Mesagne. Ivana Ruggiero a capo di un grosso conservificio In evidenza

Agosto 21, 2023 7600
Ivana Ruggiero, amministratrice unica dei F. lli Ruggiero Ivana Ruggiero, amministratrice unica dei F. lli Ruggiero

A Mesagne il conservificio dei “Fratelli Ruggiero” trasforma prodotti di qualità da ben 42 anni. Quasi mezzo secolo di storia tramandata da padre in figli che oggi ne fa il fiore all’occhiello nel panorama produttivo nazionale. A capo dell’azienda c’è Ivana Ruggiero, con il ruolo di amministratrice unica, al cui fianco ci sono i fratelli Mimmo e Stefania, e il socio, e “fratello maggiore”, Luca Pisoni. Insieme portano avanti questa bella realtà lasciata loro dai compianti Antonio e Cosimo Ruggiero e Augusto Pisoni. La forza lavoro è composta da 80 unità divise in due turni di lavoro. Abbiamo incontrato Ivana Ruggiero mentre si destreggia tra pagamenti di fornitori e problematiche relative al buon funzionamento dello stabilimento.
Come si presenta la campagna pomodori 2023?
“Quest’anno la situazione è piuttosto difficile perché c’è poca reperibilità di materia prima e, quindi, c’è una “guerra” tra i trasformatori per aggiudicarsi il prodotto. Stiamo assistendo alla presenza sui nostri mercati locali di aziende che arrivano dalla Capitanata e dalla Campania per acquistare materia prima. Fortunatamente, da parte nostra, abbiamo i contratti sottoscritti con i nostri produttori storici che non ci hanno abbandonato e continuano a lavorare con noi”.
Pertanto, alla luce di questa criticità, quanto pensate di lavorare quest’anno?
“Il nostro obiettivo è di raggiungere i 145mila quintali di pomodoro, contro i 90mila degli anni precedenti, poiché abbiamo cambiato la linea di produzione del pomodoro pelato. Sperando che a settembre le condizioni climatiche continuino ad essere favorevoli”.
Che prezzo avete garantito ai vostri produttori?
“Il prezzo garantito è di 160 euro a tonnellata, vedremo cosà accadrà fino al termine della campagna. Siamo convinti che l’arrivo di aziende da fuori regione che stanno acquistando i pomodori a prezzi molto alti farà lievitare il prezzo concordato con i produttori. Pagare un prezzo alto è l’unica possibilità che queste aziende del Nord Italia hanno per acquistare la materia prima necessaria a far lavorare i loro conservifici”.
Voi trasformate principalmente il pomodoro in pelato.
“Facciamo solo pelato e una passata di pomodoro di nicchia che è prodotta dal miglior prodotto. Inoltre, stiamo diversificando la produzione. Ad esempio quest’anno stiamo producendo il pelato giallo in succo di pomodoro giallo. Attualmente è un prodotto di nicchia. Come la linea gourmet che abbiamo lanciato nei giorni scorsi e che sta avendo un enorme successo”.
Quali sono i vostri principali mercati.
“Il nostro cliente principale è il Giappone. Poi c’è Israele, l’America e la Germania. Oltre l’Italia che copriamo completamente. Naturalmente la regione leader è la nostra Puglia e poi la Lombardia e il Piemonte”.
Per il futuro cosa state progettando?
“Innanzitutto di cambiare parte dell’attuale impianto di trasformazione a favore dell’economia green. Poi continueremo a puntare sulla linea gourmet poiché abbiamo avuto un ottimo gradimento. Ogni anno vorremmo introdurre un prodotto nuovo che va ad aggiungersi agli attuali crema di carciofi, crema di cime di rape, confettura di pomodoro nero e pomodori secchi”.

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Ultima modifica il Lunedì, 21 Agosto 2023 13:54