratto del presidio 118” senza aver mai richiesto interventi, oggi possibili con il finanziamento ottenuto.
L’amministrazione sta già individuando un’altra ubicazione per il presidio del 118, nelle vicinanze dell’attuale, per garantire assoluta continuità al servizio reso a cittadinanza e turisti.
Al momento il presidio è assolutamente funzionante, senza che alcuno “sfratto” sia stato eseguito. Sono, invece, in corso i primi sopralluoghi delle ditte che dovranno effettuare i lavori.
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