Redazione
La polizia intensifica i controlli portuali
La Polizia di Stato di Brindisi ha recentemente intensificato i controlli in ambito portuale finalizzati a verificare la regolarità degli ingressi nel territorio nazionale, in particolare per quanto riguarda il possesso delle prescritte autorizzazioni per lo svolgimento del trasporto sulle linee internazionali.
In particolare, l'Ufficio di Polizia di Frontiera ha rafforzato le verifiche sugli autobus provenienti dall'Albania, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative nazionali e internazionali relative al trasporto di passeggeri.
Nel corso delle operazioni, svolte con l’ausilio della Squadra di Polizia Giudiziaria sono stati respinti due cittadini albanesi: il primo, autista di un pullman, in quanto privo della regolare autorizzazione di linea internazionale Extra UE, rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed anche perché sprovvisto della documentazione necessaria a comprovare lo scopo e le condizioni del soggiorno; il secondo, co-autista, perché anch’egli privo della regolare autorizzazione di linea internazionale Extra UE e poiché sprovvisto del contratto di lavoro valido con una delle aziende autorizzate e della documentazione attestante lo scopo del soggiorno.
Inoltre, è stato respinto alla frontiera anche un autobus, in quanto non in regola con la normativa che regolamenta le autorizzazioni per le linee internazionali Extra UE.
Le operazioni fanno parte di un programma di controlli potenziati in entrata ed in uscita dal territorio nazionale per garantire il rispetto delle leggi e incrementare la sicurezza e la legalità dei confini.
Durante le attività di controllo ai passeggeri in partenza per l'Albania, gli agenti della Polizia di Stato, unitamente al personale delle Guardie Particolari Giurate e in collaborazione con il personale dell'Agenzia delle Dogane, hanno individuato un uomo che aveva con sé un borsone che, all'interno, conteneva materiale esplosivo, tra cui cartucce e polvere da sparo, che sono stati immediatamente sequestrati.
L’uomo è stato denunciato per detenzione e porto abusivo, senza la relativa denuncia, di munizioni e materiale esplosivo.
L’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi proseguirà nel suo impegno per garantire la sicurezza e la legalità, con un controllo costante e mirato dei flussi di persone e mezzi in entrata e in uscita dal territorio nazionale.
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Un nuovo obiettivo per la cura dei tumori alla colecisti
Interrompere la comunicazione tra cellule: un nuovo obiettivo per la cura dei tumori alla colecisti
Importanti i risultati ottenuti dai ricercatori dell’Irccs “De Bellis” sostenuti da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte ha identificato un nuovo bersaglio farmacologico con lo scopo di rallentare la progressione del tumore della colecisti o colangiocarcinoma. Si tratta di un tumore raro, con una prognosi sfavorevole: a 5 anni dalla sua comparsa in genere sono vivi meno del 10% dei pazienti. La diagnosi è spesso tardiva in quanto i sintomi, quando presenti, indicano una malattia già avanzata limitando così le possibilità chirurgiche. Le terapie possibili sono la chemioterapia, che spesso però non è efficace, a cui possono seguire farmaci “mirati” utilizzabili però soltanto nel 10% dei casi in base alle caratteristiche molecolari del tumore. “A fronte di risultati così scadenti delle terapie attualmente disponibili, credo sia un obbligo morale e scientifico, per i ricercatori, dedicarsi allo studio di nuove strategie terapeutiche per aiutare i pazienti affetti da colangiocarcinoma”, riferisce il professor Gianluigi Giannelli, direttore scientifico dell’Irccs “De Bellis”. “Si tratta di un tipo di cancro molto complesso” - prosegue Giannelli – la cui progressione tumorale è quasi sempre il risultato di una complessa interazione tra cellule epiteliali tumorali e cellule non neoplastiche, i fibroblasti, già presenti nell’organismo del paziente”. Un gruppo di ricercatori del “De Bellis” da molti anni è impegnato su questo fronte grazie ai vari progetti sostenuti da Airc che si sono succeduti negli anni. Pochi giorni fa il gruppo ha pubblicato un nuovo articolo sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research, la cui prima autrice è la ricercatrice Serena Mancarella. Nell’articolo sono riportati i risultati ottenuti sul continuo “dialogo” tra cellule epiteliali del colangiocarcinoma e cellule fibroblastiche non tumorali che si trovano vicino al tumore: un dialogo che sembra all’origine dell’aggressività di questo tumore. “Interrompere questo scambio di comunicazioni tra cellule di colangiocarcinoma e fibroblasti consente di rallentare significativamente la crescita del tumore, impedendo alle cellule neoplastiche di riprodursi”, sottolinea il Direttore Giannelli. “Questo risultato è il prodotto di molti anni di lavoro di diversi ricercatori, reso possibile dal sostegno di Airc, e rappresenta una novità rilevante nella letteratura scientifica internazionale. I risultati hanno infatti dimostrato che la comunicazione tra queste diverse cellule deve essere considerato quale possibile nuovo bersaglio terapeutico, aprendo la strada a strategie inedite per la cura dei pazienti”, conclude il Direttore scientifico dell’istituto pugliese. Una luce di speranza, quindi, per il futuro dei pazienti con colangiocarcinoma viene lanciato dall’Irccs “De Bellis” a conferma dell’eccellenza nel campo della ricerca scientifica oncologica per i tumori gastroenterologici, da tempo acquisita in campo nazionale ed internazionale.
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Il Cobas ha incontrato il prefetto per la vertenza Sir
l Sindacato Cobas insieme ad una delegazione di lavoratori in cassa integrazione della SIR, azienda che fino al 31.12.2024 ha l’appalto dello scarico del carbone per conto dell’Enel, sarà ricevuto Giovedì 14 Novembre alle ore 9,30 dal Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, a cui chiederemo il sostegno per un collegamento diretto con il governo nazionale;lo scopo è quello di essere certi che nella legge di bilancio per il 2025 venga previsto il finanziamento per la cassa integrazione per cessata attività.
Questo tipo di cassa integrazione per cessata attività ha la durata di 12 mesi ma viene finanziata anno per anno , per il 2024 tutto è andato bene ed abbiamo fiducia che per il 2025 lo sia altrettanto.
Attualmente 24 lavoratori della SIR legati all’appalto dello scarico del carbone sono in cassa integrazione; altri 50 sono impegnati a presidiare le banchine ormai vuote fino al fine appalto Enel che scade il 31 dicembre , a partire dal 1 Gennaio raggiungeranno i primi 24 in cassa integrazione.
Ricordiamo che il Cobas ha assunto la determinazione che la cassa integrazione deve essere utilizzata per avere tempo per una alternativa occupazionale; unitamente alla richiesta immediata di smantellamento della centrale Enel di Cerano,degli scaricatori di Costa Morena,del nastro trasportatore.
Intanto smantelliamo Cerano creando lavoro, poi insistiamo per non perdere l’occasione per i nuovi investimenti alternativi che ci sono stati prospettati nella riunione in Prefettura il 20 Settembre scorso con i rappresentanti del Ministero e delle possibili nuove aziende.
Le iniziative del Cobas a sostegno di una nuova occupazione continuano ma intanto non perdiamo quello per cui abbiamo lottato.
Per il Cobas Roberto Aprile
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Progetto inclusivo di digitalizzazione storica
La biblioteca civica History Digital Library di Brindisi, in collaborazione con la Società di Storia Patria per la Puglia, è lieta di invitarvi a visitare i nostri laboratori presso la Casa del Turista (Viale Regina Margherita, 44). Questo invito offre l’opportunità di conoscere più da vicino il nostro progetto e di promuoverlo al pubblico, con l’obiettivo di preservare e diffondere la memoria storica del territorio attraverso un archivio digitale accessibile a tutti.
Attualmente, i laboratori sono aperti ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16:00 alle 19:00 e consentono di esplorare le nuove installazioni digitali e il FabLab inclusivo, dove volontari e persone neurodivergenti collaborano alla digitalizzazione di materiali storici locali. Questa fase preliminare è dedicata al coinvolgimento della comunità e delle associazioni del terzo settore, in vista dell'inaugurazione dei nuovi percorsi multisensoriali che arricchiranno ulteriormente l’offerta culturale della biblioteca.
Attraverso il coinvolgimento dei media, ci auguriamo di diffondere un messaggio importante alla comunità: cerchiamo cittadini interessati a partecipare come volontari e a contribuire con materiali storici – documenti, fotografie e video – da digitalizzare, costruendo insieme un archivio che preservi la memoria della nostra città.
A partire da gennaio 2025, oltre alle attuali attività di consultazione, studio e digitalizzazione, la biblioteca di comunità attiverà innovative esperienze multisensoriali pensate per scuole e gruppi organizzati, offrendo un'esperienza culturale immersiva e coinvolgente.
Durante la visita, sarà possibile osservare il FabLab inclusivo in azione, dove persone neurodivergenti e volontari collaborano alla digitalizzazione del patrimonio storico.
Il vostro sostegno nel dare visibilità a questa iniziativa è fondamentale per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e per ampliare la nostra missione inclusiva di digitalizzazione. Con l’aiuto della comunità, puntiamo a creare un patrimonio digitale condiviso e accessibile per le generazioni future.
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“Tra il silenzio generale si addensano nubi sulla sostenibilità sociale del piano industriale di Eni-Versalis. Serve chiarezza”
Il piano industriale presentato da Eni e dalla controllata Versalis per il sito di Brindisi, al netto degli annunci roboanti e sensazionalistici, rischia di trasformarsi in un’altra bomba sociale ed economica per il territorio e per tutto il tessuto produttivo. Sulla questione è calato un silenzio grave e sospetto aggravato dal continuo rinvio del tavolo nazionale della chimica.
Alla luce delle premesse e delle dichiarazioni di esponenti di Eni, le vertenze occupazionali stanno diventando una certezza e saranno diretta conseguenza delle scelte aziendali di Eni-Versalis e per le quali stanno emergendo interrogativi e riserve. Queste criticità, in merito all’inerzia di due aziende di Stato come Eni ed Enel, non possono e non devono rimanere circoscritte e derubricate a criticità locali, perché vista la portata e l’importanza devono diventare una vertenza nazionale.
Gli incontri isolati del Sindaco con aziende e possibili investitori rischiano di rappresentare una modalità disarticolata, e quindi senza una visione di insieme, per affrontare la più grande crisi socioeconomica che Brindisi abbia mai vissuto.
Per questo chiediamo la convocazione urgente di una conferenza capigruppo in modo da coordinare le azioni e le iniziative a tutela anche del personale dell’indotto di Eni-Versalis ed Enel e a tutela di investimenti che possano garantire sostegno alle aziende del territorio.
I consiglieri comunali Francesco Cannalire e Lino Luperti
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La Fondazione Tonino Di Giulio sostiene l’ambulatorio di Senologia di via Dalmazia, in collaborazione con la Rete delle associazioni onco-ematologiche e il CSV Brindisi Lecce. Concerto di beneficenza 4 dicembre, madrina Maria Nunzia Festa, moglie del Prefetto Luigi Carnevale
L’obiettivo è raggiungere 40mila euro per l’acquisto di un ecografo all’avanguardia da donare all’ambulatorio di senologia di via Dalmazia: questa l’iniziativa, partita nel mese di febbraio, della Fondazione Tonino Di Giulio, con il patrocinio della Città di Brindisi, in collaborazione con la Rete delle associazioni onco-ematologiche e il CSV Brindisi Lecce.
“Abbiamo deciso di supportare l'ambulatorio senologico di Via Dalmazia, presidio insostituibile per la prevenzione e gli screening per venire incontro alle continue richieste di visite senologiche. Tante le donne e, in qualche caso, anche gli uomini che non riescono ad effettuarle per vari motivi. Sicuramente le liste d'attesa e sempre più frequentemente per motivi economici” ha detto Raffaella Argentieri, presidente della Fondazione Tonino Di Giulio.
“Si tratta di un dispositivo di ultima generazione che consente una vasta gamma di applicazioni, immagini eccellenti, sensibilissimo a tutto ciò che è di piccolissime dimensioni.”
A supportare l’iniziativa, il coro polifonico “Sincopatici”, diretto dal maestro Federico Dell’Olivo, che il 4 dicembre alle ore 19:30 regalerà il concerto “Christmas Rhapsody” nella Cattedrale di Brindisi. Madrina dell’evento, Maria Nunzia Festa, moglie del Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale.
Il costo del biglietto è di 20 euro ed è gradita la prenotazione entro il 30 novembre contattando il numero 347.0921569 (Daria) e 348.5173979 (Fondazione Di Giulio).
Per chi volesse contribuire all’iniziativa con una donazione:
IBAN IT75P0200815906000002563032
C/C presso Unicredit Brindisi Commenda
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Causale: acquisto ecografo di ultima generazione per ambulatorio Senologia ASL Brindisi Via Dalmazia
Mesagne. La leggenda della "Signura Leta" diventa una tesi di laurea
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Prendono fuoco balle di paglia in un terreno agricolo
Un centinaio di balle di paglia hanno preso fuoco questo pomeriggio, poco dopo le ore 18, in un terreno adiacente il quartiere Sant'Elia di Brindisi. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e i carabinieri che hanno avviato le indagini per stabilire la causa dello stesso.