Redazione

DIFESA- COMMISSIONE BILANCIO APPROVA PROPOSTA ARESTA: AL VIA 431 ASSUNZIONE DI PERSONALE CIVILE (40 PER BASE NAVALE BRINDISI).

“Con grande soddisfazione registro il consenso ottenuto in commissione Bilancio ai miei due emendamenti sui dipendenti civili della Difesa. L’approvazione odierna consentirà al Governo di procedere all’assunzione di 431 unità di personale civile non dirigenziale al fine di assicurare la funzionalità e la continuità dell'efficienza dell'area produttiva industriale del Ministero della difesa e in particolare di arsenali, poli di mantenimento, basi navali, stabilimenti e centri tecnici militari a carattere industriale dipendenti dalle Forze armate. Si potrà così conseguire una visione della Difesa integrata e in grado di favorire le massime sinergie con le altre realtà amministrative e produttive, anche al fine di sostenere la prosecuzione dello svolgimento dei maggiori compiti connessi al contenimento della diffusione del COVID-19.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, capogruppo del M5S nella Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Ovviamente dovranno essere espletate le procedure per l’indizione dei concorsi pubblici – precisa il parlamentare- con i quali verrà selezionato il personale da destinare alle varie mansioni.”
“Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto – prosegue Aresta-  per noi i dipendenti civili della difesa, in grande parte tecnici ed operai ad alta specializzazione, sono una ricchezza della quale l’Italia non può privarsi. Una buona notizia arriva per il territorio dal quale provengo in quanto delle 431 assunzioni 40 sono destinati a due enti della base navale di Brindisi. Si tratta di buona occupazione, una vera e propria boccata di ossigeno che porterà beneficio al nostro territorio in una situazione, come è noto, molto critica sotto il profilo occupazionale. Ringrazio inoltre il collega Mauro D’Attis , deputato brindisino, che ha voluto sostenere l’iniziativa firmando il mio emendamento e dando un chiaro segnale di unità da parte del territorio”
Aresta si dice inoltre “pienamente soddisfatto” anche dell’approvazione del suo secondo emendamento “che consente di utilizzare parte dei risparmi della riduzione del personale prevista dalla legge 244 del 2012 per aumentare i fondi per la retribuzione della produttività del personale civile della difesa.”

Fasano. Due nuovi bandi per aiuti alle famiglie. «Come promesso, abbiamo finanziato due bandi per le famiglie residenti nel Comune che hanno da due figli minorenni in su, e che sono in difficoltà economica per il Covid: la delibera è stata approvata in Giunta municipale.

Il primo bando stanzia 166.000 euro di residuo del Fondo regionale di sostegno al pagamento delle bollette e degli affitti, il secondo 105.000 euro da economie realizzate dal Comune.

Il bando da 166.000 euro è riservato alle famiglie con Isee fino ai 15.000 euro, in grado di certificare una riduzione del reddito a causa della pandemia; a quello da 105.000 euro possono invece partecipare tutte le famiglie con Isee fino ai 10.000 euro.

I due bandi sono alternativi fra loro, prevedono 100 euro per ogni figlio e saranno pubblicati entro dieci giorni.

Questi provvedimenti straordinari si aggiungono ai buoni-spesa già deliberati: ringrazio l’assessore Angela Carrieri e la struttura dei Servizi sociali comunali per tutto l’importante lavoro fatto.

L’emergenza economica legata al Covid è particolarmente pesante: la nostra Amministrazione sta cercando con ogni mezzo a disposizione di allargare quanto più possibile la platea dei destinatari degli aiuti straordinari.

Ci siamo impegnati a far sì che nessuno rimanga indietro, e vogliamo riuscirci».

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 20 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.495 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 791 casi positivi: 414 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 82 nella provincia BAT, 41 in provincia di Foggia, 88 in provincia di Lecce, 78 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota. 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 23 decessi: 4 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia Bat, 9 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 959.266 test.

24.548 sono i pazienti guariti.

53.872 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 80.599, così suddivisi:

31.090 nella Provincia di Bari;

9.352 nella Provincia di Bat;

5.925 nella Provincia di Brindisi;

17.644 nella Provincia di Foggia;

6.348 nella Provincia di Lecce;

9.699 nella Provincia di Taranto;

466 attribuiti a residenti fuori regione;

75  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Ordinata e composta è la presenza, in questi minuti, di avventori presso i locali dediti alla ristorazione presenti nel centro storico di Mesagne.

La pattuglia della polizia locale è proprio in zona in servizio nell’orario di teorico maggior afflusso per garantire il rispetto delle norme del cds ed anticovid. Alcune domeniche or sono le piazze e le strade del borgo furono prese d’assalto da "incauti" automobilisti che le resero un parcheggio a raso.

Si ricorda che la cinta del borgo vede fruibili decine e decine di posti auto liberi dai quali in pochi minuti a piedi, peraltro piacevolmente stante la presenza di vicoletti e palazzi storici, si giunge in ogni punto e quindi presso il locale aperto al pubblico prescelto.

L’attività di controllo vuole anche preservare proprio la bellezza dei monumenti presenti in città con i quali il veicolo nulla può spartire.

 

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MANOVRA: COLDIRETTI, AIUTI DA VINO A CARNE CON STOP RISTORANTI. Bene rinvio a sugar tax, ora aumentare la frutta contenuta nelle bevande. 
“Gli aiuti a favore di settori strategici del Made in Italy come la filiera del vino e dei suini sono una boccata di ossigeno per superare una grave crisi favorita anche dalla chiusura dei bar, ristoranti e agriturismi che è costata 9,6 miliardi sono per il mancato acquisto in prodotti agroalimentari”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’impegno dell’organizzazione degli imprenditori agricoli per garantire misure adeguate di ristoro di fronte all’emergenza Covid nell’ambito della discussione parlamentare della Manovra. Fortemente sostenuti dalla Coldiretti sono i 10 milioni nel 2021 per lo stoccaggio dei vini di qualita' Doc, Docg e Igt che sono stati quelli piu’ duramente colpiti dalle difficoltà della ristorazione approvato dalla commissione Bilancio della Camera che ha anche dato il via libera a 10 milioni di fondi per il sostegno alla filiera dei suini, con contributi a fondo perduto e la proroga per il 2021 delle percentuali di compensazione Iva per la cessione di animali vivi della specie suina e bovina con l’impegno ad aumentarle nel prossimo ristori. E’ stato inoltre istituito - continua la Coldiretti - un fondo per la tutela delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio con una dotazione di 40 milioni. Da rilevare anche il rinvio a gennaio 2022 della sugar tax che rappresenta solo un onere per le imprese mentre anzichè tassare le bevande bisognerebbe aumentarne il contenuto di frutta. Misure importanti che si aggiungono ai 150 milioni di euro già previsti per il fondo delle filiere ma che – conclude la Coldiretti - necessitano di ulteriori rafforzamenti di fronte alle chiusure di ristoranti e bar che assorbono circa il 30% dei prodotti agroalimentari nazionali.

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Brindisi. Servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, denunciate quattro persone. I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nell’ambito del territorio di competenza, nel corso di un servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato in stato di libertà un 61enne e una 45enne di San Pietro Vernotico e un 51enne e una 56enne di Brindisi, per violazione degli obblighi di custodia, poiché, in qualità di custodi giudiziari, hanno violato i prescritti obblighi. Complessivamente, sono stati controllati 15 veicoli già sottoposti a sequestro penale o amministrativo.

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Brindisi. Stipula un contratto di fornitura di energia elettrica senza il consenso dell’interessato, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per sostituzione di persona e truffa, un 45enne di Taranto, impiegato presso una società di fornitura di energia elettrica. Costui, lo scorso mese di novembre, senza il consenso dell’interessato, avrebbe stipulato un contratto per la fornitura di energia elettrica con la società per cui lavora, utilizzando i dati personali di un 51enne del luogo, che ha presentato denuncia–querela presso la citata Stazione Carabinieri.

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San Michele Salentino. Detiene in casa 502 grammi di marijuana confezionati in 29 dosi, oltre a una pianta della stessa sostanza, arrestato. A San Michele Salentino, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dall’unità cinofila Carabinieri di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato COLUCCI Francesco, 21enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, i militari operanti hanno rinvenuto 29 dosi di marijuana del peso complessivo di 502 grammi e una piccola serra con una pianta di marijuana in vegetazione, la somma contante 85,00 € in banconote di vari tagli ritenuta provento dell’attività illecita, un bilancino di precisione e altro materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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GIORNATA SOLIDARIETA’: COLDIRETTI PUGLIA, ‘SPESA SOSPESA’ NON STOP NEI MERCATI CONTADINI; A LECCE PER COVID OLTRE 60MILA AFFAMATI (+40%).

Sono più di 60mila i poveri in provincia di Lecce che con l’aggravarsi della situazione sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dell’andamento delle richieste dei servizi sociali dei Comuni e degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento del 40% delle richieste di aiuto a causa del Covid da parte degli indigenti in tutta la Puglia, diffusa in occasione della Giornata Internazionale della Solidarietà.

“In Puglia ci sono ormai oltre 200mila affamati che sono costretti a chiedere aiuto per mangiare. Il problema alimentare non riguarda solo il terzo mondo ma anche i Paesi più industrializzati dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione. Tra le categorie più deboli degli indigenti in Puglia si contano 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per questo al mercato contadino di Campagna Amica di Lecce i giovani agricoltori di Coldiretti si sono impegnati nella raccolta di cibo per i più bisognosi, donati dai contadini di Campagna Amica e dai consumatori generosi, sempre più sensibili e consapevoli dello stato di crisi che ha colpito tante famiglie, divenute improvvisamente indigenti a causa degli effetti del Covid sul lavoro e l’economia.

“Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Per questo martedì prossimo regaleremo 3mila chilogrammi di pasta ai servizi sociali e agli enti caricativi in provincia di Lecce per dare il nostro piccolo contributo affinché nessuno si senta ‘invisibile’ e abbandonato, soprattutto nel periodo natalizio”, spiega Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà – aggiunge Coldiretti Puglia - si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto perché padri e madri non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà.

“A preoccupare è anche la fascia di anziani over 65 soli in condizioni di povertà assoluta - aggiunge il presidente Cantele - che vedono aggravarsi la propria condizione di isolamento anche a causa delle misure contenute nell’ultimo Dpcm che  limitano gli spostamenti per Natale e Capodanno e alla possibilità di passare le feste in compagnia”.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti Puglia – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

E proprio per aiutare a combattere la nuova crisi alimentare con oltre 200mila poveri che hanno bisogno di cibo in Puglia, gli agricoltori di Campagna Amica portano avanti l’iniziativa “Spesa sospesa del contadino” che mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero, in accordo con i Comuni e gli enti caritativi.

L’obiettivo per Natale è raccogliere 5 milioni di chili di prodotti tipici da donare soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Con la spesa sospesa Coldiretti ha voluto  dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, con l’obiettivo di far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale.

Saranno 500 mila gli euro a disposizione del Comune di Mesagne per ristrutturare l’immobile del vecchio mattatoio comunale, oggi deposito dei mezzi della nettezza urbana, e farlo divenire una struttura sociale a servizio dei giovani. Un’operazione edilizia che servirà anche a rigenerare la zona in cui vi sono l’istituto Tecnologico, una scuola materna, una scuola di primo grado oltre ad alcune palazzine di residenza popolare, il Salento fun park e il palazzetto dello sport. Il progetto del Comune è di ampliare la ristrutturazione del mattatoio con altri bandi al fine di rigenerare l’intero quartiere. Dunque, il Comune di Mesagne a breve ristrutturerà la fatiscente struttura dell’ex mattatoio creando un unicum sociale per giovani. Nel progetto, oltra alla ristrutturazione dell’immobile, è prevista l’acquisizione di alcuni terreni circostanti al fine di realizzare delle aree a verde pubblico fruibili da tutti.

“Il quartiere Zecchino ha bisogno di un’opera edile di riqualificazione e la ristrutturazione dell’ex mattatoio ci permetterà di avviare questa progettualità”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. Il restyling permetterà, anche, di sistemare l’area intorno all’istituto Tecnologico, oggi in degrado. “Non solo – ha aggiunto l’assessore – ma andremo ad incidere sull’intera zona. Ad esempio sistemeremo un’area abbandonata che è limitrofa alle abitazioni di edilizia popolare creando del verde pubblico e una Zona 30. Poi è prevista una pianificazione stradale lenta, adatta ai bambini in termini di sicurezza”. Nel progetto di ristrutturazione è prevista anche l’acquisizione di un’area verde che cinge l’ex mattatoio. “In quest’area potremo realizzare delle zone verdi a servizio della città. Si tratta di un polmone verde che andrebbe ad aggiungersi alle altre aree che si trovano nel tessuto urbano”, ha spiegato l’assessore D’Ancona. Così riqualificata la zona “potrà diventare appetibile per eventuali investimenti”, ha detto l’amministratore. Intanto, a giorni sarà cantierizzato il ponte ferroviario, che si trova nella medesima zona, che diventerà a doppio senso di marcia. Questa ristrutturazione permetterà di decongestionare parte del traffico veicolare urbano. Infine, in quest’opera di rigenerazione un posto di primo piano lo ricopre lo svincolo della Statale 7 per San Vito scalo mai completato. “Anche su tale fronte siamo intervenuti, con il sindaco Matarrelli, presso la direzione di Anas al fine di fare completare i lavori”, ha concluso D’Ancona. 

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