“3 sorelle (o l’attesa della felicità)”, una commedia brillante sulle cause e gli effetti della ludopatia

Febbraio 05, 2025 194

Lunedì 10 febbraio alle 21.00, la Compagnia del Sole sarà in scena al Teatro Sociale di Fasano per il secondo appuntamento del cartellone di Puglia Culture

 

 

FASANO – Quali sono le cause della ludopatia? E quali saranno (o possono essere) le conseguenze e i comportanti di chi è riconosciuto dalla società come ludopatico?

La Compagnia del Sole torna a Fasano portando in scena un testo di Anton Čechov, da lui stesso definita “una commedia che passando per il dramma, arriva a toccare la tragedia”.

 “3 sorelle (o l’attesa della felicità)” è il secondo appuntamento del cartellone di Puglia Culture, in programma al Teatro Sociale lunedì 10 febbraio alle ore 21.00.

L’evento rientra nella nuova rassegna al Teatro Sociale di Fasano, sostenuta dal Comune di Fasano - Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano, con Puglia Culture, e la collaborazione artistica e organizzativa di Katharà.

Il testo è una partitura musicale il cui ritmo è spesso immaginato dall’autore su basi strumentali da lui stesso suggerite. La ludopatia è un problema che interessa la società odierna da vicino motivo per cui la Compagnia parla al pubblico del tempo presente in modo da rendere il teatro un terreno comune di dialogo e riflessione centrale nelle scelte etiche della vita quotidiana.

La sinossi dello spettacolo
Il personaggio ludopatico è il fratello Andrej, apparentemente non protagonista della storia, almeno non come Florindo, il giocatore goldoniano, bensì anello più debole e centrale della catena degli eventi narrati. Il giovane, presentato come un appassionato violinista che vuole andare a Mosca per intraprendere la carriera accademica come professore, è colui che nel tempo subisce maggiormente gli effetti di un mutato panorama sociale. In realtà tutta la famiglia Prozorov si confronta con il vuoto di certezze che la morte del padre ha lasciato, ma è Andrej che, dopo un matrimonio impulsivo e sbagliato, non reggendo tale assenza di futuro si lascia risucchiare dal gioco d’azzardo attendendo che la felicità bussi alla sua porta con una vincita miracolosa che di fatto non arriva. Questa attesa di felicità caratterizza in qualche modo la maggior parte dei personaggi, che hanno sogni confusi e si agitano senza una prospettiva reale. I più si affidano a ricette facili che fanno naufragare i loro sogni contro lo scoglio di una realtà mai davvero considerata, finendo col diventare via via più passivi ed indifferenti. La storia si apre in una luminosa in primavera in cui si canta, si suona e si celebra la vita ed il futuro: una commedia brillante che lascia sperare.

Si chiude in un autunno triste con tante separazioni e perdite, passando per un inverno di

segreti eccitanti e passioni nascoste ed un’estate di fuoco. Quattro stagioni, quattro anni, quattro momenti metaforici della vita di ogni essere umano, che vengono immortalati in questo raffinato affresco su cui ciascuno dovrebbe meditare... 

 

 

Drammaturgia e regia: Marinella Anaclerio

Porta: 20.30 | Sipario: 21.00