DL AGRICOLTURA: COLDIRETTI PUGLIA, PASSATO EMENDAMENTO CON 30MLN EURO PER RIGENERAZIONE POST XYLELLA

Luglio 02, 2024 280

Bene l’approvazione dell’emendamento al DL Agricoltura con cui viene autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per l’anno 2024 per l’attuazione di misure di investimento e riconversione tramite cultivar di ulivo resistenti per aiutare la più grande fabbrica green del Sud Italia nella ricostruzione olivicola dopo la moria di milioni di ulivi causati dalla Xylella fastidiosa. Plauso di Coldiretti Puglia alle due senatrici pugliesi Maria Nocco e Annamaria Fallucchi per aver presentato e sostenuto un emendamento al DL Agricoltura fortemente voluto da Coldiretti e UNAPROL che aiuta le aziende agricole salentine lungo il percorso di rigenerazione del patrimonio olivicolo dopo il dramma e la perdita di reddito caudata dal batterio Killer della Xylella.

“E’ un primo atto importante in uno scenario in cui è determinante un tavolo nazionale permanente – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia che affronti in maniera sinergica il completamento del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, il contrasto all’avanzamento della subspecie Pauca e delle altre due sottospecie di recente scoperta Fastifiosa e Multiplex, l’avvio di un secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla Xylella fastidiosa in Puglia, il coordinamento ed il sostegno alle attività di ricera ed un pieno e consapevole coinvolgimento delle Istituzioni Nazionali e dell’Europa sul problema Xylella”, conclude il presaidente Cavallo.

“La Xylella è un problema nazionale, oltre che regionale ed europeo e se dovesse continuare a ‘camminare’, non ci sarà più olio da commercializzare, oltre al danno per l’economia ed il turismo con la perdita di ambiente e paesaggio. La zona di contenimento si è allargata pericolosamente a nord – aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni – e il fronte della malattia è molto ampio, le ‘eradicazioni chirurgiche’ vanno attuate tempestivamente, ma soprattutto vanno attivate misure per espiantare tutti gli ulivi secchi che ancora incombono nelle campagne salentine e finanziate misure per i reimpianti e la ripresa piena dell’attività olivicola”.

Per aiutare le imprese olivicole del territorio così gravemente ferito è nato il polo antixylella costituito da Coldiretti, UNAPROL e CAI, per la ricostruzione della più grande fabbrica green del Sud Italia che accompagnerà le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti con le varietà resistenti dalla Lecciana al Leccio del Corno, dal Leccino fino alla FS17 e a tutte le ulteriori varietà che saranno autorizzate, con una gestione olivicola al passo con i tempi, con mezzi e conoscenze tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio. Per accelerare la ricostruzione, con il numero stimato di ulivi reimpiantati che sono poco più di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette per la strage causata dalla Xylella, pari a poco più del 14%, il polo specialistico – aggiunge Coldiretti Puglia - metterà a disposizione la fornitura di piante di olivo resistenti certificate e di alta qualità, mezzi tecnici per la lavorazione del terreno e la gestione degli impianti, servizi di assistenza tecnica specializzata per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti, consulenza agronomica e fitopatologica, oltre al supporto ai finanziamenti pubblici e privati.

Solo nell’area infetta risultano contaminati quasi 200mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata in provincia di Bari sono determinanti monitoraggio, campionamento, analisi di laboratorio e continua ricerca, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione –  conclude Coldiretti Puglia - su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, così come il controllo della presenza di potenziali vettori contaminati, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando sulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto.

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